Pirateria e produttori indipendenti: la parola a Ritual Entertainment
Mike Russell di Ritual Entertainment, in un'intervista rilasciata a Shacknews, spiega come la pirateria possa compromettere un progetto indipendente come SiN Episodes.
di Rosario Grasso pubblicata il 31 Luglio 2006, alle 08:43 nel canale VideogamesL'intervista è stata raccolta da Shacknews e rapporta questo fenomeno soprattutto con l'ultimo gioco di Ritual Entertainment, ovvero SiN Episodes. Quando il gioco fu lanciato, ad esempio, gli sviluppatori si aspettavano di ricevere richieste di supporto in proporzione 1 a 1 tra coloro che possedevano la copia originale e quelli che invece giocavano con una versione illegale del software; oggi tale rapporto è invece di 5 a 1 a favore di coloro che non possiedono la versione originale di SiN Episodes.
Secondo Russell gran parte delle responsabilità vanno addebitate agli ISP (Internet Service Providers), in quanto sono gli unici che possono realmente monitorare coloro che fanno uso della propria connessione per scopi illegali. Evidentemente si riferisce al crescente fenomeno del download di versioni illegali del software tramite peer to peer.
Russell fa riferimento anche alla decadente situazione del mercato videoludico PC, sulla quale si era concentrato, nei giorni scorsi, anche Mark Rein di Epic Games. Per Russell il primo motivo che spinge i produttori verso le console è proprio quello legato alla pirateria, da sempre pratica più facile su questa piattaforma. A questo elemento, si aggiunge l'aumento dei costi, soprattutto relativamente alle fasi di beta test dei giochi.
"Sul PC ci sono milioni di combinazioni possibili [a livello hardware], e testarle tutte è proibitivo. Quindi è veramente difficile rimuovere tutti i bug da un titolo PC. E' meno costoso eseguire questa operazione su console, e inoltre c'è meno pirateria. Questo è il motivo che spinge tutti verso le console".
Alla domanda se in questo può venire in aiuto l'approccio accentratore che Microsoft sta cercando di attuare con Windows Vista, Russell risponde affermativamente. "Io spero che con Vista, grazie al nuovo modello che regola i driver delle schede video, molte cose siano significativamente più semplici. In più, potremo usufruire di un sistema a shader unificati, dove i driver non sono più un problema".
Mike Russell non ha voluto fare riferimento alla versione console di SiN Episodes, che molte indiscrezioni vogliono già in fase di sviluppo. Russell sostiene che è una questione di pertinenza del produttore. Non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione neanche a proposito del secondo episodio di SiN Episodes per PC.
93 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl solito discorso, per eliminare la pirateria non si può eliminare la privacy, caro il mio Russell.
Si, probabilmente hanno perso la 15° villa a tre piani e si sono dovuti accontentare di 14...
Ma per favore non diciamo idiozie! Se un gioco non vende è perchè fa schifo il gioco. La maggior parte di chi lo pirata non lo comprerebbe comunque come è sempre stato.
Ma per favore non diciamo idiozie! Se un gioco non vende è perchè fa schifo il gioco. La maggior parte di chi lo pirata non lo comprerebbe comunque come è sempre stato.
Hai una visione un po' distorta dell'industria.
Se tu credi che tutti quelli che lavorano nell'ambito videoludico guadagnano 10k$ al mese allora sei fuori strada, ma abbondantemente.
Se un gioco non vende non è perchè fa schifo (ci sono tanti giochi che fanno cagare ma che hanno venduto a milionate, mentre quelli belli e con idee originali vendono 2 copie se va bene), la maggior parte del pubblico non legge di certo le recensioni. Non vendono perchè:
- cattiva campagna pubblicitaria
- pirateria
Quindi smettiamola di fare ipocrisia da scrocconi, pirateria c'è ed è un problema reale che sta soffocando l'industria, i costi crescono ma i profitti diminuiscono, bel andamento del cazzo.
Scaricare la colpa sugli ISP ovviamente è inutile, dovrebbero lavorare sui vari sistemi di protezione (non come Starforce, più verso il Steam).
Farli solo multiplayer con codice di verifica [vedi wow, guild wars] oppure metterli dentro un sistema come quello della valve, steam
[QUOTE=Baltico]ormai si è delineato il modo per evitare che i giochi vengano piratati. (...) metterli dentro un sistema come quello della valve, steam
come nel caso proprio di Sin Episodes..
Ma per favore non diciamo idiozie! Se un gioco non vende è perchè fa schifo il gioco. La maggior parte di chi lo pirata non lo comprerebbe comunque come è sempre stato.
secondo me non navigano nell'oro come tu credi... ultimamente sono spariti molti produttori di giochi, e non credo che abbiano smesso perche' avevano fatto troppi soldi!
In parte e' vero quello che dici, ci sono molti che usano la versione pirata come demo, e solo nel caso il gioco piaccia se lo prendono originale, ma ce ne sono tantissimi che non hanno nemmeno un gioco originale e giocano tutti i giorni!.... pero' i 1000 euro per il sistema SLI li trovano sicuramente!
In parte e' questione di "educazione" nel senso che quando si pirata una copia del gioco non si ha la minima impressione che si stia rubando qualcosa, e questo si capisce sopratutto quando si inizia a lavorare (io mi incazzerei a bestia se non mi pagassero per un lavoro che ho fatto)...
D'altra parte le case produttrici non credo abbiano scelto i metodi migliori per diminuire la pirateria... protezioni sempre piu' rompiballe danno solo fastidio a chi ha comprato originale, prezzi molte volte assurdi (Mark Rein in un'intervista aveva detto che se fosse per lui i giochi avrebbero come prezzo circa 20$) restrizioni che una volta non c'erano... pensate al vecchio diablo che permetteva di giocare in LAN con una sola copia del gioco!... secondo me dovrebbero permettere l'installazione su almeno 2 macchine dello stesso gioco senza tante rogne, e con la possibilita' di farsi almeno una partita in LAN... tipo fear adesso controlla il codice di gioco anche in LAN, e quindi con una copia sola non si riesce a giocare
Ovviamente tutto questo IMHO!
Ciao
Se i giochi invece di 60 euro ne costassero 20, o meno.........mi ricordo Max Payne 2, finito in 3 ore di gioco effettive e pagato 50 euro (poi prontamente rivenduto) !!! Questo no è un furto ?!?!?!
Sin emergency appartiene alla 2° categoria
E poi c'è sempre il multiplayer...
Di certo la pirateria danneggia, ma non in maniera così significativa
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