Muore dopo aver giocato a PUBG per giorni ininterrottamente: l'ultima vittima della gaming addiction
Un ragazzo di sedici anni è deceduto per aver giocato per diversi giorni, senza sosta, al Battle Royale. Cresce la preoccupazione intorno alla dipendenza dai giochi nei giovanissimi
di Nino Grasso pubblicata il 18 Agosto 2020, alle 12:41 nel canale Videogames
59 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl dato di fatto è che ad oggi non ci sono gli strumenti per proteggere gli individui deboli dalla dipendenza. E qui non ci vedo niente da ridere, anzi..
Odio questo gioco ormai mia morosa è da mesi che è incollata appena può solitamente alla mattina presto e alla sera tardi, ne ho le palle piene - double meaning. Qualcuno può chiedere ad Anonymous di fargli un attacco ddos? Grazie
Probabile, come detto è letteralmente il primo link capitato inerente a questo gioco.
Ma poi altra ricerca al volo, e mi capita questa:
https://www.indiatvnews.com/technol...-old-boy-641869
(del 13 Agosto 2020)
Quindi boh, notizie "riciclate" come fanno anche qui (che ora è più facile stanarli)?
nuovo caso?
stesso caso riproposto?
boh.
Andrah o Mandrah Padresh.
Non lo so.
sarebbe da prendere ed analizzarle tutte per vedere quante son vere, in toto, in parte, o totalmente inventate.
Come già detto c'è gente che riesce a stare sulle slot ore e ore di seguito, e questo tipo di persone esiste anche nei videogiochi (io ad esempio dopo 2h mi stufo, da ragazzino max che ne facevo erano 5-6 h, e son appassionato di Videogame da sempre!)
Non è la dipendenza da Videogame, ma la dipendenza in se.
Ci sono e siamo una marea di videogamer in tutto il mondo, e per forza di cose, diciamo statisticamente, ci sono casi estremi.
Ma qua il discorso volendo è anche altro, ovvero, mentre sei un adulto che, volendo, nessuno ti controlla, un ragazzino lo devi abituare a stare un tot. e poi cambiare. Altrimenti son quei classici genitori che si lamentano dei figli attaccati a PC o Console (o TV una volta) ma per non stargli appresso lo lasci fare.
Ci sono e siamo una marea di videogamer in tutto il mondo, e per forza di cose, diciamo statisticamente, ci sono casi estremi.
Ma qua il discorso volendo è anche altro, ovvero, mentre sei un adulto che, volendo, nessuno ti controlla, un ragazzino lo devi abituare a stare un tot. e poi cambiare. Altrimenti son quei classici genitori che si lamentano dei figli attaccati a PC o Console (o TV una volta) ma per non stargli appresso lo lasci fare.
Corretto, il problema è la dipendenza in generale, ma per quanto riguarda i videogame manca regolamentazione. Altre attività che causano dipendenza sono vietate ai minori oppure fortemente regolamentate, mentre i videogame sono facilmente accessibili dai bambini senza alcuna restrizione efficace.
Ci tengo a precisare che non mi riferisco ai videogame in generale, ma solo a quelli che presentano alcune caratteristiche che notoriamente portano a dipendenza (e.g. loot box)
In genere l'unica cosa per bloccare il sovrautilizzo da parte di un minore ci son sempre i genitori, devono esser loro che lo fanno.
Ricordiamo che oramai in tutto il mondo i ragazzini, anche piccoli, utilizzano device tecnologici vari, da Smartphone a Tablet, al pc, dagli stessi genitori che si lamentano di giochi come GTA, mentre alcuni di questi ragazzini (tutt'ora ed in futuro) poi girano siti e vedono roba che non dovrebbero vedere almeno fino ad età adulta (o non vederli proprio).
Quindi se un genitore già da se non controlla (o non è capace ad onor del vero) i propri figli, si arriva a certi livelli.
Qua potrei dire che hai ragione e non, per dire, puoi esser dipendente pure giocando a PES e FIFA.
Una dipendenza si può sviluppare in vari modi.
PS: per fortuna mia io, in generale, mi rompo le balle dopo un pò, non riesco a fare manco Binge Watching per dire, ma questo riguarda me ovviamente.
Ricordiamo che oramai in tutto il mondo i ragazzini, anche piccoli, utilizzano device tecnologici vari, da Smartphone a Tablet, al pc, dagli stessi genitori che si lamentano di giochi come GTA, mentre alcuni di questi ragazzini (tutt'ora ed in futuro) poi girano siti e vedono roba che non dovrebbero vedere almeno fino ad età adulta (o non vederli proprio).
Quindi se un genitore già da se non controlla (o non è capace ad onor del vero) i propri figli, si arriva a certi livelli.
Qua potrei dire che hai ragione e non, per dire, puoi esser dipendente pure giocando a PES e FIFA.
Una dipendenza si può sviluppare in vari modi.
PS: per fortuna mia io, in generale, mi rompo le balle dopo un pò, non riesco a fare manco Binge Watching per dire, ma questo riguarda me ovviamente.
Vero, e soprattutto sui tablet c'è la possibilità di limitare il tempo di utilizzo tralasciando il fatto che sono una certa erà i tablet/cellulari non dovrebbero proprio essere utilizzati.
Il fatto è, ad esempio, che io, te, e tantissimi altri, se vogliamo, possiamo tranquillamente dare uno smartphone o un tablet ad un ragazzino, bloccando anzitempo quel che c'è da bloccare, o semplicemente attivando, se è disponibile, la modalità "Kid", il fatto è che a molti di questi genitori, come accennato prima, non hanno interesse o non sono capaci, o perfino entrambe le cose.
Si, concordo, più sul non interesse che sul non essere capaci perché, se si tiene alla salute di un figlio, certe cose vanno imparate oltre al fatto che basta una piccola ricerca su Google.
Ti è mai capitato di vedere bimbi piccoli che mangiano con youtube aperto sul cellulare? A me molte volte e la considero una cosa fuori dal mondo
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