Presidente Nintendo: non abbiamo paura di fallire

Il presidente di Nintendo Satoru Iwata ha detto che terrà sempre a mente l'insegnamento del suo predecessore, il recentemente defunto Hiroshi Yamauchi: non bisogna avere troppa paura dei fallimenti.
di Rosario Grasso pubblicata il 11 Ottobre 2013, alle 09:01 nel canale VideogamesNintendo
Parlando alla startup conference B Dash Camp tenutasi a Osaka, Iwata è tornato sulla capacità di innovazione di Nintendo. Sarà una società che guarderà sempre al futuro e non si accontenterà mai dello status quo, ha detto. Ha sottolineato il fatto che l'assunzione di tali rischi talvolta può portare a fallire, ma questo non deve essere una preoccupazione.
"Quando si parla di Nintendo non si può dimenticare l'ex-presidente Hiroshi Yamauchi, che proprio di recente ci ha lasciati", ha detto Iwata durante il suo intervento. "Lui diceva sempre che non bisogna mai concentrarsi troppo sui fallimenti. Ci saranno sempre cose positive e cose negative, e questo riguarda anche la storia di Nintendo".
"Non siamo mai stati bravi a competere con gli altri sul loro stesso campo. Piuttosto, abbiamo sempre cercato di fare delle cose nuove". Iwata ha parlato anche dell'occidentalizzazione di alcuni contenuti orientali, processo fondamentale se Nintendo vuole continuare ad avere successo dall'altra parte del mondo, e con particolare riferimento agli Usa. Si è discusso principalmente dell'ormai imminente Pokémon X e Y, un titolo che può sancire il successo o il fallimento della strategia annuale per un'intera piattaforma.
"In America interessano i nostri simpatici mostri?", ha chiesto alla platea Iwata. "Sembrerebbe di no, anzi vorrebbero un Pikachu più muscoloso. Ma se avessimo seguito il loro suggerimento, questa serie non avrebbe avuto il successo straordinario che oggi tutti le riconoscono. Quando Brain Training ebbe successo in Giappone chiesi di commercializzarlo nel resto del mondo. Anche se ero il presidente, nessuno mi ascoltò".
Ma come sappiamo Brain Training ha venduto oltre 17 milioni di copie, oltre metà delle quali in Europa. Non si può parlare di successo, invece, nel caso di Wii U. Ad agosto Iwata ribadiva che Nintendo non abbandonerà la sua nuova piattaforma, anzi ritiene che con una strategia di comunicazione differente, incentrata sulle nuove funzionalità del sistema, c'è ancora la possibilità di rilanciare il business Wii U.
È tornato anche sulla possibilità di commercializzare i giochi Nintendo anche sulle altre piattaforme. Si è sempre detto contrario a questo tipo di politica, e ha confermato anche in questa occasione la sua posizione. Mantenere i giochi Nintendo sulle console dove sono nati è importante per la strategia a lungo termine della società.
28 Commenti
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specialmente i più piccoli vogliono questi prodotti Nintendo
Tsk! Giochini...
Un qualunque titolo nintendo dietro l'aspetto pacioccoso nasconde ben più complessità, varietà e profondità di tutti i titoloni che vantano le altre console.
Dietro a un gioco in apparenza simile a tutti gli altri c'è sempre un elemento di novità che rivoluziona o almeno evolve un genere.
Si pensi a mario 64 e cosa ha rappresentato per i platform (la rivoluzione del 3D), la gravità introdotta in mario galaxy.
Le varie incarnazioni di Zelda che, con la loro ambiantazione particolare caratterizza il gameplay (il mare ed i venti in Wind Waker, i treni in spirit tracks, il cambio di dimensioni in minish cap, il wiimote ed il cielo per Skyward Sword).
A parte WiiU, che però credo oggi sia almeno in pareggio.
Le cose possono anche andare male, perchè non vendono come negli anni passati, ma tutto sommato non fanno come Sony con la PS3 che paradossalmente il suo successo lo ha pagato con bilanci in rosso per anni.
il mio?
no, quello del presidente nintendo
Infatti l'han capito, la Ps4 non venderà in perdita
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