Microsoft Gaming non ha finito con le acquisizioni, è sempre con 'gli occhi aperti'
In un'intervista con Bloomberg, Phil Spencer ha chiarito i piani attuali e futuri di Microsoft. Tra console portatili e il successo delle proprie IP sulle piattaforme concorrenti, la società non esclude nuove acquisizioni.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 13 Novembre 2024, alle 16:58 nel canale VideogamesMicrosoftXbox
In una recente intervista con Bloomberg, il capo di Microsoft Gaming Phil Spencer ha toccato numerosi argomenti, dai giochi in esclusiva alle acquisizioni. Se pensavate che Activision Blizzard fosse il punto di arrivo in quest'ultimo ambito, beh non è esattamente così.
Certo, al momento Microsoft è impegnata nell'integrazione completa del publisher nel business dell'azienda, ma si tratta di una situazione temporanea che prima o poi verrà appianata. Spencer, infatti, ha spiegato che per il momento non vi è nulla all'orizzonte, ma la società rimane allerta per scrutare eventuali nuovi talenti da inserire tra le sue schiere.
"Vorremo indubbiamente essere presenti sul mercato, quindi se dovessimo trovare team, tecnologie e capacità che possono contribuire a ciò che stiamo tentando di fare nel settore dei videogiochi, terremo senz'altro gli occhi aperti".
Naturalmente, non parliamo di operazioni come quella conclusa con Activision Blizzard, poiché difficilmente le autorità antitrust concederebbero ancora una volta il via libera, ma di studi minori che potrebbero ampliare il portafoglio di proprietà intellettuali di Microsoft.
È stato ripreso anche un discorso accennato proprio da Spencer questa estate: le console portatili. Il dirigente ha confermato l'interesse della società nei dispositivi handheld e che attualmente sono in fase di valutazione i prototipi. È sembrato anche piuttosto sicuro sul fatto che Xbox avrà un proprio dispositivo, ma ha chiarito che verrà rilasciato tra qualche anno, per cui l'attesa sarà ancora lunga.
Infine, è stato toccato il discorso "esclusive", il quale sembra un concetto che Microsoft ha intenzione di superare. Spencer, infatti, ha ribadito che non vede alcuna limitazione sulle IP proprietarie che potrebbero raggiungere nuove piattaforme, seppur rimanga prematuro parlare del prossimo Halo, ad esempio.
Riteniamo difficile un rilascio in contemporanea di una IP come Halo su PlayStation, tanto per rimanere nel contesto evocato da Spencer. Nel frattempo, il capo di Microsoft Gaming ha spiegato che la società è estremamente soddisfatta della risposta ricevuta dai recenti porting per PlayStation 5 e Nintendo Switch e senza dubbio ne arriveranno altri.
7 Commenti
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Speriamo che gli sviluppatori validi abbiano modo di lavorare bene o di riorganizzarsi in altre realtà dove possano farlo, senza imposizioni di chi di videogiochi non ne capisce
L'unica cosa che può salvare microsoft è il crollo di sony che comunque su questo aspetto è sulla buona strada visto tutti i flop recenti
perche rovinato? ora fanno parte di un colosso che è un bene per noi
Capolavori non solo nemmeno l'ombra ma addirittura tutti molto lontani.
L'unica speranza rimane Indiana Jones.
Penso quindi servirebbero altri studi di grosso spessore o almeno profili lavorativi provenienti dagli studi di Sony.
O trovare un qualche accordo con Sony per portare le sue esclusive su piattaforme Microsoft.
Chi? Mezza Arkane l'hanno chiusa dopo averli costretti a fare una stroxata di gioco, inXile non si sa che facciamo, Obsidian sta facendo un Elder scrolls che non vuole nessuno al posto di un PoE3, dopo quella immensa vaccata di The Outer Worlds... E per fortuna hanno rilasciato Pentiment che è l'unica cosa buona uscita sotto MS
Avowed è un titolo della saga di Pillars of Ethernity infatti.
Arkhane non capisco come tu faccia a difenderla.
Anche escludendo Redfall perchè a tuo dire "costretta", dopo quelle schifezze di Deadloop era chiaramente da riorganizzare.
Forse è meglio che la chiudano del tutto e si limitino solamente a trasferire le figure più esperte in altri team e licenziare il resto.
L'unico loro gioco bello era Prey, di cui non c'è mai stata l'intenzione concreta di un nuovo capitolo.
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