Molyneux ammette che non tutte le promesse su Godus verranno rispettate

C'è chi sostiene che il God Game di Peter Molyneux debba ormai essere considerato come un 'fallimento', ma il game designer britannico intende andare ancora avanti.
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Febbraio 2015, alle 09:01 nel canale VideogamesNon tutte le promesse fatte sulla pagina Kickstarter attraverso la quale 22 Cans ha ottenuto l'investimento iniziale per il progetto Godus verranno rispettate. Lo ammette lo stesso Peter Molyneux in un'intervista concessa a Gamespot. "Avremmo potuto rispettare molte delle promesse fatte se avessimo dedicato a queste il tempo che effettivamente era necessario", sono le parole di Molyneux a Gamespot.
Godus è disponibile su Steam Accesso Anticipato da settembre 2013, ma da quel momento in poi non sono stati fatti quei progressi che i fans si aspettavano. 22 Cans non solo non è riuscita a rispettare la promessa sulla data di rilascio, ma mancano anche alcune importanti caratteristiche di gioco e alcune versioni di Godus, come la promessa versione Linux.
Molyneux ammette di aver fatto troppe promesse, ma esprime entusiasmo sulle possibilità di riprendere le redini del progetto. Le vicissitudini che il suo team di sviluppo ha passato negli ultimi mesi hanno causato una serie di licenziamenti, ma secondo il game designer gli impiegati persi verranno presto sostituiti.
Ma ammette che i risultati non sono stati raggiunti perché il team è stato negligente in molti aspetti dello sviluppo. Qualche mese fa lo stesso Molyneux ammetteva di aver sottovalutato le difficoltà nel tentativo di scalare il business dei giochi mobile, alla luce dei mancati traguardi raggiunti con Curiosity, il progetto parallelo a Godus.
Tutta questa situazione ha scatenato il malcontento della rete, portando molti giocatori delusi a criticare Godus e a pretendere da 22 Cans almeno una parte delle promesse che erano state fatte. D'altronde, non è la prima volta che Molyneux si trova costretto ad ammettere di aver promesso troppo: come sanno i fans, era già successo con Black & White e con Fable.
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl suo nome era già nella mia blacklist. Una ulteriore conferma.
II silenzio sul forum dell'early access era stato un chiaro indizio. Costui non è certo un developer alle prime armi, dovrebbe saperlo che la community va curata.
Poi se ne esce con queste affermazioni.....
Possono contenderselo tra Ea e Ubisoft .....
Non può pensare di fare disastri tirando su soldi solo per il suo bel nome.
While well-known people at 22Cans, such as producer Jemma Harris, are no longer with the company, other talent has moved on to the studio's next project, called The Trial. This workforce movement further fuels speculation that the Godus project no longer has full support at the studio.
Ahhhhhhh..... stanno lavorando ad un nuovo gioco.......
"As always happens in development, when you finish something and start something new, then you very often refresh your team. Sometimes you do that by asking some of your team to leave, and sometimes people on the team want to look elsewhere," he said.
"If you try and force people who are creative to do the same thing again and again and again, very often they get bored. I wish they didn't, but it happens with many game projects. What you don't want are people who are bored and tired to work on that project. You want passionate people, and that means recruiting those people."
Dice pure che quando un team completa un progetto poi su stufa ad essere creativo sempre sulle stesse cose. ...
Ma se manco l'hanno finito......
Un personaggio decisamente sopravvalutato.
Un personaggio decisamente sopravvalutato.
Beh, come spiegazione non è male
Voglio provare col mio capo...
Senza early access e kickstarter centinaia di validissimi titoli non esisterebbero.
Le mele marce ci sono sempre state. Prima quando promettevano update dopo la release e non li mantenevano, non era la stessa cosa?
Guarda solo ad esempio i titoli nella mia firma: quasi tutti early access, tutti grandi successi con team di sviluppo sempre presente e promesse mantenute alla grande.
Early access e kickstarter sono come i martelli: c'è chi li usa bene e chi no, ma non per questo vanno banditi.
Che Molyneux fosse uno sborone era già noto da tempo: i soldi per il progetto li ottenne non solo da kickstarter ma da un gioco di rimuovere cubetti a pagamento solo per scoprire che il nuovo gioco era godus.
Le mele marce ci sono sempre state. Prima quando promettevano update dopo la release e non li mantenevano, non era la stessa cosa?
Guarda solo ad esempio i titoli nella mia firma: quasi tutti early access, tutti grandi successi con team di sviluppo sempre presente e promesse mantenute alla grande.
Early access e kickstarter sono come i martelli: c'è chi li usa bene e chi no, ma non per questo vanno banditi.
Che Molyneux fosse uno sborone era già noto da tempo: i soldi per il progetto li ottenne non solo da kickstarter ma da un gioco di ririmuovere cubetti a pagamento solo per sscoprire che il nuovo gioco era godus.
si però per altri prodotti prima esce il gioco e dopo lo compro non è che regalo soldi a qualcuno sperando che forse tra qualche anno forse pubblicherà il gioco
Ma chi gli crede più?!!
@akille: genio!!!!
In tutti i casi si deve valutare la giocabilità del prodotto nel momento in cui lo si acquista.
Esempio: leviathan warships della paradox. Niente early access, niente kickstarter. Baca to, mai aggiornato.
Dollar Dash della Kalypso, quelli di Tropico, multiplayer promesso un mese dopo la release, mai arrivato.
Io sto seguendo vari early access embrionali come Celestial Command, ma non li acquisterò finché non avranno abbastanza features da renderli quasi completi.
Prendi Kerbal, Project Zomboid, Space Engineers, Prison Architect, The Long Dark..... già garantiscono centinaia di ore così come sono.
Ripeto, non si può fare di tutta l'erba un fascio.
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