Protesta dei giocatori: il DLC di BioShock 2 era già presente sul disco

Protesta dei giocatori: il DLC di BioShock 2 era già presente sul disco

Il DLC Sinclair Solutions Test Pack era attivabile sin dal day one di BioShock 2.

di pubblicata il , alle 17:19 nel canale Videogames
 
136 Commenti
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ABCcletta17 Marzo 2010, 17:02 #111
Originariamente inviato da: Pikazul
Il commercio si basa su due presupposti:

1) Il produttore produce e vende un bene ad un prezzo maggiore del suo costo. ( Allo scopo di fare profitto)
2) L'acquirente acquista un bene che per lui ha un valore superiore al prezzo che gli viene chiesto (altrimenti non lo comprerebbe)

Alla fine dello scambio entrambe le parti sono soddisfatte e ottengono più di quanto avessero prima (escludendo casi particolari), per definizione.

Lamentarsi di qualcosa che si è liberi di non comprare equivale al comportamento di un bambino capriccioso che batte i piedi per terra perchè non può avere quello che vuole lui alle condizioni che vuole lui. Questo, nel caso ve lo steste chiedendo, è il motivo per cui molti di noi non vi prendono sul serio e "arrogantemente" dichiarano che non c'è nulla di strano ogni volta che spuntano queste polemiche.

La differenzazione del mercato è una pratica comemrciale vecchia quanto il cucù, ed è semplicemente un modo per avvicinare il prezzo del gioco alle effettive disponibilità economiche dell'acquirente. E' un modo per fare più soldi? SI! E' assolutamente normale legittimo e lecito? SI! Rigettare il principio che lo scopo di una azienda sia fare più soldi possibile bollandolo come "poco etico" è...
Le aziende che si comportano diversamente non sono più generose, sono solo aziende che credono che mantenere una buona immagine sia nel lungo periodo più renumerativo di operazione come questa. Non sempre hanno ragione.

Non esiste un gioco "Vero" dal quale discendono le altre versioni, tutto è relativo ed è tanto possibile considerare la versione senza DLC come castrata, quanto è possible considerare la versione con DLC come espansione di quella "vera". Presumere che se non avessero inventato i DLC li avremmi avuti gratuitamente è pura illusione, è chiaro che questi pacchettini sono stati sviluppati appositamente per finire in un DLC, nessuno sa se in un mondo alternativo tutti lo avrebbero avuto o semplicemente non lo avrebbe avuto nessuno.
Ogni discussione basata sulle "possibilità" perde senso velocemente perchè ogni posizione è praticamente indimostrabile.

C'è gente che si lamenta di non averlo saputo prima. Ma perchè, ora che lo sai le ore di gioco passate sono diventate meno divertenti? Sarebbe una fantastica inversione del principio di causalità, una rivoluzione per la scienza!
E se non ci hai ancora giocato ma prima dell'annuncio il gioco valeva i 20 euro dell'acquisto, in che modo l'annuncio influisce sull'esperienza di gioco? I dati del gioco sono sempre gli stessi. Non lo fa, è LA TUA TESTA a dirti di divertirti di meno perchè non hai la soddisfazione di avere "tutto ciò che esiste". Vi sembra un comportamento maturo?

E se anche non a te, a molte persone questo avere tutto interessa così tanto da essere disposti a spenderci 5/10/20 euro in più perchè i produttori dovrebbero dartelo gratis? Questa soddisfazione o non vale i soldi (e in tal caso non li venderebbero) oppure li vale, ed hanno il diritto di vendertelo. Non ha senso lamentarsi solo perchè qualcuno ha messo in vendita qualcosa che tu vorresti, ma gratis.

C'è anche chi ha criticato coloro che hanno "difeso" la compagnia perchè va contro i nostri interessi. Vero, ma che razza di ragionamento è? Secondo voi bisogna dare ragione solo a chi ci conviene? L'onestà intellettuale ci obbliga a dare ragione a chi la ragione ce l'ha, non a chi fa i nostri interessi. Se ognuno buttasse acqua al proprio mulino nessuna discussione avrebbe senso di esistere, diventerebbe tutto...una tribuna politica.

C'è chi ha fatto il paragone con i film. Beh, ho una brutta notizia, ci sono un sacco di film che dopo la proiezione al cinema escono con le scene "extra" in DVD. Avatar addirittura farà una seconda passata al cinema per 12 minuti di scene extra. Si può contestare che uno al cinema ci va per lo schermo principalmente, ma è un fatto soggettivo, resta il principio che chi vuole vederlo tutto dovrà farsi la seconda visione al cinema e/o aspettare il DVD. A volte esce anche una seconda edizione del DVD con ulteriori scene aggiunte. E' immorale? No è semplicemente un modo per dividere il prodotto in due versioni, una per gli appassionati e una per gli altri.


Diverso è il discorso per giochi pubblicati senza parti fondamentali come pezzi della trama principale o il finale, ma in quel caso è il gioco originale in se ad essere monco e a non valere il prezzo. Se lo compri dai comunque la tua approvazione che il gioco in quelle condizioni vale i soldi che ti chiedono, altrimenti non l'avresti comprato. (o hai fatto un acquisto avventato, ma quello può capitare per mille motivi).


In conclusione, non penso che si possa seriamente dare agli sviluppatori la colpa di approfittare di un mercato, è il loro lavoro. Se non vale il prezzo, non compratelo. Se vale il prezzo, compratelo. Se vale il prezzo ma lo vorreste gratis, siete liberi di pensarlo ma sappiate che è difficile prendere seriamente una affermazione del genere.


Il tuo discorso fila ma se lo rapportiamo all'evoluzione che ha subito negli ultimi anni il mercato dei videogames, la sua valenza si ridimensiona notevolemente.

E' innegabile che fino a qualche anno fa i DLC, per come sono intesi ora, erano inesistenti; proliferavano mappe custom, espansioni, total conversion e quant'altro.

Il "vecchio" videogamer è ancora legato al vecchio modo di distribuire il software ludico, semplice e puro: paghi per un gioco completo e lo giochi come e quanto vuoi, magari con la speranza che qualche appassionato crei un pacco di mappe custom o roba simile.

Ora non è più così. Il vecchio gamer compra il gioco sperando che non sia castrato in qualche punto e bestemmiando in turco quando l'oggetto speciale dell'rpg di turno è ottenibile soltando lasciando il numero di carta di credito al produttore.

Da vecchio gamer, posso anche accettare questa mezza-evoluzione, ma abbiate la cortesia di avvertirmi a titoli cubitali prima di completare il mio acquisto perchè dopo aver foraggiato per anni Activision, EA Sports e Ubisoft (tanto per citarne alcune), esigo almeno un po di RISPETTO E TRASPARENZA.
ilgrillo17 Marzo 2010, 17:14 #112
Originariamente inviato da: ABCcletta
Ora non è più così. Il vecchio gamer compra il gioco sperando che non sia castrato in qualche punto e bestemmiando in turco quando l'oggetto speciale dell'rpg di turno è ottenibile soltando lasciando il numero di carta di credito al produttore.


Ok.
Ma, se Pikazul mi consente di espandere il suo pensiero, abbiamo una "testina" che ci consente di capire se un DLC è essenziale ai fini del gioco o se è un "passatempo per ricchi" come l'arma supermega che brucia le sopracciglia a 800 pixel di distanza.

Può anche essere vero che un tempo ce lo avrebbero concesso dopo aver finito il gioco alla massima difficoltà, ma adesso è così e sarà sempre più così.

Secondo me è giusto discuterne, come può esserlo per un'auto troppo costosa o poco prestazionale rispetto al prezzo di vendita. E, con le nostre discussioni, si può pilotare o meno l'acquisto del prodotto; ma non riesco proprio a leggere "DVD no, internet sì".
Gold17 Marzo 2010, 17:31 #113
Originariamente inviato da: Pikazul
C'è anche chi ha criticato coloro che hanno "difeso" la compagnia perchè va contro i nostri interessi. Vero, ma che razza di ragionamento è? Secondo voi bisogna dare ragione solo a chi ci conviene? L'onestà intellettuale ci obbliga a dare ragione a chi la ragione ce l'ha, non a chi fa i nostri interessi. Se ognuno buttasse acqua al proprio mulino nessuna discussione avrebbe senso di esistere, diventerebbe tutto...una tribuna politica.


Non ho criticato nessuno perche' ha difeso una cosa che va contro il nostro interesse. Ho criticato perche' oltre ad essere (i dlc) qualcosa che considero alla stregua di una truffa, va ANCHE contro il nostro interesse.
L'unico aspetto non-negativo di questa pratica e' il fatto che sia (purtroppo) legale, con buona pace di chi considera vantaggioso cosa.

Saluti
mau.c17 Marzo 2010, 17:46 #114
Originariamente inviato da: krizalid
io ripeterò fino alla nausea che se a voi nn stà bene boicottateli, altrimenti gli darete ragione.


il problema è che se li boicotti come con i dischi musicali questi ungono i governi per finanziarli tramite tassa sul diritto d'autore. se l'hanno fatto per i dischi perchè non per il software?
ABCcletta17 Marzo 2010, 18:10 #115
Originariamente inviato da: ilgrillo
Ok.
Ma, se Pikazul mi consente di espandere il suo pensiero, abbiamo una "testina" che ci consente di capire se un DLC è essenziale ai fini del gioco o se è un "passatempo per ricchi" come l'arma supermega che brucia le sopracciglia a 800 pixel di distanza.

Può anche essere vero che un tempo ce lo avrebbero concesso dopo aver finito il gioco alla massima difficoltà, ma adesso è così e sarà sempre più così.

Secondo me è giusto discuterne, come può esserlo per un'auto troppo costosa o poco prestazionale rispetto al prezzo di vendita. E, con le nostre discussioni, si può pilotare o meno l'acquisto del prodotto; ma non riesco proprio a leggere "DVD no, internet sì".


Ma sono completamente d'accordo, l'unico aspetto importante per me è la TRASPARENZA. Solo così potrò prendere una decisione onesta e sincera sulla spesa che mi appresterò a effettuare. Parliamoci francamente, siamo noi che tiriamo fuori gli sbleuri quindi mi pare il minimo conoscere quello che troveremo nel software acquistato (sia esso pacchettizzato o ottenuto tramite digital delivery).
ilgrillo17 Marzo 2010, 18:33 #116
Originariamente inviato da: ABCcletta
Ma sono completamente d'accordo, l'unico aspetto importante per me è la TRASPARENZA. Solo così potrò prendere una decisione onesta e sincera sulla spesa che mi appresterò a effettuare. Parliamoci francamente, siamo noi che tiriamo fuori gli sbleuri quindi mi pare il minimo conoscere quello che troveremo nel software acquistato (sia esso pacchettizzato o ottenuto tramite digital delivery).


Già, ma al di là di evidenti mancanze, è difficile battezzare un DLC come un contenuto che avrebbe dovuto far parte del gioco. Diciamo che è pressoché impossibile.

Inoltre, lo si imparerebbe solo dopo l'uscita del DLC, ma a quel punto un gioco sarebbe evidentemente già mediocre.

Il DLC è qualcosa studiato precedentemente a tavolino che ci fanno credere aver sviluppato dopo la pubblicazione, quindi nessuno ti scriverà sul retro della confezione: "Presto uscirà il DLC tizio".

Francamente non vedo molte soluzioni. Spero davvero che la moda del DLC non diventi invasiva, e per "invasiva" intendo costosa nel rapporto qualità/prezzo del prodotto finale.

Insomma, un conto è fare come Jackson che ha diretto l'intera saga di Tolkien e l'ha divisa in tre film. Un altro sarebbe fare un quarto film solo coi credits e farti pagare il biglietto intero.

Spero che per quel tempo la testa mi regga ancora e possa capire che mi stanno bidonando.
Danyz8117 Marzo 2010, 20:39 #117
Certo eh.. per concludere, ogni giorno che passa ce n'è sempre una nuova. Ragazzi penso che chiunque abbia assistito all'evoluzione dei videogiochi (inteso come business) rimane sempre più sconcertato
Dott.Wisem17 Marzo 2010, 23:15 #118
Il ragionamento di Pikazul non fa una piega, ma non tiene conto di un aspetto fondamentale: l'uomo spesso ragiona più con il cuore che con la pura razionalità. Il videogiocatore, infatti, vorrebbe che lo sviluppatore pensasse a lui come ad una persona da appagare il più possibile nell'usufuire del suo gioco. Un tempo era davvero così, quando il mondo dei videogiochi non era il business di oggi, quando i programmatori, i grafici, i game designer, ecc., mettevano davvero il cuore in quel che facevano così come un'artista ci mette l'anima nel creare un'opera d'arte.
Quando un vero artista "crea", non pensa a fare qualcosa che possa "vendere" il più possibile, ma pensa a realizzare ciò che gli suggerisce il suo cuore e spera di riuscire a comunicare, con immagini, suoni e quant'altro, dei messaggi, delle sensazioni, dei sentimenti, ecc.

Oggi, invece, lo sviluppatore di videogiochi di successo è un dipendente di un'azienda media/medio-grande, la quale a sua volta fa parte di una multi-nazionale. Questi dipendenti devono agire secondo le precise direttive di superori, a loro volta dipendenti dalle decisioni di altri superiori, che molto probabilmente sono personaggi per lo più freddi, glaciali, che mangiano tutti i giorni pane, grafici a torte e diagrammi a barre, ed hanno come unico scopo, non la soddisfazione emotiva dell'utente finale, ma bensì l'estrapolare quanti più soldi possibile dalle tasche delle persone, nel breve, nel medio e nel lungo periodo.

Se infatti l'utente fosse totalmente razionale, ogni qualvolta uscisse un videogioco con qualche magagna, come bug fastidiosi, DRM ossessivi e limitanti e quant'altro, allora l'utente non comprerebbe affatto quel gioco. Ma essendo che l'utente aspettava quel gioco da 10 anni, cascasse il mondo lo comprerebbe ugualmente (si pensi cosa succederebbe se uscisse Shenmue 3, per chi conosce questa travagliata saga). Ed è in fondo anche su questo che puntano quelli del marketing.

P.S. per Pikazul: prova a giocare a Dragon Age, arrivare ad un certo punto del gioco e incontrare un tizio che ti dovrebbe assegnare una missione secondaria, come già ti è capitato con tantissimi altri personaggi che hai incontrato nel tuo cammino fino a quel punto. Parli col tizio e questo ti chiede (discorso inventato): "Caro Custode Grigio, mi vorresti aiutare a risolvere il grave problema che affligge le nostre terre?". A questo punto ti si presentano delle scelte:

1: Ok, ti aiuto così non mi rompi più gli zebedei e, contemporaneamente, acquisisco preziosi punti esperienza.
2: Non me ne frega niente, i vostri panni lavateveli da voi.
3: Ci penserò.

Tu, che vuoi goderti il gioco quanto più possibile, decidi per la 1... A questo punto, ti si apre una finestra che ti chiede di connetterti ad internet... Ok, ti colleghi, e poi compare un'altra finestrina che ti dice all'incirca: "Ci dispiace, ma non hai credito a sufficienza per usufruire del contenuto aggiuntivo". Io, personalmente, un po' mi sono incaxxato... Non tanto per il fatto del contenuto aggiuntivo scaricabile, ma perché durante lo svolgimento del gioco stesso c'è una subdola pubblicità che cerca di farti spendere subito altri soldi per usufruire di altre missioni (ma cos'è, un gioco a rate? Se voglio acquistare espansioni, allora me le cerco io, non me le devi proporre tu durante il gioco), cosa che io non ricordo di aver visto in nessun altro titolo single-player. Fortunatamente, le missioni aggiuntive acquistabili sono giusto un paio, durano forse un'oretta scarsa ognuna e quindi, nell'economia di un gioco che ti può durare anche 80 ore, non è che aggiungano un granché.
Rinha18 Marzo 2010, 00:25 #119
Originariamente inviato da: Pikazul
In conclusione, non penso che si possa seriamente dare agli sviluppatori la colpa di approfittare di un mercato, è il loro lavoro. Se non vale il prezzo, non compratelo. Se vale il prezzo, compratelo. Se vale il prezzo ma lo vorreste gratis, siete liberi di pensarlo ma sappiate che è difficile prendere seriamente una affermazione del genere.


Posso dire una cosa? Il tuo è un ragionamento "semplicistico". Produrre (così come distribuire o vendere) non vuol dire approfittare del consumatore. Allo stesso modo una politica commerciale che mira a "fregare" il più possibile può andar bene per il rivenditore di uova sotto casa, non per major internazionali.

Quando parlavo di "mercato marginale" per i videogiochi mi riferivo proprio a questo. In molti altri generi di prima necessità (ma non solo, anche altri casi come tabacchi e compagnia) in america si indicon class action per cause molto simili. Purtroppo in questo caso ci troviamo di fronte ad una forma di distribuzione davvero nuova, poco regolamentata e con pochissimi precedenti alle spalle.

"Se non vi sta bene non compratelo" penso sia qualcosa chiaro a tutti. Non per questo però non dobbiamo discuterne insieme.

(E ribadisco, avere il tutto già pronto sul DVD del gioco non è una cosa da poco. E' come comprare un prodotto volutamente castrato e questo non è corretto se non è espresso chiaramente. Poi capiamoci, chi di noi ha letto da cima a fondo l'EULA presente in un software? Immagino che una voce riguardante quanto detto sia presente e legalmente abbiano tutti il culo parato, ciò non toglie che una presentazione del genere è vergognosa nei confronti degli acquirenti finali).
qasert18 Marzo 2010, 02:17 #120
ci saranno dlc single player?

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