Pentiment non sarebbe stato possibile senza Xbox Game Pass

Il game director di Pentimenti, oltre che veterano dello sviluppo di giochi di ruolo, Josh Sawyer, ha parlato dell'importanza del servizio ad abbonamento Game Pass di Microsoft per i giochi che non puntano al grande pubblico
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Novembre 2022, alle 09:01 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
Pentiment è un gioco che richiede conoscenze storiche e culturali per poter essere apprezzato pienamente, che non ha un vero e proprio gameplay e che si basa solamente su una serie di dialoghi. Non può essere certamente indirizzato al grande pubblico, e proprio per questo motivo, secondo il game director Josh Sawyer, è un progetto possibile solo grazie al servizio ad abbonamento di Microsoft, ovvero il Game Pass.
Sawyer, che è un veterano dei giochi di ruolo avendo partecipato alla realizzazione di progetti indimenticabili come Icewind Dale, Neverwinter Nights 2, Fallout: New Vegas e Pillars of Eternity, ha rilasciato queste dichiarazioni al podcast Waypoint Radio. “Non avrei mai proposto di realizzare Pentiment se non ci fosse stato il Game Pass" sono state le parole di Sawyer. "Tradizionalmente, produttori e sviluppatori hanno una mentalità incentrata sul ROI (ritorno sull'investimento ndr), ma non è su questo che abbiamo basato il nostro progetto. Pentiment non sarebbe stato fattibile senza Game Pass".
Pentiment "è così insolito, così di nicchia...è per un piccolo pubblico e, finché quel pubblico è interessato, va bene" ha detto ancora Sawyer. È quindi incoraggiante vedere come Xbox Game Pass consenta ai team di creare qualsiasi tipo di gioco desiderino, anche avere necessariamente il favore dei grandi numeri. Game Pass, disponibile su Xbox e PC, è un servizio ad abbonamento di Microsoft per il quale si paga un canone fisso e si ha accesso a un catalogo corposo di giochi, alcuni dei quali disponibili fin dal day one.
Quanto a Pentiment, invece, è stato premiato con dei 9 e 10 da parte della critica specializzata. È un'avventura narrativa esclusivamente single player ambientata nell'Alta Baviera del sedicesimo secolo all'indomani della Riforma Protestante che punta tutto su un meccanismo di scelte e conseguenze, manifestate in modo molto articolato all'interno della storia. "Pentiment è un vero e proprio gioiello, un videogioco decisamente atipico che, per sua stessa impostazione, non può essere consigliato a tutto il pubblico. Non si fa quasi nient'altro che parlare e scegliere fra le opzioni di dialogo messe a disposizione (il gioco è completamente localizzato in italiano), il che è l'ideale per chi ama fare l'esperienza di un'immersione completa nella cultura del passato, così come per chi ama fare delle scelte e verificarne le conseguenze" lo abbiamo definito così nella nostra recensione.
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