John Carmack non è più CTO di Oculus, lavorerà sull'IA
Il guru della grafica 3D continuerà a collaborare con Facebook e unirà l'impegno sulla VR ai progetti sull'intelligenza artificiale
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Novembre 2019, alle 17:21 nel canale VideogamesFacebookOculus Rift
John Carmack rassegna le sue dimissioni dalla carica di Chief Technology Officer di Oculus, consociata di Facebook che si occupa di realtà virtuale. Il guru della grafica 3D preferisce concentrarsi sull'intelligenza artificiale in questa fase, pur portando avanti il suo impegno in Oculus in veste di consigliere del futuro CTO, come ha fatto sapere con un post su Facebook.
Carmack lavorerà ancora su alcuni progetti VR per Facebook. Oltre alle attività di consulenza, lavorerà su progetti che massimizzano la qualità visiva della realtà virtuale su hardware mobile a basso consumo energetico. Tuttavia, ha scritto nel post che "la VR consumerà solamente una piccola parte del mio tempo" mentre si concentrerà più massicciamente sull'intelligenza artificiale.
John Carmack, principalmente noto per aver creato i motori grafici dei DooM e dei Quake, ha avuto un ruolo sostanziale nello sviluppo dell'attuale generazione di realtà virtuale. Ha contribuito a promuovere Oculus Rift quando è stato lanciato su Kickstarter nel 2012, ed è entrato a far parte di Oculus come CTO nel 2013, lasciando lo studio che lui stesso aveva fondato, id Software. ZeniMax Media, la società che oggi possiede id Software, ha successivamente citato in giudizio Oculus per presunte appropriazioni indebite di segreti commerciali al fine di realizzare i visori Oculus. L'azione legale ha coinvolto John Carmack in prima persona.
A John Carmack, e al suo lavoro sulla tecnologia insieme a John Romero, è stato dedicato il famoso libro Masters of DooM di David Kushner. Questo volume racconta la più grande storia dell'industria videoludica, portando i lettori all'interno dell'incredibile avventura di due imprenditori ribelli che sono stati in grado di dare la forma a una generazione.
Oltre alla realtà virtuale, negli ultimi anni Carmack si è dedicato ai voli nello spazio attraverso una società chiamata Armadillo Aerospace, sebbene il progetto sia stato in "letargo" per diversi anni.
Nel tempo speso in Oculus, Carmack si è fatto notare per i suoi interventi appassionati e dichiaratamente "geek" agli Oculus Connect. È stato determinante per la realizzazione di Gear VR, il visore che si serviva dello smartphone per l'elaborazione della grafica e che ha anticipato le soluzioni Oculus in fatto di ingresso sul mercato.
Tuttavia, ha più volte ribadito la sua insoddisfazione circa gli scarsi miglioramenti delle soluzioni di realtà virtuale nell'ultimo periodo. Quando ha ricevuto il riconoscimento alla carriera questa settimana ai VR Awards, ha dichiarato: "Non sono davvero soddisfatto del ritmo dei progressi che stiamo facendo con la VR".













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