Overwatch League: il governo USA apre un'indagine antitrust contro la lega eSport

Overwatch League: il governo USA apre un'indagine antitrust contro la lega eSport

Activision Blizzard nel mirino dell'antitrust statunitense: avviata un'inchiesta per verificare eventuali irregolarità nella gestione della Overwatch League e, più precisamente, del salary cap. Sono stati interrogati diversi dipendenti della compagnia americana.

di pubblicata il , alle 18:01 nel canale Videogames
OverwatchActivisionBlizzard
 

La divisione antitrust del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha aperto un'inchiesta sulla Overwatch League e, più precisamente, sulla gestione della lega sportiva da parte di Activision Blizzard. L'obiettivo dell'indagine è quello di verificare eventuali irregolarità legate al salary cap, ovvero il tetto salariale a cui è soggetta la League al fine di prevenire spese eccessive sul fronte degli ingaggi. È la prima volta che assistiamo a un caso del genere nell'ambito degli eSport.

eSport e salary cap: il caso della Overwatch League

Come riportato da Dot Esports, è l'avvocata Kathleen Simpson Kiernan a supervisionare l'inchiesta: a lei il compito di indagare sulle possibili violazioni del salary cap da parte della Overwatch League e sull'assenza di un sindacato dei giocatori, il quale avrebbe permesso alla lega di poter accedere alla stessa disciplina riservata alle leghe degli sport tradizionali.

overwatch league world cup

Stando al report, il Dipartimento di Giustizia avrebbe già interrogato alcuni dipendenti, ex e attuali, di Activision Blizzard incaricati della gestione della lega eSport di Overwatch.

Negli Stati Uniti, il  salary cap è un sistema obbligatorio per diverse associazioni sportive, come la NHL, la NFL e l'NBA, così come per le leghe minori; in quest'ultimo caso rientra la Overwatch League di Activision Blizzard. Se una delle squadre della lega eSport dovesse superare la soglia imposta per gli ingaggi annuali dei giocatori, l'organizzazione dovrebbe pagare l'importo in eccesso come tassa di lusso. Come confermato da diverse fonti, nel 2020 il tetto imposto alla League ammontava a 1,6 milioni di dollari e sembra che nessun team abbia superato questo limite.

"Abbiamo ricevuto un'inchiesta dal Dipartimento di Giustizia e stiamo collaborando di conseguenza", ha dichiarato un portavoce di Activision Blizzard in un'intervista concessa a Dot Esports. "Offriamo intrattenimento ai nostri fan e sosteniamo i nostri giocatori e le nostre squadre producendo le leghe eSport più competitive e coinvolgenti del mondo".

1 Commenti
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andbad05 Luglio 2021, 18:52 #1
Chiariamo: la luxury tax non è una "tassa" che qualcuno paga allo stato. E' una cifra che la proprietà di una squadra paga alla lega in caso superi il tetto salariale. Questa "tassa" viene poi redistribuita tra tutte le squadre che invece non hanno superato il tetto salariale.

A quanto mi pare di capire non è tanto la presenza di questa luxury tax (che è presente in tutti gli sport americani dove il salary cap è "soft", cioè che può essere superato in determinate condizioni), quanto per il fatto che non è stato istituito un sindacato dei giocatori.

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