La serie Close Combat torna su GOG.com

La serie Close Combat torna su GOG.com

Una delle serie di strategici in tempo reale classiche può essere adesso giocata sui sistemi operativi moderni, Windows 7, 8 e 10

di pubblicata il , alle 18:01 nel canale Videogames
GOG.com
 

Nel 1996 Microsoft rilasciava un gioco sviluppato da Atomic Games chiamato Close Combat. Si trattava di uno strategico che avrebbe cambiato la storia dei videogiochi, semplicemente perché permetteva di organizzare tattiche militari nel contesto della seconda guerra mondiale con un realismo che non aveva precedenti.

Close Combat

Il gioco cercava di simulare il morale dei soldati della seconda guerra mondiale in un modo mai visto prima. In Close Combat, infatti, il giocatore assume il controllo di una piccola unità di soldati di grandezza simile ad un plotone o ad una compagnia. Deve guidarli attraverso le battaglie della seconda guerra mondiale da una prospettiva in 2D dall'alto.

Close Combat II: A Bridge Too Far, Close Combat III: The Russian Front e Close Combat IV: Battle of the Bulge sono adesso acquistabili e giocabili tramite GOG.com, insieme ai due più recenti capitoli della serie, Panthers in the Fog e Gateway to Caen. Si tratta solamente di un primo assaggio, perché presto arriveranno su GOG anche gli altri giochi della serie Close Combat.

Close Combat

Il tutto per introdurre il nuovo capitolo Close Combat The Bloody First, sul quale i lavori stanno per essere ormai completati. The Bloody First è basato su un nuovo motore grafico e adatta le meccaniche di gioco classiche della serie alla modernità. I giocatori I giocatori prenderanno il controllo della 1ª Divisione di Fanteria degli Stati Uniti, conosciuta anche come "Big Red One" durante il servizio nella seconda guerra mondiale in vari luoghi come Nord Africa e Sicilia, e durante il D-Day. I soldati accumuleranno esperienza portando a termine le missioni e potranno essere migliorati dotandoli di armi migliori e di equipaggiamento più efficace.

Altri dettagli si trovano su GOG.com.

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