Ken Levine annuncia la chiusura di Irrational Games

Ken Levine annuncia la chiusura di Irrational Games

Se ne va un pezzo di storia dell'industria videoludica. Al via una nuova etichetta, ma del team originario rimarranno soltanto quindici componenti.

di pubblicata il , alle 09:21 nel canale Videogames
 
23 Commenti
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Ryoga8519 Febbraio 2014, 20:51 #21
Originariamente inviato da: gaxel
Il problema è che Levine vorrebbe fare un System Shock 3, ma Take Two lo ha costretto a fare Bioshock prima e dopo, ancora peggio, Bioshock Infinite, che per me considerarlo videogioco è un'offesa a FlappyBird... ha capito che così non poteva andare avanti e ha deciso di farsi la sua piccola software house indipendente, più gestibile, per lavorare senza dover rendere conto a nessuno.


Sicuramente è cosi.
Non è che si è costretti, ma quando si viene inglobati da case piu grandi "fai cosi perchè pago io".
Evidentemente si era stufato e voleva tornare alle origini e commandare lui.
gaxel19 Febbraio 2014, 22:28 #22
Originariamente inviato da: Therinai
Ora capisco dove stai andando a parare, ma non fai altro che complicarti la vita. Per quanto assurdo possa sembrarti il mio parere positivo per infinite è foraggiato proprio dal, per usare le tue parole, "far vivere la storia al giocatore".
Ti dico che ti complichi la vita perché, in anni di escursioni letterarie e cinematografiche e videoludiche, mi sono reso conto che l'assenza di limiti strutturali nella produzione videoldica diventa un'arma a doppio taglio fatale... il fruitore del media videoludico viene soggiocato dalla libertà apparentemente illimitata della realtà virtuale e dimentica velocemente ogni forma di volontà, lasciando che sia il gioco a farlo giocare. Dall'altra parte della sponda potrei collocare forme di creazione come il meta-romanzo che apparentemente non possono competere con tanta libertà, ma che nella relatà dei fatti premiano chi vi investe tempo e volontà... questo è il fulcro, nell'usufruire di un videogioco mi aspetto mondi fantastici all'istante che mi investono senza che io abbia anche solo il tempo di pensare di fare qualcosa, al contrario quando leggo un romanzo so che dovrò impegnarmi per tirarne fuori quello che voglio, dove con impegno intendo innanzi tutto immedesimazione, poi una bella dose di fantasia, immaginazione e tanto realismo. Da un romanzo non posso tecnicamente pretendere niente, non ci sono trucchi, chiedere l'aiuto altrui nella sua interpretazione non ha alcun senso. Insoma, paradossalmente, mi approccio al romanzo con la consapevolezza e la volontà di dovermi impegnare verso di esso per aver el'esperienza che desidero, come io la desidero. Forse.
Verso il videogioco invece si hanno tantissime pretese e aspettative che ci portano a soverchiarlo di responsabilità, ovvero a dimenticarci delle nostre.
Cosa c'entra bioshock infinite (o altre produzioni analoghe)? Credo che possa servire da volano... vabbeh faccio un bel cut se no scrivo fino a domani mattina: non ti piace la matematica? Non la capisci? Ti faccio dare lezioni da un'insegnante attraente, vediamo se così gli presti un po' di attenzione in più...


Guarda, è molto semplice: in un videogioco voglio giocare anche quando mi viene raccontata la storia, i difetti basilari della produzione ci massa (perché per gli indie è l'opposto, per fortuna), è che si scimmiotta il cinema, si fanno quindi film in cui si giocano (male) le scene d'azione... che sono il peggio che abbia da offrire l'industria ludica. Un Eschalon, sviluppato da una persona, vale mile volte Bioshock Infinite... che è un semplice giro sull'ottovolante, con a fianco una ragazza che ci passa le noccioline nei momenti di calma.
Hulk910319 Febbraio 2014, 22:48 #23
Originariamente inviato da: gaxel
Veramente, il piccione ti caga in testa è la storia, trama, soggetto, sceneggiatura, quello che vuoi, come viene raccontata e mostrata invece è la narrazione. Di forme di narrazione ce ne sono diverse e dipendono dal media usato, se devo dire a qualcuno che è in fronte a me "il piccione ti caga in testa" posso usare un particolare tono di voce per porre enfasi sulla cosa, gesticolare, ecc... però, se devo descriverlo a qualcuno scrivendoglielo, non posso usare tono e movimenti, dovrò quindi usare una particolare narrazione scritta (potrei rendere persino poetico l'atto del piccione), magari usando vocaboli che a voce non avrei usato. Nel cinema, come nel teatro, posso raccontare la faccenda in un'ulteriore maniera, giocando anche su musica/rumori di fondo e, nel cinema, sfruttando particolari inquadrature della telecamera (potrei rendere persino epico il viaggio del prodotto del piccione). Nei videogiochi posso sfruttare tutto questo, dalla narrazione scritta, alla scelta delle inquadrature, passando per qualsiasi tipo di audio ed effetto speciale... e già questo lo rende una forma di narrazione superiore alle altre (nei limiti del livello tecnologico, l'espressione di un grande attore è allo stato attuale irriproducibile in computer grafica, almeno in realtime), ma è l'interazione che fa la vera differenza... nei videogiochi c'è la straordinaria possibilità di far vivere la storia aL giocatore, di fargli impersonare qualsiasi protagonista e di far scegliere al giocatore come sviluppare la trama... potrei impersonare il piccione che deve c'entrare il tizio, o il tizio che deve evitare la popo', così come semplicemente, far ca..re in testa solo se il giocatore si trova in un punto preciso in un particolare momento, altrimenti no... stravolgendo completamente la storia.


Assolutamente NO. Il pensiero non è una storia, il pensiero è solamente un'idea interpretabile solamente dal pensatore. La storia, narrazione e quello che vuoi si crea quando si mette il pensiero nero su bianco e li ti faccio diventare il piccione rosso o verde, la caga*a liquida o solida (xD) è questa la storia e NON DEV'ESSERE assolutamente personale perchè altrimenti non è più LA MIA storia.

Quello che dico è che TUTTI i libri, videogame, film hanno passaggi preimpostati, stabiliti, la storia è di chi LA SCRIVE non di chi la VIVE.

PS. sviluppare la trama alla The Walking Dead? Cioè a seconda delle risposte non cambierà nulla, tranne un post dove scrivono: Tizio si ricorderà del suo sostegno WOW che interpretazione.
PS2. Essendo Infinite uno Story Based Game non potevo aspettarmi di più.... per assurdo è molto più "banale" la storia di HL2, che poi abbiano creato un capolavoro secolare su una storia banale è un altro discorso

Originariamente inviato da: gildo88
Attenzione, il vero capolavoro di Irrational è System shock 2 e non si tratta di essere retrogamer o cocciuti che pensano solo al passato. La cosa dovrebbe essere ovvia visto che Bioshock pur rimanendo un ottimo gioco sopratutto in confronto a quello che propinano oggi è in pratica un system shock 2 semplificato ed ancora più semplificato risulta l'ultimo Infinite. Non parliamo poi di SHODAN...



Tutte cose che aveva già fatto system shock 2 nel 1999
Ah vero non c'erano i plasmidi... si chiamavano poteri psionici là
Se non l'avete fatto vi consiglio di provarlo System shock 2, vi sorprenderà la somiglianza con Bioshock (anche se sarebbe più giusto dire il contrario).


Eh ho troppi titoli da giocare, presto toccherà pure a quello... Per il momento sono dietro ad Halo su xbox e purtroppo mi sta prendendo un sacco, ma un sacco proprio

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