Museo Nazionale del Cinema di Torino: arriva la prima area permanente dedicata ai videogiochi in un museo

Museo Nazionale del Cinema di Torino: arriva la prima area permanente dedicata ai videogiochi in un museo

Nella Mole Antonelliana di Torino è stata inaugurata la prima area permanente in Italia e al mondo dedicata ai videogiochi all'interno di un museo. Prende il nome di Video Game Zone e alla presentazione ha partecipato David Cage.

di pubblicata il , alle 10:03 nel canale Videogames
 

La Video Game Zone del Museo Nazionale del Cinema di Torino punta ad ampliare il pubblico e mostrare la connessione tra videogiochi, cinema e TV. Il percorso espositivo include film e serie TV ispirate ai videogiochi, come Tron, War Games, Super Mario Bros, Lara Croft: Tomb Raider, Stranger Things e The Last of Us.

Ci sono quattro postazioni audiovisive che mostrano intro, trailer e il processo di realizzazione dei giochi, inclusa la motion capture e segmenti di live action. Vengono esposti anche concept art, schizzi e documenti di design, tra cui oggetti di scena usati in Alan Wake II. Il Museo ha avviato una campagna di acquisizione di materiali legati al gaming, con la prima tranche che include Assassin's Creed Mirage, Final Fantasy VII e Prince of Persia. La Video Game Zone è allestita all'interno della Mole Antonelliana e curata da Domenico De Gaetano e Fabio Viola, in collaborazione con l'Università di Torino.

Video Game Zone - Museo Nazionale del Cinema di Torino

Abbiamo assistito alla presentazione della Video Game Zone tenutasi ieri, a cui ha partecipato anche David Cage, il pluripremiato autore di videogiochi che 25 anni fa ha iniziato la sua carriera nel mondo dei videogiochi, e che per l'occasione ha tenuto una Masterclass. Cage ha influito in maniera preponderante sullo sviluppo del media videoludico quando ha iniziato a dare focus alla parte di narrazione rispetto al gameplay, e per questo si inserisce ottimamente in questa fusione tra tecniche narrative cinematografiche e videoludiche.

Cage ha fondato Quantic Dream nel 1997, un'etichetta con la quale ha sviluppato videogiochi del calibro di Omikron: The Nomad Soul (1999), Fahrenheit: Indigo Prophecy (2005), Heavy Rain (2010), Beyond: Two Souls (2013) e Detroit: Become Human (2018). Ciascuno di questi titoli propone temi delicati e adulti ed evidenzia come i videogiochi possano raccontare trame articolate senza rinunciare all'interazione, anche se il gameplay nei titoli diretti da Cage è sempre molto peculiare e "avventuroso" per certi versi.

Video Game Zone - Museo Nazionale del Cinema di Torino

Cage ha collaborato anche con alcuni grandi attori per realizzare questi titoli, come nel caso di Elliot Page e Willem Dafoe, che hanno interpretato i protagonisti di Beyond, una struggente storia sulla vita e sulla morte, dove un padre ha un complicato rapporto con la figlia che ha ricevuto in dono dei poteri molto particolari. Altra unicità di Quantic Dream riguarda il fatto che per tutti i suoi videogiochi ha sempre sviluppato dei motori grafici proprietari, in modo da offrire delle esperienze completamente uniche.

Video Game Zone - Museo Nazionale del Cinema di Torino

Sono famosissime le demo tecnologiche The Casting e Kara, che evidenziano il potenziale grafico dei titoli futuri di Quantic Dream e che effettivamente poi si sono trasformate in giochi completi (rispettivamente Heavy Rain e Detroit). Inoltre, Kara ha rappresentato il primo uso estensivo delle tecnologie di performance capture, in grado di trasferire senza compromessi l'interpretazione di un attore in una realtà digitale.

Video Game Zone - Museo Nazionale del Cinema di Torino

Infine, Cage e Quantic Dream stanno attualmente lavorando su Star Wars Eclipse. Annunciato nel 2021, Cage ha confermato nel corso dell'evento che Eclipse è ancora in lavorazione attiva, sebbene abbia subito dei ritardi perché, ha lasciato intendere il game designer francese, è basato, ancora una volta, su un motore grafico apposito che richiede delle sistemazioni per poter essere completato. Eclipse sarà molto diverso dai titoli precedenti di QD, perché permetterà ai giocatori di esplorare ampi mondi di gioco, il tutto all'interno dell'immaginario di Star Wars, e precisamente nell'Era dell'Alta Repubblica.

4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
cronos199003 Luglio 2024, 10:22 #1
Male, molto male
bancodeipugni03 Luglio 2024, 10:34 #2
anche loro...
UtenteHD03 Luglio 2024, 14:54 #3
Mah e' un museo di giochi recenti?
Io mi aspettavo gli arcade di una volta, ecc.. chi e' cresciuto con quelli ogni gioco arcade equivale ad un periodo della Sua vita, troppi ricordi..
bancodeipugni04 Luglio 2024, 20:15 #4
dipende: magari per "una volta" intendono ps1, non atari 2600

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^