Jarvis: il giocatore bannato a vita da Fortnite lascia la villa da 15 milioni di dollari del FaZe Clan

Jarvis 'Jarvis' Kaye è un giocatore di 17 anni di Fortnite sulla bocca di tutti per aver usato degli aimbot. Per questo motivo, infatti, è stato bannato a vita da Epic Games, con grosse ripercussioni sulla sua carriera da pro player
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Novembre 2019, alle 18:41 nel canale VideogamesEpicFortnite
118 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomi sfugge però il senso di tale video dimostrativo, era ironico ? Voleva sensibilizzare tutti sul cheating fastidioso nel multiplayer online ? Voleva fare un vero e proprio corso di cheating?
Non ne capisco molto il senso, è un po' come se un ciclista youtuber facesse un video in cui dimostra come ci si dopa durante una vera gara ciclistica.
Se la natura di tali conoscenze sul cheating di Jarvis fosse davvero dovuta al suo normale e costante "barare" online, mi chiedo anche: naturalmente tutti gli altri componenti del FazeClan, che giocavano e si allenavano tutti insieme nella villa con lui, erano all'oscuro dell'utilizzo di aimbot di Jarvis ? Oppure è più facile pensare che forse forse sono tutti alla ricerca di qualche "aiutino" una volta arrivati a certi livelli professionistici?
ovviamente i $$$
Se non ho letto male solo da quel video ha guadagnato 20.000, riporto "ha ottenuto più di 10 milioni di visualizzazioni, e da solo gli ha portato guadagni per circa 20 mila Euro."
Il ban a vita secondo me è giusto, concordo però con chi dice che se a lui dai il ban a vita, come fai a dare solo 6 mesi a una persona che ha usato i cheat durante a un torneo?Io sarei stato per il ban a vita anche per quello.
Detto questo il ban non è come una squalifica per doping, se a uno sportivo lo squalifichi, questo non è che domani può cambiare sport mentre in fatto di giochi è ben diverso, se è bravo come dicono non dovrebbe avere troppi problemi a trovare un altro gioco simile dove fare il proplayer.
Non penso sia utile paragonare crimini reali con crimini virtuali legati ai giochi.
il nocciolo della questione è che ha preso in giro l'azienda che produce il gioco dimostrando che l'anticheats è inutile.
essendo stato pagato per fare promozione al gioco ci sta il ban a vita, ed è bannabile senza pietà anche se avesse spiegato a voce cosa ha fatto.
il nocciolo della questione è che ha preso in giro l'azienda che produce il gioco dimostrando che l'anticheats è inutile.
essendo stato pagato per fare promozione al gioco ci sta il ban a vita, ed è bannabile senza pietà anche se avesse spiegato a voce cosa ha fatto.
se è vero che è stato pagato da epic significa che ha dovuto firmare
delle carte, quindi automaticamente diventa imputabile perchè consapevole
allora si, ci sta
Non ci vuole una grande conoscenza, chi gioca online sa benissimo di cosa parliamo.
Jarvis non è un cheater, e non aveva bisogno di nessun ''aiutino'', semplicemente non ha considerato le conseguenze delle sue azioni.
ma non ha senso, come dicevo sopra tu ciclista youtuber fai un video dimostrativo su come ci si dopa ad una gara ciclistica ? Dopandoti di persona ?
fai un servizio di stampo giornalistico al limite, in cui mostri quello che combinano gli altri, non mettertici tu in prima persona a farlo.
sul fatto dell'"aiutino" non ci giurerei, è proprio quando si sale a certi livelli che inizi a cercare gli aiutini, perchè magari ti rendi conto di non riuscire a tenere il passo dei tuoi avversari, sempre più forti e magari sempre più "aiutati" pure loro.
Infatti si può anche generare un circolo vizioso, come accaduto spesso in passato in vari sports, dove tutti sanno che se non ti dopi non potrai vincere in quanto tutti i tuoi avversari sono dopati.
fai un servizio di stampo giornalistico al limite, in cui mostri quello che combinano gli altri, non mettertici tu in prima persona a farlo.
sul fatto dell'"aiutino" non ci giurerei, è proprio quando si sale a certi livelli che inizi a cercare gli aiutini, perchè magari ti rendi conto di non riuscire a tenere il passo dei tuoi avversari, sempre più forti e magari sempre più "aiutati" pure loro.
Infatti si può anche generare un circolo vizioso, come accaduto spesso in passato in vari sports, dove tutti sanno che se non ti dopi non potrai vincere in quanto tutti i tuoi avversari sono dopati.
parliamo sempre di un bbk di 17 anni eh
avoja a str..zate a quell'età.. troppe di peggio ne ho fatte (ma penso tutti)
Se è così famoso, con quello che ha guadagnato temo ci possa campare tutta la vita senza più muovere un dito (se non per giocare a quello che gli apre quando gli pare).
Penso che ci possa far campare i figli, e probabilmente anche i nipoti se i figli non sono troppo spendaccioni.
Con quanto detto dalla madre e riportato nell'articolo, invece, permettetemi di non essere d'accordo. Si lamenta perché lo infamano, dicendo "non ha procurato danno fisico a nessuno".
Beh, sappia cara signora mia che suo figlio non ha menato nessuno ma ha procurato un danno economico a quelli che sono arrivati dietro di lui nelle competizioni perché non usavano l'aimbot.
Questa cosa, visti i soldi in ballo, credo sia facilmente classificabile come "truffa" e dovrebbe ritenersi fortunato a essere solo stato squalificato a vita.
Come se io rubassi diversi milioni di euro dagli stipendi dei miei colleghi e, nel caso io venissi malauguratamente beccato, il CEO mi dicesse "va bene dai, tieniti pure i milioni che hai guadagnato illecitamente. Non ti denuncio, guarda, basta che tu da domani qui non ci torni più".
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