L'industria dei videogiochi si accinge a superare quella musicale

Secondo la ricerca di mercato perfezionata da Pricewaterhouse Coopers, l'industria dei videogiochi supererà quella musicale entro il 2007.
di Rosario Grasso pubblicata il 23 Giugno 2007, alle 08:03 nel canale VideogamesLa ricerca prende in considerazione solamente il settore software dell'industria videoludica, tralasciando quello hardware. Ne fanno parte, dunque, i giochi online, per le console di nuova generazione e per PC, oltre che il business della pubblicità in-game.
Nel 2011 il valore del mercato videoludico internazionale sarà di 48,9 miliardi di dollari, con una crescita media annuale del 9,1%. Prendendo in considerazione, invece, tutti gli altri settori dell'economia dell'intrattenimento, la crescita media annuale si aggirerà sul 6,4%.
All'interno del periodo preso in esame da Pricewaterhouse Coopers, la regione in cui si spenderà di più per i videogiochi è l'Asia. Questo dato conferma una tendenza già in atto da diversi anni. Il mercato videoludico asiatico avrà un valore complessivo di 18,8 miliardi di dollari nel 2011. La crescita del mercato asiatico si attesta sul 10% per anno, contro il 10,2% del mercato congiunto di Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA). Questo mercato occupa la seconda posizione in fatto di dimensioni (ma bisogna considerarne la vastità del territorio e la consistenza demografica). Al terzo posto rimane il mercato degli Stati Uniti, con una crescita media del 6,7% per anno e con un valore complessivo possibile, nel 2011, che Pricewaterhouse Coopers individua in 12,5 miliardi di dollari.
Nel 2006, gli acquisti rientranti nel settore videogiochi sono incrementati del 14,3% su scala globale. Attualmente la dimensione del mercato è di 31,6 miliardi di dollari ed è destinata ad aumentare di un ulteriore 18,5% entro la fine dell'anno, raggiungendo i 37,5 miliardi di dollari.
La ricerca si concentra sui soli Stati Uniti in riferimento a dati più circostanziati. Ad esempio, la spesa dei consumatori per console domestiche e dispositivi portatili aumenterà dagli attuali 6,5 miliardi di dollari ai 7,9 miliardi di dollari del 2011. PlayStation 3 e Wii guideranno il mercato, secondo la ricerca di Pricewaterhouse Coopers, fino al 2009-11, cioè fino al momento in cui raggiungeranno la loro maturità, dopo di che vi sarà un rallentamento.
Le previsioni non sono, invece, ottimistiche per il mercato PC, le dimensioni del quale sono destinate a contrarsi nel periodo preso in esame. Se, attualmemte, questo mercato ha una dimensione di 969 milioni di dollari, nel 2011 il suo valore sarà di 840 milioni di dollari. La crescita del business relativo alla pubblicità in-game sarà consistente secondo la ricerca. Si passa, infatti, dagli attuali 80 milioni di dollari ai 950 milioni di dollari del 2011.
Insomma, si tratta di un settore che sta repentinamente espandendosi, soprattutto per la rinnovata attenzione che viene riposta a fasce di utenza escluse nella prima fase della sua esistenza. Ci si riferisce ovviamente alle donne e all'utenza adulta.
Fonte: Hollywood Reporter
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSecondo me però è ottimistico..sulla scia nintendo hanno creato questa analisi!
Credo proprio di si, e la cosa non mi piace affatto.
Meglio cosi', il gaming su pc ritornera' a essere quello degli anni 80 e 90.
Una attivita' per pochi, per una elite.
Lasciamo il mercato di massa alle console.
Beh oddio, una rondine non fa primavera.
WOW e' un caso piu' unico che raro.
Si assolutamente.
La morte dei videogames e' quello di spingere verso il livello piu' basso solo per piacere al pubblico piu' ampio.
Il pc e' una piattaforma libera dove si puo' esprime concetti che non potrebbero mai arrivare su console.
Inoltre certi "giochi" sono troppo complessi per arrivare su console e questo non e' un male.
Il target del pc e' diverso da quello delle consoles.
ma c'è da rendersi conto, che giocare su console è piu economico e in un certo senso più semplice da un punto di vista dell'uso delle console.
Io continuero a giocare su pc... sperando che nn ci cominciano a levare dei titoli un po alla volta, perchè se il mercato si sviluppa tutto sulle console a noi nn ci pensera piu nessuno
Una attivita' per pochi, per una elite.
Lasciamo il mercato di massa alle console.
In teoria una bella idea. Ma che succede se invece nessuno sviluppa più per PC perchè rispetto alle console non c'è mercato? Così noi pc-isti perderemmo tutto.
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