Le Iene vietato in Australia
Dura reazione dell'organismo di classificazione della censura australiano alla richiesta dell'accettazione del gioco Le Iene.
di Rosario Grasso pubblicata il 28 Giugno 2006, alle 14:15 nel canale VideogamesDura reazione dell'organismo di classificazione della censura australiano alla richiesta dell'accettazione del gioco Le Iene.
di Rosario Grasso pubblicata il 28 Giugno 2006, alle 14:15 nel canale Videogames
48 Commenti
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è splatter.
è splatter.
Alcune scene sono un po' "forti", ma le storie sono sempre molto interessanti e ricche di colpi di scena. E' un peccato che un po' di sangue ti precluda il gusto di guardare i suoi film...
Ti sarai mica confuso?
Non sono come noi italiani, sono un pochino meno ipocriti.
Lavorano.
Hanno regole che rispettano.
Non avevo colto l'ironia del "come quì in italia........".
Secondo me non è un controsenso, la visione di un film è di per sè un'azione passiva, mentre nel gioco l'artefice e l'operatore delle torture sei tu o l'alterego che impersoni; mi pare decisamente un'altra cosa.
Ho notato che con la scusa "è un gioco, tanto non fa male" siamo arrivati a giochi sconcertanti, addirittura siamo arrivati alla tortura. Domani anche un giochi sul razzismo (ma ci sono già mi pare) e sulla guerra di religione, alè.
E' già...è impopolare, ma ogni tanto bisogna anche saper tirare una riga e non andare oltre....
Ho notato che con la scusa "è un gioco, tanto non fa male" siamo arrivati a giochi sconcertanti, addirittura siamo arrivati alla tortura. Domani anche un giochi sul razzismo (ma ci sono già mi pare) e sulla guerra di religione, alè.
vaglielo dire a Tarantino.
Ma fanno bene cosa ?? tanto è vietato. Se un negoziante lo vende ad un bambino , sarà colpa del negoziante, se la mdre lo compra senza aver notato il bollone di VM18 cavoli della mamma che è niubba.
Con tutto lo schifo che c'è in giro poi stanno a guardare a ste cose.
la violenza è un aspetto del mondo che viene anche rappresentato nei videogame. ragiondando come gli australiani i ragazzi non dovrebbero nemmeno guardare i tg e leggere i giornali.
Mi spiace ma non è affatto così, sapere cosè la tortura diventa "Cultura" quando ti fa capire la drammaticità del problema e ti rende consapevole che ci sono ancora persone che nel 2006 ne sono ancora vittime.
Conoscere come si tortura qualcuno e metterlo premeditatamente in pratica (anche se per gioco) significa che del problema non te ne importa nulla...e questo non è di certo cultura.
Per me è da mente malata....
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