L'impatto di NVIDIA DLAA sulla grafica di No Man's Sky
NVIDIA ha pubblicato su YouTube un video in cui mostra il miglioramento grafico apportato dal DLAA (Deep Learning Anti-Aliasing) in No Man's Sky, persino a risoluzione 4K. Il DLAA, in pratica, opera come il DLSS ma senza l'upscaling, affidandosi ai Tensor core delle GPU GeForce RTX.
di Manolo De Agostini pubblicata il 08 Marzo 2022, alle 09:41 nel canale VideogamesGeForceAmpereRTXNVIDIA
Non solo DLSS in casa NVIDIA, come abbiamo avuto modo di scoprire con Elder Scrolls Online, l'intelligenza artificiale e i Tensor core delle GPU GeForce RTX possono essere impiegati anche per migliorare l'anti-aliasing, ossia quella tecnica (sviscerabile in diverse implementazioni) che va a ridurre le scalettature sui bordi delle superfici e dei personaggi.
La soluzione, ribattezzata DLAA (Deep Learning Anti-Aliasing), è arrivata anche in No Man's Sky e NVIDIA ha pubblicato un video sul proprio canale YouTube per mostrarne i benefici in termini grafici, anche a risoluzione 4K.
Si può notare una chiara diminuzione dell'aliasing all'interno del gioco che migliora la qualità complessiva dell'immagine, andando a creare una definizione maggiore e incidendo in modo benefico anche sullo shimmering, ossia quel "luccichio" che talvolta compare sugli oggetti in lontananza.
Lo svantaggio del DLAA è che non garantisce lo stesso aumento prestazionale del DLSS. DLAA esegue il rendering alla risoluzione nativa, quindi l'impatto sulle prestazioni c'è, ma in genere non è troppo alto, anche se potrebbe essere leggermente superiore ad altre tecniche di anti-aliasing tradizionali.
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