Npd: God of War 3 il più venduto a marzo

God of War 3 e Nintendo Wii si trovano ai primi posti delle classifiche sui giochi e sulle console più vendute a marzo nel Nord America. Lo rivelano i soliti dati sull'industria dei videogiochi per console pubblicati da The Npd Group. L'action/adventure prodotto da Sony e sviluppato da SCE Santa Monica si trova in testa alla classifica con 1,1 milioni di copie vendute in un mese.

Lo seguono Pokemon SoulSilver per Nintendo DS (1,02 milioni di copie) e Final Fantasy XIII nel formato PlayStation 3 (828 mila copie). Completano la classifica Battlefield Bad Company 2 per XBox 360, Pokemon HeartGold per DS, Final Fantasy XIII per XBox 360, New Super Mario Bros. Wii, Battlefield Bad Company 2 per PS3, Wii Fit Plus e MLB 10 The Show per PlayStation 3.

Il lancio di God of War 3 è stato superiore a quello del precedente capitolo della serie con Kratos, con vendite maggiori del 32%. Anche per Final Fantasy XIII, se si considerano entrambi i formati in cui il gioco è commercializzato, si tratta del miglior lancio nella storia del franchise. Call of Duty Modern Warfare 2 diventa il secondo gioco di sempre come vendite nel Nord America dopo Wii Play.

Venendo all'hardware, la console più venduta a marzo è, ma non è certo una novità, Nintendo Wii, con 557.500 unità. Seguono XBox 360 (338.400), PlayStation 3 (313.900) e PlayStation 2 (118.300). Le unità di Nintendo DS vendute a marzo sono 700.800, quelle di Sony PSP 119.900.

Se si considerano i dati dell'intera industria, si registra una crescita del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con entrate pari a 1,52 miliardi di dollari. L'industria è in crescita per la prima volta dal febbraio del 2009, escludendo il periodo natalizio. Npd evidenzia anche una riduzione dei prezzi dell'hardware del 16%, mentre non ci sono variazioni nei prezzi del software e degli accessori.

C'è una contrazione, invece, se si considerano le entrate dei primi tre mesi del 2009 in rapporto alle entrate dei primi tre mesi del 2010. Si passa, infatti, dai 4,26 miliardi di dollari dell'anno scorso agli attuali 3,96 miliardi di dollari.