Npd: l'82% dei bambini americani sono videogiocatori abituali

I risultati provengono da un sondaggio che ha coinvolto un panel di 5 mila ragazzi da 2 a 17 anni.
di Rosario Grasso pubblicata il 07 Dicembre 2009, alle 16:07 nel canale VideogamesI risultati provengono da un sondaggio che ha coinvolto un panel di 5 mila ragazzi da 2 a 17 anni.
di Rosario Grasso pubblicata il 07 Dicembre 2009, alle 16:07 nel canale Videogames
67 Commenti
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che tuo figlio sarà un asociale perchè sarà l'unico a non guardare la tv e a non poter partecipare all'80% delle discussioni (cartoni animati, programmi comici, reality, calcio, ecc.)...
io sono stato cresciuto senza calcio e alla fine non ero in grado di sostenere alcuna conversazione in tal senso, non potevo nemmeno giocare con i compagni perchè ero scarso a calcio in maniera un po' troppo evidente.
perciò a mio avviso quello che è troppo è troppo, ma segare le gambe in questo modo significa solo creare altri problemi. bisogna solo regolamentare.
anche perchè la tua esperienza è la tua esperienza, ma è pieno di gente che ha vissuto l'infanzia come te ma l'ha vissuta come una cattiva imposizione e per contrasto è poi diventata teledipendente, mentre c'è gente che guardava sempre la TV e poi chiaramente si è rotta.
al bambino non vanno imposte cose assurde, bisogna solo cercare di far sviluppare un senso critico che gli permetta di fare delle scelte, se poi sceglie coscientemente per la TV, va bene così
quello che io vedo come il grande problema della tecnologia (che sembra progettata apposta per...)
é l'individualismo.
I bambini (e gli adulti) di prima non rimanevano tappati in casa appiccicati ad un attrezzo a corrente, uscivano e socializzavano, anche per giocare con le biglie in strada, incontrarsi al bar, andare al cinema, passeggiare e basta... nel quartiere/paese si conoscevano tutti... c'era un opinione pubblica fatta di dibattito, non del tutto addomesticata dalla tv come ora.
insomma esisteva una socialità che ora é ridotta all'osso (anche per l'aumento complessivo delle ore di lavoro), e lo dico da tossicodipendente tecnologico come siete voi, sono solo coscente di vivere in una gabbia che potrei anche abbattere, ma non ha senso farlo da solo, quindi cerco di renderla meno tossica come posso.
cmq tornando ot non ci vedo nulla di strano. ho 35 anni. a 11 anni sono entrato in una sala giochi per la prima volta. molti miei amici frequentavano sale giochi, giocavano e socializzavano. con questo voglio dire che questa non è la prima generazione di videogiocatori accaniti. una volta c'era tetris adesso cè cod. e comunque se qualcuno di quei bambini intervistati avrà problemi nella vita non sarà certo perchè hanno giocato ai videogiochi in tenera età
il problema è che tanti genitori non hanno il tempo per stare dietro ai figli e quindi vengono lasciati a coccolarsi con metodi + comodi
bisogna pensarci prima di farli visto che ci vogliono 5 minuti all'inizio ma poi...
il problema è che tanti genitori non hanno il tempo per stare dietro ai figli e quindi vengono lasciati a coccolarsi con metodi + comodi
bisogna pensarci prima di farli visto che ci vogliono 5 minuti all'inizio ma poi...
Hai ragione al 120%,bisogna seguirli,ma nello stesso momento fargli fare tutto quel che piace,ma sempre con moderazione,insomma per farla breve,i metodi duri non portano a nulla,solo all'isolamento.
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