Nintendo e il ritiro dal mercato dei dispositivi R4: risponde PCBox
Il Tribunale di Milano ha semplicemente emesso un'ordinanza cautelare e sommaria riguardo al ritiro dei dispositivi R4 per console Nintendo DS.
di Rosario Grasso pubblicata il 28 Gennaio 2009, alle 12:32 nel canale VideogamesNintendo
"Il giudice designato dal Tribunale di Milano, in primo luogo, non ha emesso alcuna sentenza di condanna, ma semplicemente un'ordinanza in sede cautelare e sommaria (con verifica limitata per legge al cosiddetto fumus boni juris e non certo alla fondatezza della domanda avversaria) che è stata reclamata nei termini di legge", è quanto riporta il comunicato.
Il Tribunale di Milano ha fissato l'udienza per la trattazione dell'impugnazione in data 5 febbraio. Ancora, dal comunicato:"Pur senza entrare nel merito, PCBox ritiene doveroso precisare che la vicenda non ha nulla a che vedere con pratiche assimilabili alla cosiddetta pirateria attenendo, piuttosto, ai più elementari diritti dei consumatori che, secondo taluni, non avrebbero il diritto di fruire, sull'hardware acquistato a caro prezzo, di software non ufficiale, ovverosia di programmi realizzati da sviluppatori indipendenti. Non a caso il sequestro di recente eseguito presso la sede legale su impulso di Nintendo ha dato esito negativo".
"L'ordinanza del giudice del Tribunale di Milano oggetto di reclamo, peraltro, ad avviso di Pcbox, costituisce sostanziale parafrasi della sentenza emessa il 25 maggio 2007, in altra vicenda e ad altri fini, dalla Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione, nella quale tuttavia era dato leggere che la Corte non poteva esimersi dal sottolineare la delicatezza dei temi coinvolti dall''esigenza di assicurare tutela alle opere dell'ingegno in un contesto in cui i titolari dell'opera e dei suoi diritti possono sommare la qualità di titolari esclusivi anche degli strumenti tecnologici indispensabili all'utente per fruire del prodotto, con il rischio, a tutti evidente, della creazione di limitazione dei diritti dell'individuo e del consumatore potenzialmente sproporzionata".
"La decisione così concludeva: Da questo punto di vista, ad esempio, qualche perplessità sorgono a seguito delle pratiche, adottate da alcune multinazionali di frazionamento del mercato, così come meriterebbero ulteriore attenzione i rischi di posizione dominante o di compressione della concorrenza derivanti dall'obbligo di acquistare unicamente specifici apparati (di costo rilevante) che viene imposto al consumatore che intenda utilizzare un'opera di ingegno contenuta in un supporto che necessita di quel tipo di apparato per poter essere finita e consumata".
Il sito di PCBox è raggiungibile a questo indirizzo.
66 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infose voglio comprarmi un picasso per accendere il caminetto sono libero di farlo e deve essere così, stessa cosa per una console o un videogames
diverso è ledere i diritti su opere d' ingegno come ritengo i software o i programmi, ma li si va in un campo diverso, nn si può sempre fare tutto all' italiana in cui invece che risolvere i problemi reali si pesta su palliativi privi di senso. le intercettazioni telefoniche vanno a finire sui giornali? invece di mettere in galera chi diffonde certo materiale, cosa si fa? ma si togliamo la possibilità di farle ste benedette intercettazioni e ciao... drammatico..
qui è la stessa cosa, per combattere la pirateria si cerca di eliminare nn il vero problema, ma la possibilità che il bene venga fruito al 100% da chi ha pagato (profumatamente) per acquistarlo
ocho ragazzi perchè è uno scenario con sviluppi drammatici per noi consumatori e nn parlo di possibilità di giocare a game pirata..
è un discorso che non sta in piedi :
se io compro un gioco e lo modifico per renderlo compatibile con un so non supportato commetto un reato, è illegale editare l'exe o i files, metà di noi dovrebbe essere in causa, sono regole idiote sia per l'hardware che per il software.
e pure milioni di siti di modders dovrebbero essere chiusi per istigazione a delinquere, è tutto molto ridicolo.
Gli utenti hanno diritto ad usare l'hw come vogliono se lo hanno acquistato legalmente, la Nintendo ha diritto ha far rispettare i propri diritti. Non è facile e a stabilire la verità saranno anni passati davanti a vari giudici.
.....
E tutti sanno che moolte case son contente ..anzi.....se ricordate le tessere "pirata " di tele2...uscivano proprio dalla casa....
ma per favore!
anche perchè sappiamo tutti il vero utilizzo che ne fa o ne farebbe il 99% delle persone. ..che è reato.
Anche se legalmente possono aver ragione, moralmente sappiamo tutti che le cose sono diverse.
Per lo stesso principio, secondo i tuoi canoni di giudizio, dovrebbero togliere dal commercio anche i masterizzatori, i software che creano drive virtuali e i cd\dvd vergini (considerato l'uso che mediamente se ne fa).
Per fortuna al mondo conta la LEGGE, sia che tu la ritenga morale o meno.
La moralità è soggettiva, la legge no (anche se in certi casi purtroppo non è sempre così.
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