Omicidio di Udine: la colpa NON è dei videogiochi

"Sembrava di essere in GTA, il videogame. Ci siamo sentite come l'eroe del gioco", avrebbero confessato le due ragazzine che hanno ucciso Mirco Sacher, a Udine.
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Aprile 2013, alle 09:00 nel canale Videogames
60 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoA gia tutti li a puntare il dito contro il giochino del momento (GTA). Se questi lasciano l'educazione dei nostri/loro figli a TV e PlayStation.. che pretendono !?!?!
Piuttosto si mettessero davanti ad uno specchio per trovare il colpevole.
Nel film documentario di Michael Moore, Elephant (se non l'avete visto guardatelo, racconta quanto successo nella strage alla Colombine High School), ricordo che ad un certo punto il giornalista chiede a Merilyn Manson, "cosa direbbe a questi ragazzi", nel senso di comunicare/insegnare ben inteso "prima della strage" a scopo educativo... Manson più o meno rispose "niente, piuttosto avrei ascoltato cosa loro avessero da dire".
Se dobbiamo aspettare Manson per dire 'ste cose.. stiamo freschi !!
Dipende sempre dal soggetto. Arancia Meccanica è il mio film preferito e quando ne ho la possibilità me lo riguardo volentieri, ascolto Black Metal che non è propriamente un tipo di musica leggera (soprattutto nei contenuti), amo GTA e ci gioco spesso, così come gioco agli FPS. Ma non ho mai voluto emulare nessuno, ne i metallari norvegesi che bruciavano le chiese o altre pacchianate sataniste, ne il protagonista di un qualsiasi GTA che se ne va in giro a fare quello che fa.
Per cui è logico supporre che facciano lo stesso anche quando parlano di argomendi dei quali non sono a conoscenza, solo che ovviamente non me ne accorgo.
Che poi alla fine questa per Rockstar è solo altra pubblicita' gratuita.
Mi sa che la colpa deve ricadere metà su chi riporta la notizia e metà sul sistema che impone una velocità di reazione al limite del lancio di agenzia (che ha tutt'altra funzione e che va utilizzata in modo corretto). Purtroppo si è spostato di un gradino il punto della "verifica" della notizia: una volta Ansa, Reuters e compagnia bella producevano l'informazione, che veniva giudicata, elaborata e pubblicata dai media (giornali, TV, radio, internet ecc.). Oggi questi sono poco più di una estensione dell'agenzia stampa, pubblicano quasi in automatico quello che ricevono, e sta a noi leggere dal maggior numero possibile di fonti per estrapolare la notizia dal "fumo" che immancabilmente (e a volte volontariamente) viene prodotto.
Ed è un grosso peccato, perché ormai la figura del giornalista (a parte alcuni casi) si è ridotta a quella del "gossipparo" (come confermano anche i tanti commenti a notizie come questa)
Coscenza
Secondo la mia opinione tutto nasce dalla proprio coscienza non da quella di un videogioco! Scaricare le colpe di quello che hanno fatto queste due ragazze su un videogioco è un atteggiamento da bambini. è come dire beh ho visto il film dell'olocausto e mi sembrava di esserci dentro... Ma STIAMO SCHERZANDO?Quelle due ragazze hanno colto al volo quella scusa così non potevano addossarsi la responsabilità delle loro azioni strane ma loro! molto probabilmente non l'avrebbero voluto neanche fare nessuno è programmato per "uccidere" però a volte i momenti di pazzia capitano e bisogna avere il coraggio di ammettere le proprie responsabilità!
Questa vicenda mi colpisce molto perchè essendo friulano mi sento preso in causa, per un senso patriottico!
Bisogna stare attenti alle parole delle persone soprattutto al motivo per cui le usano! Io sono ancora dell'idea che la vera versione dei fatti dovr'à ancor venire fuori
ho due figli (7 e 5 anni) che dopo aver guardato su disney channel un programma che parla di kung-fu iniziano a fare gli scemi finchè non si fanno male e smettono. Allora blocchiamo anche quelli...
a quindici anni non ci sono scuse: DEVI SAPERE cosa è bene e cosa è male CHE CAVOLO. la colpa è sempre degli altri o di qualche stimolo esterno. Ma il cervello ce l'hanno dato o no. USIAMOLO.
BOH. Sta faccenda puzza tanto.
Certi comportamenti che descrivevo nel mio pensiero sono da imputare a soggetti più deboli, che facilmente si fanno trasportare dalle situazioni, come mode e tendente. Il problema non è dare la colpa a GTA, ma focalizzare un fenomeno diffusa da sempre in un solo colpevole. I media sbagliano a dare le notizie, non esiste quasi più la figura del vero giornalista. Se io dovessi parlare di un'argomento a me non noto, prima mi informerei, e poi farei le mie considerazioni.
E' sbagliato il modo di esporre le notizie, le quali portano anch'esse rabbia e ribellione.
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