L'infallibile sistema di comunicazione dei terroristi ISIS è... una PS4

Uno dei sistemi di comunicazione più preoccupanti usati dai terroristi è la PS4. La console Sony si presta a varie forme estremamente efficaci per scambiare segretamente piani d'attacco e messaggi
di Nino Grasso pubblicata il 16 Novembre 2015, alle 13:01 nel canale VideogamesSonyPlaystation
95 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChe la religione è l'invenzione piu grande che l'essere umano possa mai avere ideato. Con essa si riesce a controllare popoli interi e addirittura a portarli alla loro stessa morte.
Se chi controlla la religione è buono ci va grassa , se invece è malvagio , son dolori. Di qualunque religione si parli .
Interi popoli sono stati controllati e manipolati anche senza la religione, anzi nel completo disconoscimento di essa, portando a stragi di portata ben maggiore di quelle causate da qualsiasi religione.
Non serve fare nomi, è storia ormai.
Non serve fare nomi, è storia ormai.
La forza è anche un altro strumento , ma ha come effetto collaterale di inimicarsi la maggior parte del popolo.
Inve e con la religione non solo li controlli , ma li fai anche felici.
E nella storia ha sempre avuto un ruolo importante della spartizione dei poteri.
Innutile negarlo.
non dimentichiamo gli stermini a opera della chiesa nei confronti di intere popolazioni di cristiani solo perchè si sono macchiati del peccato di essersi distaccati dallo sfarzo cui vestiva la chiesa per non parlare della caccia agli eretici...
Inve e con la religione non solo li controlli , ma li fai anche felici.
E nella storia ha sempre avuto un ruolo importante della spartizione dei poteri.
Innutile negarlo.
La distorsione della "religione" è sempre stato solo un pretesto per il potere.
C'è chi l'ha utilizzata ai suoi fini, mentre altri hanno utilizzato mezzi ancora più subdoli, nella totale negazione e persecuzione di essa.
Hitler, Stalin, Mao Tse-tung, Pol Pot non hanno avuto alcun bisogno della religione, ed è inutile negare, che sono la peggior feccia che abbia calcato questo pianeta.
L'ISIS è pericolosa nella sua interpretazione islamica estremista?
Sicuramente sì, ma al confronto di quanto accade ogni giorno in Corea del Nord da oltre 50 anni, è ben poca cosa.
Dire che è la religione la causa è un falso: il problema è solo l'uomo.
La religione è uno strumento, sicuramente non la causa
Che entrambi i testi sacri (fra l'altro molto diversi fra loro come tipologia di testo) contengano più o meno velati riferimenti alla violenza mi pare sia stato acclarato. Ma ciò che mi pare non sia stato detto da nessuno (o forse mi è sfuggito) è che dalla loro divulgazione in poi la sostanziale differenza è che il pensiero cristiano ha subito l'influenza del pensiero laico-scientifico, mentre l'Islam no. Questa IMHO è la radice del problema di oggi, più che da una parte c'è scritto bianco ed in quell'altra nero.
Una certa 'laicizzazione' del pensiero islamico sta avvenendo in questi anni (più come frutto della globalizzazione che di altro), con conseguenze sia positive che negative. Ma per fortuna sta accadendo.
Baio
Il medio oriente si trova esattamente come l'europa nel basso medio-evo, e, come ho accennato prima, non perché sono una massa di stupidi fannulloni e delinquenti, ma perché chi comanda nel mondo, quindi il mondo occidentale, vuole, e ha fatto di tutto per, mantenere tale medio-evo e tale ignoranza diffusa in quei territori, per un ritorno puramente economico. La ricchezza nel mondo ha mediamente una crescita costante, che varia tra l'1 e il 5% di PIL. Se paesi che oggi hanno una ricchezza bassissima dovessero crescere con un boom economico, conseguenza naturale ad una stabilità dell'area, significa che i più ricchi, cioè l'occidente, crescerebbe di meno o non crescerebbe affatto. Se non ci fosse stato il boom Cinese negli ultimi 20 anni, la produzione di Europa e USA oggi sarebbe almeno il doppio.
No, è che ho citato la fonte più recente, il vangelo di Giovanni, dove si fa in maniera precisa il nome di Pietro quale autore di quel gesto, e di Gesù viene riportata una risposta diversa:
«10Simon Pietro aveva una spada: la prese, colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. 11Allora Gesù disse a Pietro: 'Metti via la tua spada! Bisogna che io beva il calice di dolore che il Padre mi ha preparato'.» (Gv 18,10-11)
Come vedi non soltanto non c'è la citazione che avevi riportato, ma nemmeno il gesto con cui Gesù sembrerebbe aver guarito poi l'orecchio del servo.
Questo perché tante volte i vangeli riportano in maniera diversa, anche molto, gli stessi fatti. Questo è uno di quei casi.
Come ha fatto notare Baio73, Gesù e Maometto non sono confrontabili. Del primo non c'è una prova della sua esistenza, per cui non sappiamo cosa sia accaduto realmente duemila anni fa. Dagli scritti emergono alcune parti che sono il residuo di un messaggio che era tutt'altro che pacifico.
E' una cosa che si nota meglio se si legge prima il vangelo più antico, quello di Marco (contrariamente a quello che propaganda la chiesa, che non a caso mette Matteo come primo vangelo, onde fuorviare questo tipo di analisi), e a seguire gli altri (Matteo e Luca, e per ultimo Giovanni), dove viene fuori la trasformazione dell'irascibile profeta prima nel saggio e pacifico profeta, e infine nell'incarnazione del figlio di dio.
Chi ha manipolato i vangeli (le cui copie più antiche sono di secoli avanti rispetto alle vicende) non ha avuto abbastanza tempo per far sparire tutte le parti violente, e far rimanere la figura pacifica che è stata via via costruita. Qualcosa è rimasto, e ci sono ancora delle tracce.
E' probabile che il Gesù storico, l'uomo realmente esistito, sia stato uno dei tanti profeti messianici che ha fatto una brutta fine, visto che i romani non andavano troppo per il sottile coi rivoltosi.
Appunto. I tempi cambiano per tutti.
Baio
Non so a cosa ti riferisci per quest'ultima parte della frase, ma nell'antico testamento esistono tantissime prescrizioni anche dettagliatissime di varie azioni della vita quotidiana, e in particolare riguardo alle funzioni religiose.
Che entrambi i testi sacri (fra l'altro molto diversi fra loro come tipologia di testo) contengano più o meno velati riferimenti alla violenza mi pare sia stato acclarato. Ma ciò che mi pare non sia stato detto da nessuno (o forse mi è sfuggito)
Ho provato a spiegarlo in qualche commento, parlando di progresso e civilizzazione.
Una certa 'laicizzazione' del pensiero islamico sta avvenendo in questi anni (più come frutto della globalizzazione che di altro), con conseguenze sia positive che negative. Ma per fortuna sta accadendo.
Baio
Assolutamente d'accordo.
Stai scherzando vero? La "Crociata Pauperes" ti dice nulla?
Baio
Non ne ero a conoscenza e ho letto qualcosa adesso. Agghiacciante...
Allora, per i Cattolici come me é semplice - tutta la nostra dottrina sta nel Catechismo. In altri casi ci possono essere zone grigie, ma in linea di massima troverai che molte azioni eseguite nel V.T. per volontá divina sono circostanziate nel tempo e nello spazio.
Non sono in grado di fornirti una lista omnicomprensiva, il protestantesimo abbraccia uno spettro molto ampio e non ha confini definiti in maniera molto precisa.
Ovviamente no... né ho mai detto nulla del genere. Ma l'Islam permette la violenza contro gli infedeli - nella misura e nelle condizioni in cui Maometto l'ha compiuta, e a prescindere da quanti Musulmani scelgono di non farlo.
Ti faccio un esempio concreto: sei un cittadino modello, un marito affettuoso, un padre amorevole? Allora sei certamente un buon Musulmano.
Ma uccidi i Musulmani che lasciano l'Islam, uccidi chi offende l'Islam, picchi tua moglie se ne temi l'insubordinazione? Sei anche cosí un buon Musulmano.
Circa l'esempio degli idoli che hai portato, la citazione viene riportata pari-pari nel link del Catechismo - a cosa ti riferisci di preciso?
No, grazie a Dio no! Ma non essere un terrorista non é certo l'apice delle conquiste morali. Questo non cambia il fatto che l'Islam incentiva e giustifica il terrorismo - e lo fa perché Allah nel Corano indica Maometto come "un bell'esempio per chi spera nell'ultimo giorno" (33:21 e molti altri)
Le parole degli Apostoli non fanno dottrina - non é Gesú in persona che parla. Ad ogni modo mi era sfuggita questa citazione - occorrerebbe vedere quale parola originale viene tradotta come "effeminati"... chiaramente se il significato é quello questa frase non ha alcun senso, nessuno puó essere moralmente colpevole di avere tendenze innate.
Non é espressamente proibita dal Vangelo. Non é, chiaramente, nemmeno incoraggiata. In linea di massima il Cristianesimo ha una dottrina morale, ma non si esprime su come vada regolata nel dettaglio la cosa pubblica - é una questione lasciata all'evolversi dei costumi sociali.
I testi sacri sono chiarissimi, eppure i fedeli si astengono dal seguire quelle indicazioni.
Gesú stesso, con il suo esempio, ha abolito questa ed altre pratiche. Non conosco la religione Ebraica a sufficienza per esprimermi a riguardo.
Baio
Io non ho mai menzionato il Cristianesimo, altri utenti hanno portato la violenza contenuta nella Bibbia come se questa rendesse le due dottrine equivalenti - ho fatto notare come l'esegesi dei due testi sia significativamente diversa, e l'Islam come hai giustamente detto estende la sua sfera di influenza alla vita politica. "Combattete coloro che non credono in Dio o nell'Ultimo Giorno, né proibiscono ció che sia stato proibito da Allah e dal suo Messaggero". (9:29)
Il problema non é solo il Corano - sono gli aneddoti e la vita di Maometto, da cui una larga parte della legge Islamica trae fondamento. E Maometto é stato un condottiero spietato e crudele, guidando le tribú arabe di Medina in una serie di battaglie culminate nella conquista della quasi totalitá della penisola araba. E fin qua nulla di sorprendente - le guerre tra le popolazioni dell'epoca erano all'ordine del giorno... ma Maometto ha reso il suo comportamento un esempio vincolante dal punto di vista legislativo, ha elevato le barbare pratiche dell'Arabia del VI Secolo a legge divina.
Che entrambi i testi sacri (fra l'altro molto diversi fra loro come tipologia di testo) contengano più o meno velati riferimenti alla violenza mi pare sia stato acclarato. Ma ciò che mi pare non sia stato detto da nessuno (o forse mi è sfuggito) è che dalla loro divulgazione in poi la sostanziale differenza è che il pensiero cristiano ha subito l'influenza del pensiero laico-scientifico, mentre l'Islam no. Questa IMHO è la radice del problema di oggi, più che da una parte c'è scritto bianco ed in quell'altra nero.
Una certa 'laicizzazione' del pensiero islamico sta avvenendo in questi anni (più come frutto della globalizzazione che di altro), con conseguenze sia positive che negative. Ma per fortuna sta accadendo.
Questo discorso mi sembra piuttosto vago - cosa intendi quando dici che "il pensiero cristiano ha subito l'influenza del pensiero laico-scientifico"? Gli aspetti fondamentali della dottrina della Chiesa e il modello morale di Gesú sono rimasti gli stessi, e lo stesso per quella Islamica - i 10 Comandamenti sono sempre quelli, e l'esempio di Maometto anche.
E quindi?
All'epoca la tolleranza fra le religioni mica si nutriva della sensibilità che abbiamo oggi...
E anche questo cosa dovrebbe dimostrare, scusa? Che le crociate sono state un bene?
Stai scherzando vero? La "Crociata Pauperes" ti dice nulla?
Baio
La conquista Islamica della penisola iberica é avvenuta nel 700, quasi 300 anni prima della prima Crociata; le scorribande di predoni arabi sulle coste del mediterraneo erano frequenti; e le civiltá Cristiane e pagane del Medio Oriente sono state soggiogate e spazzate via dalla conquista Islamica.
Si, senza ombra di dubbio le Crociate sono state un valoroso tentativo di frenare e arrestare l'avanzata dell'Islam; con questo non intendo giustificare i massacri di innocenti avvenuti nel corso di esse, date anche le limitazioni dei tempi, ma le difendo sicuramente nel loro intento.
"All'epoca la tolleranza fra le religioni mica si nutriva della sensibilità che abbiamo oggi"
E grazie... quindi? Questo non é certo una giustificazione - anzi, proprio perché la sensibilitá non era quella odierna impedire il pellegrinaggio al principale luogo sacro era un casus belli non indifferente.
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