PlayStation Portal hackerata per eseguire giochi PSP in emulazione
Due ingegneri di Google sono riusciti a far funzionare in locale un emulatore PSP su PlayStation Portal di Sony, aprendo le porte a nuove possibilità di gaming portatile. Al momento non ci sono piani di rendere pubblico l'exploit
di Nino Grasso pubblicata il 20 Febbraio 2024, alle 12:31 nel canale VideogamesSonyPlaystation
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuindi a naso e molto a spanne, correggetemi se sbaglio, la Playsation Portal è potenzialmente una console portatile standalone (che non possiamo usare) della potenza di una ipotetica ps3/xbox360 pro ?
Magari ipoteticamente, ma ovviamente non potrà emularle, perché la potenza richiesta, soprattutto su architetture diverse, è generalmente molto maggiore di quella nativa.
Si certo, qui in realtà ponevo un'altra domanda: se sony svilupasse ufficialmente giochi nativi per playstation portal la potenza sarebbe teoricamente grosso modo quella di una ipotetica ps3 pro ? Nel senso che di fatto potrebbe essere anche una console portatile vera e propria ma è limitata a fare streaming dalla ps5.
A questo punto come emulatori invece a livello di scena hacker potremmo aspettarci che arrivi ad emulare la generazione ps2/xbox/gamecube/dreamcast e forse psvita?
Be', considera che sul Portal sembra proprio che giri Android, per cui sviluppare giochi nativi vorrebbe dire svilupparli per Android, su cui un discreto numero ci sono girano già.
Lo Snapdragon 680 ha prestazioni molto simili a quell dell'Unisoc T618 del mio Retroid Pocket 3+, su cui Dreamcast gira generalmente bene, Gamecube accettabilmente per giochi semplici da emulare, PS2 meno e Xbox niente, visto che - che mi risulti - non c'è ancora alcun emulatore disponibile; per PSVita invece qualcosa gira, ma l'emulatore è ancora molto acerbo.
Tutto sempre supposto, com'è probabile, che ci giri Android.
Se avessero voluto renderla anche una console portatile vera e propria, dato che ci gira android sospetto che avrebbero creato una distro custom proprietaria derivata da linux.
Cmq vendono un hardware per giocare in streaming in casa dalla ps5 (cosa che va benissimo) che comunque potrebbe essere usato anche per far girare giochi in locale. Anche se fossero giochi graficamente datati (ma neanche tantissimo una ipotetica ps3 pro su schermo piccolo non rende tanto meno di uno switch) già che ci vendono l'hardware avrebbero anche potuto offrire questa possibilità in più. Magari incentivando le piccole realtà indie con voglia di innovare e creare nuovi gameplay a svilupparci sopra giochi low budget, immagina portarsela in giro fuori casa con giochi poco costosi ma potenzialmente molto fuori dagli schemi.
[...]
Avrebbero potuto certo farlo, ma sarebbe stato un lavoro molto più impegnativo, e credo che abbiano deciso che non valeva la candela.
Qui molto probabilmente hanno preso una versione di Android base, gli hanno messo l'app per lo streaming e l'hanno "bloccata"... molto più semplice.
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