Molestie sessuali in Ubisoft: lasciano alcuni tra i principali dirigenti
In seguito all'inchiesta di Libération su sessismo e molestie nella sede principale di Ubisoft, in Francia, tre dei più noti dirigenti dell'azienda sono stati allontanati
di Rosario Grasso pubblicata il 13 Luglio 2020, alle 14:01 nel canale VideogamesUbisoft
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCi sono stati fin troppi casi inventati di sana pianta o esagerati oltre modo. Il grosso problema è che, troppo spesso, le finte vittime non vengono perseguite. Il che le incoraggia a continuare nel loro femminismo tossico. L'attitudine della società alla larga, non scoraggia questi fenomeni di pirateria di genere.
Quoto.
Esatto pabloski
Ci andrei leggero anche su quello che è gia evidentemente un caso osceno: mi rifgerisco alla situazione in cui è dovuto passare Ash Ismail.Pare che una streamer (non leggo queste boiate né quelle attorno a Druckmann né queste qui sopra, tutte cavolate esagerate su media) donna avesse avuto pressioni da lui (certo.. sarà successo no? Non cool) visto che se la faceva con lui questa HA BEN PENSATO di dire questo ed altro ONLINE in uno streaming (sta scema) ... come se non ci fosse mezzo mondo che desidera altro quando sta con uno o con una e non seguisse quel desiderio fino al risultato di ottenere l'altro (in poche parole come se non tutti avessimo piu o meno le corna, e chi dice non è solo un naive).
Ma voglio dire: vai in streaming a sputtanare l'amante con cui te la fai ... ma siamo davvero a livelli disumani. La gente sta proprio fuori oggi.
normale che nella vita NESSUNO DA PIU CONFIDENZA A NESSUNO oggi..
E' tutto diventato un rapporto di 0 e 1 .. na roba da macchine. Che schifo.
Una cosa importante va detta: sono coinvolte anche donne in questo BISOGNA FINIRLA DI INDICARE l'UOMO COME IL MONOPOLISTA DELLA VIOLENZA, LE PAROLE, LE ABITUDINI, OGNI COSA PUO essere tossica!
Non sono solo gli uomini a comportarsi male e bisogna finirla di essere caustici contro chi fa queste cose, queste persone vanno "recuperate" come chiunque altro. Il femminismo deve fare passi avanti e non ci si può piu nascondere dietro un "sei un anti femminista"... se parlo della palestina allora sono un atni semita.. queste boiate che il fascismo dei NEO FASCISTI è uno dei veri problemi oggi.
Lasciate che la società progredisca NELL'INTERESSE DELLA COMUNITA' non nell'interesse delle femministe, altrimenti creeremo un nuovo stato di mobbing a cui tutti dovremo sottostare. Benvenga che piu diversità e piu donne siano incluse, ce n'é davvero BISOGNO! Ma davvero bisogna finirla di pensare alla vecchia maniera femminista... E' un problema di comunità non MASCHILE.
SOno gli strascichi di vecchie educazioni CON CUI CHIUNQUE DI NOI E' in modo indiretto o diretto venuto in contatto.
Per molti versi mi trovo d'accordo.
Ma se alcune volte ho assististo ad azioni poco consone per le donne ho notato che per la maggiore il problema si presenta tra dirigente maschile e sottoposto femminile.
Circa le battutine sessiste, da uomo le ho subite da parte di donne, ma il rapporto era paritetico e amichevole e quindi una battuta riuscita male ( che poteva sembrare offensiva) era contorniata da centinaia di battutine divertenti ( da ambo i lati) cercando di stare attenti però sempre di non cadere nella volgarità.
Ho notato anche che se il tuo interlocutore non ti fa mai battutine è probabile che le tue li danno fastidio, quindi meglio chiarirsi subito e comportarsi di conseguenza.
Un mio subalterno non faceva mai battute sulle donne ( in presenza o assenza delle stesse) , ma ne faceva a centinaia ( e con ampia autoironia) sull'ingenuità dell'uomo nel farsi raggirare dalle donne.
Dato il rispetto reciproco e relativa confidenza mi disse:
Una donna è mia madre e la tua, direste quelle cose a tua madre?
Questa notizia anche grazie alla tempistica con la quale viene presentata bollinano tutto a livello gossipari dell'ultima ora.
Eventi che ricicciano solo per covenienza.
Certo perché la [U]libido[/U] si IMPORTA e si IMPONE.
Il solito tono scandalistico. Il Canada non ha mai conosciuto cose tanto scabrose.
Following this, he then moved to Canada, where Mallat spreaded a new kind of african palpating in Montreal, Canada. He returned to his first passion – bdsm – when he joined Ubisoft's Montreal development studio in January 2000.
Giusto? Adesso nella biografia ci sarà scritto questo.
Ma va? Pensavo fosse la politica aziendale da quanto si legge.
C'è chi lavora e chi non fa una sega, come dimostra il nostro amico dedito al bdsm qui sopra. Se non lavori fai altro, cose che prescindono dal colore, dal sesso e dall'orientamento sessuale. Ah e la nazionalità s'intende.
Sinceramente per quanto professionale possa sembrare un ufficio a Londra, quello è un clima di merda. I legami sani possono tranquillamente formarsi a lavoro.
Una donna è mia madre e la tua, direste quelle cose a tua madre?
ma che centra?
a volte si sentono delle cose senza alcun senso proprio...
Anzi spesso gli arrampicatori sono i piu' facili da "sfruttare" fino alla sfinimento, come ci ricorda il buon portal "the cake is a lie".
Mi viene da dire che i personaggi in questione sono riusciti a fare una carriera oltre le proprie capacità e si sono trovati in una situazione che non sono stati in grado di gestire.
No, non è cambiato...
Dove lavoro ci farebbero un anno intero di Novella 2000 (ancora esiste???)
Onestamente non mi fa impazzire la concezione anglosassone.
Io non sono una persona che tende a fare gossip o stare ore ed ore a chiacchierare approcciando le colleghe, però ogni tanto scambiare due parole e condividere qualche informazione sul proprio tempo libero e passioni, è anche un momento di socialità utile per staccare un po' mentalmente.
Poi certo ci sta chi esagera e pensa che l'ufficio sia una sorta di "territorio di caccia" e parte con approcci neanche tanto velati, però ragioniamo anche sul fatto di quante famiglie sono nate da conoscenze sul posto di lavoro?
Se ci pensiamo a parte qualche uscita con gli amici, molto del proprio tempo viene trascorso in ufficio e quindi il tempo di conoscersi effettivamente non manca.
Dove lavoro ci farebbero un anno intero di Novella 2000 (ancora esiste???)
Onestamente non mi fa impazzire la concezione anglosassone.
Io non sono una persona che tende a fare gossip o stare ore ed ore a chiacchierare approcciando le colleghe, però ogni tanto scambiare due parole e condividere qualche informazione sul proprio tempo libero e passioni, è anche un momento di socialità utile per staccare un po' mentalmente.
Poi certo ci sta chi esagera e pensa che l'ufficio sia una sorta di "territorio di caccia" e parte con approcci neanche tanto velati, però ragioniamo anche sul fatto di quante famiglie sono nate da conoscenze sul posto di lavoro?
Se ci pensiamo a parte qualche uscita con gli amici, molto del proprio tempo viene trascorso in ufficio e quindi il tempo di conoscersi effettivamente non manca.
Non c'è un clima da novella2000 nei posti che frequento io, ma condivido il punto.
La battuta, non necessariamente sessuale, il confronto è necessario. Climi sterili che non ammettono distrazioni rendono tutto stressante, oltre al dare il fascino della trasgressione.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".