Nessuna eccezione per preservare i giochi fuori catalogo, l'ufficio americano per il diritto d'autore parla chiaro!

Nessuna eccezione per preservare i giochi fuori catalogo, l'ufficio americano per il diritto d'autore parla chiaro!

L'ufficio americano per il diritto d'autore ha rifiutato la richiesta dell'SPN sostenuta dalla Videogame Video Game History Foundation per consentire agli utenti di accedere ai giochi presenti negli archivi da remoto.

di pubblicata il , alle 16:57 nel canale Videogames
 

L'ufficio statunitense per il diritto d'autore ha confermato che non concederà alcuna eccezione per fornire l'accesso da remoto ai giochi fuori catalogo. Non vi saranno, quindi, deroghe al Digital Millennium Copyright Act.

Per chi non lo sapesse, negli ultimi tre anni il Software Preservation Network ha portato avanti una petizione che ha raggiunto l'attenzione dell'ufficio per il copyright degli Stati Uniti. La petizione aveva come obiettivo preservare il patrimonio digitale presente negli archivi della Video Game History Foundation, la quale ha sostenuto la SPN durante tutto il tempo. La richiesta prevedeva l'accesso, da parte degli utenti, ai giochi nella libreria della VGHF non reperibili nei negozi, digitali e fisici, ma l'ufficio ha rifiutato l'istanza.

Tuttavia, l'organizzazione ha dichiarato: "Negli ultimi tre anni, lavorare sulla petizione ci ha aiutato a generare importanti ricerche, in particolare il nostro rapporto Survey of the Videogame Reissue Market in the United States, il quale ha dimostrato che circa l'87% dei videogiochi pubblicati negli Stati Uniti prima del 2010 rimane fuori catalogo".

"I nostri sforzi congiunti con SPN hanno aumentato notevolmente la consapevolezza su queste tematiche e hanno già avuto un impatto sull'intero settore dei videogiochi e sulle comunità impegnate nella loro conservazione".

In effetti, proprio di recente Ubisoft, ad esempio, ha promesso modalità offline per tutti i capitoli del franchise The Crew dopo il caso scatenato dal primo titolo della saga, rimosso dal catalogo e contestualmente dalle librerie degli utenti.

"La nostra lotta non finisce qui" ha concluso la VGHF. "Continueremo a sostenere un maggiore accesso e permessi legali per la preservazione dei videogiochi e a collaborare con i membri dell'industria per aumentare la consapevolezza su questi problemi".

32 Commenti
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Mo4229 Ottobre 2024, 18:08 #1
Personalmente varerei una nuova legge che imponga i produttori a rimettere a disposizione per l'acquisto qualunque opera di cui vogliano reclamarne i diritti.
Non si può derubare un negozio vuoto.
jepessen29 Ottobre 2024, 19:49 #2
Io invece preferirei che per legge ci fosse la fruizione continua del prodotto anche fuori supporto.
Se io ho un gioco che per funzionare necessita di un server online, prima di metterlo fuori supporto fai una patrh e/o rendi disponibile il necessario per poter continuare ad utilizzarlo anche quando tu spegni i server.
AlPaBo29 Ottobre 2024, 20:23 #3
Posso proporre una terza opzione?

Se un gioco non è in commercio per cinque o più anni consecutivi, il copyright scade.

Per i libri vale lo stesso, solo che i diritti di copia tornano all'autore originale, o agli eredi, fino alla scadenza di legge (attualmente settanta anni dopo la morte). L'autore originale è inoltre tenuto a pubblicare il libro entro cinque anni dall'acquisizione dei diritti (dieci anni dall'ultima pubblicazione).

Oltre che per i giochi, c'è anche una marea di libri che gli editori (che sono di solito i detentori) non pubblicano, rendendone impossibile l'uso.
RGBspeed29 Ottobre 2024, 20:35 #4
Perché invece non imparare a leggere quanto scritto sul contratto di fruizione di un gioco e se non Vi comoda fare a meno di giocare e lamentarsi?
Mo4229 Ottobre 2024, 21:06 #5
Originariamente inviato da: jepessen
Io invece preferirei che per legge ci fosse la fruizione continua del prodotto anche fuori supporto.
Se io ho un gioco che per funzionare necessita di un server online, prima di metterlo fuori supporto fai una patrh e/o rendi disponibile il necessario per poter continuare ad utilizzarlo anche quando tu spegni i server.

Anche questo, ovviamente. Nel caso dell'online, sarebbe una cosa buona e giusta.

Originariamente inviato da: AlPaBo
Posso proporre una terza opzione?

Se un gioco non è in commercio per cinque o più anni consecutivi, il copyright scade.

Per i libri vale lo stesso, solo che i diritti di copia tornano all'autore originale, o agli eredi, fino alla scadenza di legge (attualmente settanta anni dopo la morte). L'autore originale è inoltre tenuto a pubblicare il libro entro cinque anni dall'acquisizione dei diritti (dieci anni dall'ultima pubblicazione).

Oltre che per i giochi, c'è anche una marea di libri che gli editori (che sono di solito i detentori) non pubblicano, rendendone impossibile l'uso.


Questa è la conseguenza logica della mia ipotetica "proposta di legge": se non mantieni in commercio l'opera, non puoi reclamarne alcun diritto.

Originariamente inviato da: RGBspeed
Perché invece non imparare a leggere quanto scritto sul contratto di fruizione di un gioco e se non Vi comoda fare a meno di giocare e lamentarsi?


Ormai sei una garanzia.
SI STA PARLANDO DI PRESERVARE LE OPERE VIDEOLUDICHE UNA VOLTA CHE DIVENTA IMPOSSIBILE ENTRARNE IN POSSESSO (LEGALMENTE) IN QUALUNQUE FORMA.
Mi raccomando: quel fiasco sempre ben in pugno.

Aggiornamento e rettifica: concedetemi questa piccola modifica per chiarire che ovviamente si stanno prendendo in considerazione solo le leggi sul copyright con valenza internazionale.
RGBspeed30 Ottobre 2024, 01:06 #6
Mica distruggono tutte le copie dei giochi vecchi, solamente non gli comoda che qualcuno possa usufruirne a sbafo attingendo dai loro schiaver.
Anche io vorrei una Ford model T del primo lotto costruito, mica vado a rubarla al museo perché non la vendono più alla concessionaria Ford del paese, frignando sul forum perché non posso andare a fare la spesa con la mia Ford model T del 1911 e che tutti hanno diritto ad avere la model T.
Non vendono nemmeno la carne di triceratopo al supermercato, non vedo l'ora che qualcuno ne porti uno nel futuro per noi che non abbiamo potuto assaggiarla. Ovviamente a spese loro, perché noi senza fare niente dobbiamo poterne usufruire aggratis giusto?
Mo4230 Ottobre 2024, 01:32 #7
Originariamente inviato da: RGBspeed
Mica distruggono tutte le copie dei giochi vecchi, solamente non gli comoda che qualcuno possa usufruirne a sbafo attingendo dai loro schiaver.
Anche io vorrei una Ford model T del primo lotto costruito, mica vado a rubarla al museo perché non la vendono più alla concessionaria Ford del paese, frignando sul forum perché non posso andare a fare la spesa con la mia Ford model T del 1911 e che tutti hanno diritto ad avere la model T.
Non vendono nemmeno la carne di triceratopo al supermercato, non vedo l'ora che qualcuno ne porti uno nel futuro per noi che non abbiamo potuto assaggiarla. Ovviamente a spese loro, perché noi senza fare niente dobbiamo poterne usufruire aggratis giusto?


Link ad immagine (click per visualizzarla)
cignox130 Ottobre 2024, 08:29 #8
@RGBspeed

Analogie interessanti ma... dimentichi la differenza tra beni fisici e beni digitali.
Il motivo per cui nessuno ti vende una ford model T del 1911 é che nessuno le produce piú.
Qua non c'é da produrre nulla: basta solo permettere alla gente di accedere a dei file ospitati su server terzi.
Nessuna spesa per nessuno. Solo la concessione di un permesso.

Se vuoi una model T trova un buon meccanico che te la costruisca. Non sará del 1911, ma neppure i bytes che scaricherei per il gioco del 1980 sono davvero bytes del 1980, giusto?

BulletHe@d30 Ottobre 2024, 08:31 #9
@RGBspeed, il tuo commento non ha attinenza con il discorso dell'articolo, un'auto è un bene fisico che se non più in produzione su licenza può essere replicato sia il prodotto intereo che i pezzi di ricambio, mentre un videogioco è come un libro o una canzone è una proprietà intellettuale qu si parla del fatto che se non più in vendita sia fisicamente che digitalmente per non perderne appunto la memoria intellettuale di dare possibilità a chi ce l'ha di poter dare i permessi per farlo usare anche a terzi proprio per non far "dimenticare" tali titoli visto che non sarebbero più reperibili in nessun modo ( a differenza della ford model t che in versione replica viene fatta tutt'oggi anche da altre case anche se non lo steso identico modello per copyright) poi qui non si parla di far pagare alla sh qualcosa ma solo di permettere a chi ha una copia disponibile la possibilità di farlo giocare, anche perchè se ci rifletti se un gioco non viene venduto da anni sia in formato fisico che digitale la sh non guadagnerebbe niente lo stesso ma impuntandosi come nintendo ad esempio ti attiri solo brutte critiche
Haran Banjo30 Ottobre 2024, 08:52 #10
Originariamente inviato da: RGBspeed
Mica distruggono tutte le copie dei giochi vecchi, solamente non gli comoda che qualcuno possa usufruirne a sbafo attingendo dai loro schiaver.
Anche io vorrei una Ford model T del primo lotto costruito, mica vado a rubarla al museo perché non la vendono più alla concessionaria Ford del paese, frignando sul forum perché non posso andare a fare la spesa con la mia Ford model T del 1911 e che tutti hanno diritto ad avere la model T.
Non vendono nemmeno la carne di triceratopo al supermercato, non vedo l'ora che qualcuno ne porti uno nel futuro per noi che non abbiamo potuto assaggiarla. Ovviamente a spese loro, perché noi senza fare niente dobbiamo poterne usufruire aggratis giusto?


Checcazzo ho appena letto?!

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