Nuova software house nasce da sodalizio tra Namco e Sony

Namco Bandai e Sony intensificano ulteriormente i loro rapporti con la fondazione di una nuova software house che si impegnerà nella realizzazione di progetti desinati a PlayStation 3, PC e dispositivi portatili.
di Rosario Grasso pubblicata il 24 Gennaio 2007, alle 17:38 nel canale VideogamesSonyPlaystation
31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoC'è anke da dire che di solito non migliorano le serie strada facendo, le riempiono solo di trashate e mode del momento. Basti vedere che praticamente hanno sostituito il povero Kazuya con Jin perché quest ultimo è più belloccio... e la gente apprezza ste idee malsane. Ma quando mai un combattente, la cui unica ragine di vita è spaccarsi la faccia con il prossimo, deve essere bello o somigliare ad un sexsymbol... io preferisco il buon vecchio Ryu che è totalmente tamarro, ma con grande stile
Mamma mia, se non sai nulla della storia di Tekken per favore non postare, almeno eviti di dire queste assurdità...Kazuya sostituito da Jin....
A me un nuovo Soul Calibur non dispiacerebbe
E magari,lo faranno anche per pc a sto giro...
veramente "mo" si usa anche in provincia di terni, e nel dialetto narnese è usato praticamente sempre per dire "ora", in provincia di perugia invece si preferisce la forma "adè"
Si come protagonista se vogliamo è stato sostituito... ce li ho e li ho giocati tutti, ergo qualcosa avrò pur capito. E poi non è che sia tanto contorta come trama, del resto è un picchiaduro
vediamo cosa fara mai la Sony !!!
peccato pero ... meglio se le software house fossero indipendenti da i marchi che tengono le console
Per la verità riciclano sempre nomi\sistemi di combattimento\avanzamento personaggi.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".