Isis usa Grand Theft Auto come propaganda allo Stato Islamico

Isis usa Grand Theft Auto come propaganda allo Stato Islamico

Grand Theft Auto: Salil al-Sawarem ่ la mod di Gta San Andreas attraverso la quale l'Isis intende 'addestrare bambini' al credo dello Stato Islamico.

di pubblicata il , alle 15:01 nel canale Videogames
Grand Theft Auto
 
47 Commenti
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Axios200624 Settembre 2014, 15:12 #41
Originariamente inviato da: PaulGuru
La batteria della Tesla model S permette un autonomia di 500Km, e se includi il fatto che l'elettrico è sempre in coppia rendi al minimo la differenza fra consumo urbano ed extraurbano.
E il tutto nonostante sia una vettura sportiva da 402cv e un peso di 2t.


Le batterie al grafene sono già realizzabilissime, il motivo per cui non lo fanno è per volontaria scelta dettata dagli interessi ancora legati al petrolio.


Non è quello che spacciano per oro colato ai tg, giornali e tutte le fonti d'informazione dietro cui ci sono da decenni sempre le poche stesse persone.

Pienamente d'accordo che il giorno in cui i paesi arabi chiudono il petrolio, 3 gg dopo abbiamo auto elettriche da favola.
pff24 Settembre 2014, 15:52 #42
Originariamente inviato da: Dinofly
Attenzione anche a dipingerli come ingenui straccioni, dietro l'attentato c'erano i miliardi del petrolio saudita, e un organizzazione terroristica con mezzi fuori dal comune.

organizzazione terroristica ? ma se fino a pochi anni prima erano gli usa che rifornivano i talebani con armi e finanziamenti leggi un pò di storia. i miliardi del petrolio saudita sei tu che glieli hai mandati, loro non hanno creato i soldi
Originariamente inviato da: Dinofly
se non si scopre qualche nuova tecnologia rivoluzionaria per quanto riguarda le batterie le vetture elettriche, molto semplicemente, non saranno MAI di massa sia per i costi che per la praticità.


la tecnologia c'è, non ci sono abbastanza motivazioni per implementarle, e sopratutto per chi le produce conviene economicamente continuare cosi
Benjamin Reilly24 Settembre 2014, 16:26 #43
le auto elettriche non sono state diffuse per un semplice motivo: monopolio delle risorse energetiche. Nikola Tesla ne progettò una 100 anni fa funzionante senza batteria, ma aveva l'inconveniente di annullare i costi dei carburanti.

http://www.disinformazione.it/automobiletesla.htm
Necroticism24 Settembre 2014, 17:23 #44
E' da tanto che non vedevo postato Disinformazione.it, un nome una garanzia (se cercate puttanate atomiche). Tra l'altro mi ha detto mio cugggino che Tesla aveva anche inventato il raggio della mmmorte ma poi l'ha nascosto, poi l'ha scoperto la Westwood e l'hanno messo in Command & Conquer.
Benjamin Reilly24 Settembre 2014, 18:27 #45
Originariamente inviato da: Necroticism
E' da tanto che non vedevo postato Disinformazione.it, un nome una garanzia (se cercate puttanate atomiche). Tra l'altro mi ha detto mio cugggino che Tesla aveva anche inventato il raggio della mmmorte ma poi l'ha nascosto, poi l'ha scoperto la Westwood e l'hanno messo in Command & Conquer.


potevi anche consultare altre fonti.

http://fuel-efficient-vehicles.org/...ws/?page_id=952

http://www.apparentlyapparel.com/ne...obile-explained
Dinofly25 Settembre 2014, 16:18 #46
Originariamente inviato da: pff
organizzazione terroristica ? ma se fino a pochi anni prima erano gli usa che rifornivano i talebani con armi e finanziamenti leggi un pò di storia. i miliardi del petrolio saudita sei tu che glieli hai mandati, loro non hanno creato i soldi

E chi ha mai detto il contrario? Comunque gli USA non hanno mai finanziato direttamente al quaeda, quanto il regime dei talebani in afghanistan nel contesto della guerra fredda, durante l'invasione sovietica, che però proteggeva al quaeda e ne era strettamente legato. Il problema al quaeda ha cominciato a presentarsi attorno agli anni 90, con il primo attentato WTC e all'ambasciata in Kenya. Tant'è che un minuto dopo l'attentato si sapeva già quale organizzazione e quale uomo poteva avere i mezzi necessari per un attentato simile.
Ripeto, non parliamo di straccioni, quell'attentato è costato svariati milioni di dollari in preparazione e addestramento, per non parlare della rete logistica necessaria, che non costruisci certo dall'oggi al domani.
Nessuno crea soldi, anche perchè se crei soldi, valgono zero, quindi non ha proprio alcun senso la tua considerazione. I sauditi estraggono petrolio e lo vendono anche agli americani, in realtà il governo saudita ha anche ottimi rapporti con gli americani (basti vedere la prima guerra del golfo), il problema è che molti di quei miliardari, e molti uomini d'"affari" (capirai che affari, pure rendite delle risorse) sauditi sono fondamentalisti, e trasferiscono una caterva di risorse al terrorismo internazionale.


la tecnologia c'è, non ci sono abbastanza motivazioni per implementarle, e sopratutto per chi le produce conviene economicamente continuare cosi

La tecnologia non c'è, anche se le motivazioni per implementarle sono ENORMI, il mercato automobilistico mondiale ha una intensità competitiva spaventosa, riuscire a produrre con profitto un auto elettrica a prezzi concorrenziali è un achievement ancora non raggiunto da nessuno.
Per non parlare tutti gli incentivi economici, ma sopratutto i VINCOLI Legali, come le emissioni medie, che stanno creando non pochi problemi alle vetture ad alta cilindrata (fate caso che anche i produttori di auto supersportive devono adeguare l'efficienza)
Non c'è nessun complotto internazionale contro l'auto elettrica, anzi, ci sono solo limiti tecnologici e fisici con cui fare i conti, limiti che peraltro, contro ogni aspettativa, sembrano molto più ostici di quanto si preventivava.

L'unico "segreto" era militare ed erano le batterie litio-polimero, invenzione sovietica tra l'altro, resasi disponibile solo dopo la caduta del muro.
Poi è vero che esistono alcune tecnologie, da limitatissimo uso civile che sono tenute nascoste per motivi puramente strategici, ma parliamo, appunto, di tecnologie dal limitato uso civile (principalmente legate a materiali di corazzatura e altre tecnologie per limitare la traccia radar), che con l'elettrico no nhanno proprio nulla a che fare.
E neanche in applicazioni aereonautiche militari estreme si è mai visto nessun tipo di tecnologia "disruptive" legata agli accumulatori.

Le batterie al grafene sono già realizzabilissime,

Se così fosse apri un impresa che le realizza e diventa miliardario.
Fattostà che al momento l'uso del grafene per acucmulatori è solo teorico, ma sopratutto i processi produttivi del grafene attualmente esistenti sono RIDICOLMENTE antieconomici per questo tipo di applicazione.

COmunque un piccolo consiglio, fintanto che siamo su un forum va anche bene, ma uscirsene con "i complotti globali contro l'auto elettrica-ad aria e altre scemenze" oppure con "tecnologia nascosta" o altre assurdità vi fa fare una figura pessima con i vostri interlocutori, perchè denota elevata ignoranza, non solo, dal punto di vista scientifico e ingegneristico, ma proprio dei meccanismi economici e sociali. Nessuna persona sana di mente e di cultura dignitosa potrebbe mai credere che un complotto contro l'auto elettrica potrebbe resistere in qualsiasi misura, vista l'enorme quantità di diversi produttori, scienziati, ingegneri, amministratori di impresa, regolatori che dovrebbero farne parte. Per non parlare degli incentivi economici che si avrebbero a rompere questo "cartello" immaginario. TAnt'è che le prime realizzazioni minimamente utilizzabili ( aprezzi ovviamente elevati) le abbiamo anche, grazie ad un certo musk e la sua tesla.
Per il futuro, appena leggete di complotti, a meno che abbiate enormi competenze specifiche sull'argomento, lasciate perdere, si tratta di bufale per disinformati.
PaulGuru25 Settembre 2014, 19:42 #47
Originariamente inviato da: Dinofly
E chi ha mai detto il contrario? Comunque gli USA non hanno mai finanziato direttamente al quaeda, quanto il regime dei talebani in afghanistan nel contesto della guerra fredda, durante l'invasione sovietica, che però proteggeva al quaeda e ne era strettamente legato. Il problema al quaeda ha cominciato a presentarsi attorno agli anni 90, con il primo attentato WTC e all'ambasciata in Kenya. Tant'è che un minuto dopo l'attentato si sapeva già quale organizzazione e quale uomo poteva avere i mezzi necessari per un attentato simile.
Ripeto, non parliamo di straccioni, quell'attentato è costato svariati milioni di dollari in preparazione e addestramento, per non parlare della rete logistica necessaria, che non costruisci certo dall'oggi al domani.
Nessuno crea soldi, anche perchè se crei soldi, valgono zero, quindi non ha proprio alcun senso la tua considerazione. I sauditi estraggono petrolio e lo vendono anche agli americani, in realtà il governo saudita ha anche ottimi rapporti con gli americani (basti vedere la prima guerra del golfo), il problema è che molti di quei miliardari, e molti uomini d'"affari" (capirai che affari, pure rendite delle risorse) sauditi sono fondamentalisti, e trasferiscono una caterva di risorse al terrorismo internazionale.



La tecnologia non c'è, anche se le motivazioni per implementarle sono ENORMI, il mercato automobilistico mondiale ha una intensità competitiva spaventosa, riuscire a produrre con profitto un auto elettrica a prezzi concorrenziali è un achievement ancora non raggiunto da nessuno.
Per non parlare tutti gli incentivi economici, ma sopratutto i VINCOLI Legali, come le emissioni medie, che stanno creando non pochi problemi alle vetture ad alta cilindrata (fate caso che anche i produttori di auto supersportive devono adeguare l'efficienza)
Non c'è nessun complotto internazionale contro l'auto elettrica, anzi, ci sono solo limiti tecnologici e fisici con cui fare i conti, limiti che peraltro, contro ogni aspettativa, sembrano molto più ostici di quanto si preventivava.

L'unico "segreto" era militare ed erano le batterie litio-polimero, invenzione sovietica tra l'altro, resasi disponibile solo dopo la caduta del muro.
Poi è vero che esistono alcune tecnologie, da limitatissimo uso civile che sono tenute nascoste per motivi puramente strategici, ma parliamo, appunto, di tecnologie dal limitato uso civile (principalmente legate a materiali di corazzatura e altre tecnologie per limitare la traccia radar), che con l'elettrico no nhanno proprio nulla a che fare.
E neanche in applicazioni aereonautiche militari estreme si è mai visto nessun tipo di tecnologia "disruptive" legata agli accumulatori.


Se così fosse apri un impresa che le realizza e diventa miliardario.
Fattostà che al momento l'uso del grafene per acucmulatori è solo teorico, ma sopratutto i processi produttivi del grafene attualmente esistenti sono RIDICOLMENTE antieconomici per questo tipo di applicazione.

COmunque un piccolo consiglio, fintanto che siamo su un forum va anche bene, ma uscirsene con "i complotti globali contro l'auto elettrica-ad aria e altre scemenze" oppure con "tecnologia nascosta" o altre assurdità vi fa fare una figura pessima con i vostri interlocutori, perchè denota elevata ignoranza, non solo, dal punto di vista scientifico e ingegneristico, ma proprio dei meccanismi economici e sociali. Nessuna persona sana di mente e di cultura dignitosa potrebbe mai credere che un complotto contro l'auto elettrica potrebbe resistere in qualsiasi misura, vista l'enorme quantità di diversi produttori, scienziati, ingegneri, amministratori di impresa, regolatori che dovrebbero farne parte. Per non parlare degli incentivi economici che si avrebbero a rompere questo "cartello" immaginario. TAnt'è che le prime realizzazioni minimamente utilizzabili ( aprezzi ovviamente elevati) le abbiamo anche, grazie ad un certo musk e la sua tesla.
Per il futuro, appena leggete di complotti, a meno che abbiate enormi competenze specifiche sull'argomento, lasciate perdere, si tratta di bufale per disinformati.

Quì sei l'unico che ancora pensare che le leggi di mercato rispecchino i progressi tecnologici raggiunti.

Sono più avanti di quanto pensi !

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