John Riccitiello contro gli 'opportunisti' che pensano solo a far soldi con i videogiochi

John Riccitiello contro gli 'opportunisti' che pensano solo a far soldi con i videogiochi

Nella sua prima intervista dopo l'addio a EA, Riccitiello parla a ruota libera di next-gen, mobile, Activision ed elogia apertamente BioShock Infinite e il suo autore Ken Levine.

di pubblicata il , alle 13:51 nel canale Videogames
Activision
 

In occasione del Casual Connect, GamesIndistry è stata in grado di realizzare una bella intervista con John Riccitiello, colui che fino a qualche mese fa è stato CEO di Electronic Arts. Questa posizione è ancora oggi vacante, mentre Riccitiello non può più parlare apertamente della sua precedente società, perché oggi appartiene alla concorrenza. Nelle risposte a GamesIndustry, però, si mostra orgoglioso per essere riuscito a trasformare nel corso degli anni un pachiderma come EA e spesso si riferisce a quest'ultima con il pronome 'noi', quasi a sottolineare ancora una certa appartenenza.

Riccitiello, si evince dall'intervista, è principalmente un appassionato di videogiochi, che non esita a rimproverare coloro che vogliono entrare nell'industria semplicemente per far soldi.

"Cerchiamo di essere realisti e consentitemi di essere cinico per un minuto", ha detto l'ex-CEO di EA. "Si parla di idee per la nuova generazione, di modi per divertire i giocatori. Ma ci sono alcuni che pensano solamente a creare l'ennesimo clone di Puzzles and Dragons, magari limitandosi a cambiare qualche colore. Un momento, chi fa questo sta cercando di creare qualcosa di veramente innovativo o cerca solo un modo semplice per far soldi prendendo uno fra i dieci giochi più popolari per modificarlo in minima parte?"

"Quello che non mi piace del mondo del gaming di oggi è che ci sono troppi opportunisti che ne fanno parte solo per far soldi".

"Molti si cimentano oggi nel fare videogiochi e questo produce il fatto che i giocatori si ritrovano con un sacco di titoli tutti uguali fra di loro", continua Riccitiello. "Penso che prima o poi la gente si annoierà e quindi riusciremo a vedere molta più differenziazione. Ma secondo me, se non crei qualcosa di sostanzialmente diverso, difficilmente riesci a superare un prodotto che invece offre un design originale".

Secondo Riccitiello bisognerebbe entrare a far parte del mondo dei videogiochi principalmente per esprimere la propria visione creativa: se realizzi qualcosa di valido allora i profitti arriveranno. Riccitiello parla anche di Don Mattrick, precedente responsabile di Xbox e oggi CEO di Zynga, che è anche un suo amico. Mattrick non appartiene alla categoria degli 'opportunisti' secondo Riccitiello: "Penso che far soldi sia una bella ricompensa per aver creato un grande prodotto, ma non vale il contrario. Non fai un grande prodotto perché sei ricco. Puoi diventare ricco se crei delle cose interessanti, e Don fa parte di questa categoria".

Riccitello elogia anche Ken Levine, perché ritiene che sia uno degli autori che guardano prima alla creatività e poi ai profitti. Con BioShock Infinite, Levine ha creato uno dei prodotti più brillanti della nostra era, secondo le dichiarazioni del precedente dirigente di EA.

Si sposta poi sul panorama indie. "Mi spiace dirlo, ma quando vai alle conferenze indie c'è sempre pochissima gente. Chi crea dei giochi indipendenti lo fa per passione, non certo per i profitti".

Quanto al free to play: "Non è solo un modello di business, perché incide fortemente sul design dei giochi. La gestione del denaro e delle risorse in questo tipo di giochi determina cosa è piacevole nel prodotto e cosa non lo è. Se il giocatore inizia a pensare in termini di cosa può fare con le risorse che ha a disposizione allora ci troviamo dinnanzi a una meccanica di gioco. La gestione delle risorse per raggiungere un obiettivo è una caratteristica piacevole".

"Credo che la nuova generazione sarà più grande dell'attuale", aggiunge ancora Riccitiello riferendosi al potenziale bacino di utenza di Xbox One e PlayStation 4. "Le console di attuale generazione possono essere descritte come motori sovralimentati. Sono dei sistemi molto potenti, ma tutta la parte della comunicazione online è approssimativa: è come se le caratteristiche sociali siano connesse tra di loro in malo modo con un debole nastro adesivo".

Secondo Riccitiello, l'ascesa di internet veloce a banda larga e il suo prodondo livello di integrazione, in combinazione con le nuove interfacce utente, permetteranno alle nuove console di migliorare le attuali. "Il sistema sa chi sta giocando e sa quali sono i suoi giochi preferiti. Non è come i vecchi PC plug and play, è rimasta solo la parte plug and play".

Riccitiello concorda con le recenti dichiarazioni di Yusuf Mehdi, vice president of Interactive Entertainment Business per Microsoft, secondo il quale le capacità multi-funzionali delle nuove console consentiranno di avere una base installata superiore di tre volte rispetto all'attuale generazione.

Riccitiello si dice ancora un grande sostenitore di EA ed è felice delle condizioni in cui ha lasciato la compagnia. "Il passaggio da PlayStation a Xbox non è stato facile negli anni fiscali 08-09. Abbiamo tagliato i due terzi dei giochi in sviluppo, ristrutturato radicalmente la compagnia, ci siamo spostati sul digitale a abbiamo cambiato il marchio. Abbiamo costruito Battlefield e Fifa come franchise da un miliardo di dollari e messo in piedi il più grande business digitale dell'industria dei videogiochi. Ho iniziato a lavorare per EA nel '97, e in realtà non ho molti amici al di fuori di questa azienda. 13 anni sono un periodo di tempo molto lungo nella carriera di un professionista e per questo credo che ci voglia molto tempo per passare la leadership a qualcun altro. Ma ho una lista di cose da fare e questa non comprendeva avere il marchio EA sulla mia lapide. Mi piace questa compagnia e mi piacciono le persone che vi lavorano. Faranno bene anche senza di me".

John Riccitiello si è dimesso dalla carica di CEO di EA il 30 marzo 2013.

15 Commenti
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@less@ndro01 Agosto 2013, 14:34 #1
meno male che c'e' EA che spinge per far giochi buoni senza preoccuparsi troppo dei guadagni.
montanaro7901 Agosto 2013, 14:35 #2
ma da che pulpito ..
qboy01 Agosto 2013, 14:48 #3
ahahhahahahah ma sentilooo
Yakkuz01 Agosto 2013, 15:15 #4
C'ho una dissonanza cognitiva.

I conti non tornano.
cerbert01 Agosto 2013, 15:21 #5
Attendo a breve dichiarazione dell'ex-CEO Lehman Brothers che si scaglia contro chi investe solo per speculare.

Davvero, uno cerca di essere rispettoso ed educato... ma qui bisogna essere Gandhi per non ridergli in faccia.
GabrySP01 Agosto 2013, 15:31 #6
il bue che da del cornuto all'asino
Braccop01 Agosto 2013, 15:51 #7
senza vergogna proprio eh

senti da che pulpito
capitan_crasy01 Agosto 2013, 16:37 #8

senza parole...

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eirulan01 Agosto 2013, 17:06 #9

AH AH AH ! CHE RIDERE !

Sinceramente, basta vedere cosa hanno fatto alla serie battlefield.

In Battlefield 2 c'erano i BOT nel single player con comandi tattici, c'era il map editor, c'erano tanti mods (AIX, Global Storm, Point of Existence 2, Project Reality), e c'erano anche tante mappe multiplayer, diverse.
Mi sono dilettato più volte configurare il server dedicato con i parametri per il coop. Era troppo divertente!

In BF3, o compri quello che EA propone (es: DLC) o non puoi aggiungere niente al gioco base.....bah....mi sembra il "mercato del bestiame"

e poi dico solo una parola: Dragon Age 2........ (numero eccessivo di nemici ogni 2 per 3, stesso terreno di gioco replicato decine di volte). Al risparmio sono andati.
Lo stesso Mass Effect 3...

John Riccitiello pare sia stato un bravo manager di azienda perchè effettivamente ha risanato l'azienda migliorando il risultato operativo, ma caspita poteva almeno lasciare il modding in Battlefield!
qboy01 Agosto 2013, 17:29 #10
Originariamente inviato da: eirulan
Sinceramente, basta vedere cosa hanno fatto alla serie battlefield.

In Battlefield 2 c'erano i BOT nel single player con comandi tattici, c'era il map editor, c'erano tanti mods (AIX, Global Storm, Point of Existence 2, Project Reality), e c'erano anche tante mappe multiplayer, diverse.
Mi sono dilettato più volte configurare il server dedicato con i parametri per il coop. Era troppo divertente!

In BF3, o compri quello che EA propone (es: DLC) o non puoi aggiungere niente al gioco base.....bah....mi sembra il "mercato del bestiame"

e poi dico solo una parola: Dragon Age 2........ (numero eccessivo di nemici ogni 2 per 3, stesso terreno di gioco replicato decine di volte). Al risparmio sono andati.
Lo stesso Mass Effect 3...

John Riccitiello pare sia stato un bravo manager di azienda perchè effettivamente ha risanato l'azienda migliorando il risultato operativo, ma caspita poteva almeno lasciare il modding in Battlefield!


ALT, si può considerare bravo per questo periodo, ma guarda che già da qualche anno, mentro lui era ceo EA risultava la peggior azienda degli USA, ANCHE se faceva utili. il trucco è che i giochi prima di lui era molto buoni, con lui invece sono andati a risparmio proprio massimizzando gli utili ma traendo ancora profitto dai giochi precedenti. oramai la community di prima si sta disintegrando come è successo a ubisoft, e se lui fosse ancora rimasto stai tranquillo che non era più cosi bravo a lungo adare

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