Pirateria: il Tribunale di Milano ordina il ritiro dal commercio dei dispositivi R4

Noti comunemente come Game Copier, permettono di aggirare le misure tecnologiche di protezione delle console Nintendo e di utilizzare videogiochi scaricati illegalmente da internet.
di Rosario Grasso pubblicata il 23 Gennaio 2009, alle 11:03 nel canale VideogamesNintendo
Nella giornata di ieri, la Sezione proprietà industriale e intellettuale del Tribunale Civile di Milano ha ordinato l’immediato ritiro dal commercio dei dispositivi illegali per console Nintendo, come l’R4 Revolution per Nintendo DS, venduti dalla società PCBox. Nintendo ha un approccio globale contro la pirateria e nell’ultimo anno ha intrapreso azioni legali in 11 paesi contro il fenomeno dei game copier. Questi interventi hanno consentito il sequestro di oltre 30 mila game copier nei vari paesi in cui si è proceduto.
Secondo i dati dell’Entertainment Software Association (IIPA Special 301 Report), infatti, in Italia la percentuale di pirateria nel settore dei videogiochi è salita dal 40% nel 2006 al 67% nel 2007 con un mercato illegale del valore di oltre 556,5 milioni di euro.
“Siamo ovviamente soddisfatti di questa ordinanza, che considera i videogiochi come opere dell’ingegno complesse e multimediali e che tutela il diritto di proprietà intellettuale”, ha dichiarato Andrea Persegati, Direttore Generale di Nintendo Italia.
La notizia del ritiro dal commercio dei dispositivi R4 arriva pochi giorni dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha stabilito che modificare le unità di PlayStation 2 è definitivamente un reato (vedi qui).
179 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infose riguarda solo il primo caso allora siamo alle comiche
se nel giro di 3 schedine marcie mi ci posso ripagare l'intera consolle nuova qualcosa non mi ci quadra... se poi denoti che 1-han messo i blocchi area 2-nelle aree dove la gente non si fa prendere (per dirlo con classe) per il naso costan la metà.... mi sa che il ladro non son io..=)
apparte ciò mi tocca quotare (ahimè
E' chiaro che farne un discorso di commercio è reato. Ma io sono libero di modificare qualsiasi mia console ed eseguire il backup di qualsiasi gioco purchè non lo commerci.
E' solamente una restrizione per comprare più giochi in fin dei conti.
Ste cose mi fanno ridere
ho visto con i miei occhi dei giochini per DS costare ben 49€, roba che con lo stesso prezzo in offerta compri il gioco analogo per PS3 che non ha minimamente paragone (es. Assassin Creed).
Insomma sono giochini per cellulare un pò più evoluti e un buon sistema di controllo ma stop; la politica dei prezzi considerata la grande quantità di ROMS in circolazione si doveva aggirare a partire dai 5€ ad un max di 20€ (e gia è troppo) per i giochi più recenti se avessero realmente voluto contenere la pirateria.
Si tratta quindi di comportamento di facciata per farsi vedere attivi contro la pirateria e non farsi parlar male.
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