Indiana Jones e l'Antico Cerchio: Indy si mostra in una forma eccellente alla Gamescom

Indiana Jones e l'Antico Cerchio: Indy si mostra in una forma eccellente alla Gamescom

Alla Gamescom in corso a Colonia abbiamo partecipato all'anteprima di Indiana Jones e l'Antico Cerchio sviluppato da Machine Games. Abbiamo assistito a un lungo gameplay che mostrava tutte (o quasi) le caratteristiche del nuovo titolo pubblicato da Bethesda Softworks e dobbiamo ammettere che siamo rimasti piacevolmente colpiti.

di pubblicata il , alle 16:59 nel canale Videogames
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Durante la Gamescom in corso a Colonia in questi giorni, abbiamo ricevuto un sostanzioso assaggio del nuovo Indiana Jones e l'Antico Cerchio. Il nuovo titolo pubblicato da Bethesda Softworks e sviluppato da MachineGames, ha riservato diverse sorprese che abbiamo apprezzato non poco, seppur permanga qualche dubbio su alcune caratteristiche del gioco.

In ogni caso, dopo circa 15 minuti di gameplay, la nuova avventura di Indy si presenta decisamente interessante e fedele allo spirito e alle atmosfere a cui le pellicole di Lucasfilm ci hanno abituato. Va anche detto, però, che si tratta solo di una prima impressione e solo una volta che avremo accesso al gioco completo potremo esprimere un parere articolato.

La cura dell'equipaggiamento è lodevole

Un aspetto che colpisce del nuovo titolo dedicato all'archeologo più famoso del cinema è senza dubbio l'equipaggiamento. Nel gioco avremo a disposizione praticamente l'intera attrezzatura che accompagna Indiana nelle sue avventure, incluso il revolver.

Naturalmente, particolare attenzione è stata posta sulla frusta che contraddistingue il personaggio e rappresenta l'accessorio che maggiormente utilizzeremo durante le fasi di gioco. Così come nei film, la frusta di Indy è uno strumento versatile da utilizzare in combattimento per sbilanciare i nemici o durante l'esplorazione per attraversare i burroni, ad esempio.

Durante le fasi esplorative, infatti, la frusta sarà necessaria anche per risolvere i puzzle, attivare meccanismi, arrampicarsi o tirare a sé gli oggetti. Da questo punto di vista, dobbiamo riconoscere ai ragazzi di MachineGames che è stato svolto un lavoro davvero certosino: così come nel film, anche nel gioco la frusta appariva come il principale alleato di Indiana Jones.

Al di là del nostro arsenale personale, potremo anche raccogliere armi e altri oggetti dai nemici abbattuti. Tuttavia, ci è parso di capire che le armi, in particolare, non potranno essere mantenute, ma il loro utilizzo sarà circostanziale. Una scelta che in realtà abbiamo apprezzato e che lascia il personaggio molto più fedele a quello cinematografico.

Infine, durante la presentazione, sono stati approfonditi due elementi: la macchina fotografica e il taccuino. La prima viene ceduta in prestito da Gina Lombardi, una giornalista investigativa italiana che si unisce a Indiana durante la ricerca di sua sorella.

La fotocamera, oltre ovviamente che per catturare le immagini durante la nostra avventura, consentirà al giocatore di svelare storie e misteri che ruotano attorno ad un monumento, un artefatto o un'area specifica del livello. Un oggetto talvolta indispensabile per risolvere gli enigmi che incontreremo durante il percorso.

Il taccuino personale di Indy, invece, fornirà una panoramica sulle attività svolte, quelle in sospeso e dal quale potremo consultare gli appunti dell'archeologo. Uno strumento che terrà traccia di tutto ciò che facciamo e aiuterà ad orientarci durante l'avventura.

Non è open world, ma neanche del tutto lineare

Gli sviluppatori non lo hanno mai negato: Indiana Jones e l'Antico Cerchio non sarà un gioco open world. Sarà un action-adventure tradizionale, basato su livelli ambientati in aree diverse del mondo. La demo a cui abbiamo assistito si svolgeva a Giza, in Egitto, ma non era del tutto lineare. Come confermato dallo studio, infatti, vi saranno percorsi obbligati e lineari, ma non mancheranno aree più aperte ed esplorabili in cui rivelare numerosi segreti.

Soprattutto, in queste aree potremo interagire con gli NPC e sbloccare missioni secondarie facoltative. Queste attività dovrebbero alzare il livello di sfida e porranno il giocatore di fronte a puzzle più complessi rendendo l'avventura più coinvolgente e longeva. Naturalmente dovremo attendere il rilascio per capire nei fatti quanto venga aggiunto alla storia principale, ma ci sembra un ottimo presupposto per qualche ora di gioco in più senza incappare nella classica ripetitività.

In buona sostanza, Indiana Jones sembra proporre un modello simile a quello di Uncharted, con livelli lineari, ma con la possibilità di effettuare alcune piccole deviazioni durante il percorso per affrontare qualche sfida in più.

Per quanto l'idea di girovagare nei panni dell'archeologo appaia forse più attraente, non ci sentiamo di criticare la scelta di MachineGames. Indiana Jones è un franchise basato sulla narrazione e sull'avventura, e restare fedeli a questa filosofia anche nel gioco potrebbe rivelarsi una scelta azzeccata.

Combat system interessante, ma con riserva

Chi conosce MachineGames sa benissimo che lo studio per anni si è occupato di Wolfenstein, uno sparatutto in prima persona estremamente frenetico. Se ve lo steste chiedendo: no, Indiana Jones e l'Antico Cerchio non è uno shooter, anzi le bocche da fuoco avranno un ruolo marginale durante gli scontri con i nemici.

MachineGames, infatti, ci ha spiegato che il combat system si impernia attorno al combattimento corpo a corpo. Saranno i pugni di Indy la nostra arma più ricorrente, sui quali è stato costruito un sistema piuttosto articolato fatto di attacchi, parate e schivate, ma non solo. Ci saranno anche mosse finali con le quali abbattere i nostri nemici ispirate alle scene già viste nel film.

A tal proposito, gli sviluppatori, ci hanno anche anticipato che i giocatori avranno a disposizione un albero delle abilità con cui sbloccare nuove mosse e competenze per personalizzare l'archeologo e adattare le sue capacità al proprio stile di gioco. Sfortunatamente, dello skill tree nulla è stato mostrato e non sappiamo in che misura inciderà sull'esperienza finale.

In ogni caso, il combat system si presenta piuttosto interessante e gli scontri uno contro uno ci sono parsi immersivi e coerenti con le fasi stealth in cui lo scoppio di un proiettile mal si adatta alla discrezione. Non mancheranno le fasi di shooting, ovviamente, inevitabili quando dovremo affrontare orde di nazisti indispettiti dalla nostra curiosità. Insomma, ci è parso ben congeniato, capace di unire divertimento, strategia e tecnica.

Un comparto tecnico impressionante

Se il gameplay si presenta decisamente bene, a stupire è indubbiamente il comparto tecnico. Si tratta probabilmente del miglior gioco mai realizzato da Bethesda dal punto di vista grafico: le ambientazioni, i volti e la loro espressività, le animazioni, tutto ricrea perfettamente l'atmosfera di Indiana Jones.

A colpirci è stata soprattutto l'espressività di Indy, perfettamente fedele alle interpretazioni di Harrison Ford nei film. Merito soprattutto di Troy Baker, già noto per Joel di The Last of Us, che ancora una volta offre un'interpretazione impeccabile del suo personaggio. Insomma, per quanto riguarda il protagonista c'è davvero poco da aggiungere: il lavoro svolto su Indiana Jones eccelle sotto ogni punto di vista.

Questo, però, non ha impedito a MachineGames di curare anche gli altri protagonisti del gioco così come le ambientazioni. Le interazioni sono decisamente fluide e realistiche, mentre la flora circostante appare decisamente dettagliata. La sensazione di attraversare una tundra o un deserto è davvero profonda.

Il merito va soprattutto alla gestione dell'illuminazione, complici le tecnologie di ray tracing, che rendono alcune scene davvero a un passo dal fotorealismo. In sintesi, dal punto di vista grafico Indiana Jones e l'Antico Cerchio sembra avere tutte le carte in regola per soddisfare chiunque.

Conclusioni

La presentazione di MachineGames è stata interessante e ci ha dato uno sguardo approfondito su quella che sarà l'esperienza di gioco in tutte le sue sfaccettature. Si tratta ovviamente di un'anteprima e solo il rilascio potrà confermare (o smentire) quelle che sono state le nostre prime impressioni durante la Gamescom di Colonia.

Nel frattempo, ciò che abbiamo visto ci ha convinto: il comparto tecnico eccelle e la cura per ricreare l'esperienza del film, ma in una forma profondamente interattiva, appare lodevole. Insomma, un titolo che senza grandi annunci o promesse estremamente ambiziose si presenta come uno dei migliori titoli di questo 2024.

È chiaro che si tratta di impressioni a caldo, ma le basi sembrano solide per un'avventura capace di intrattenere per diverse ore e, soprattutto, divertire. L'ironia, così come nelle pellicole, non manca per un'atmosfera immersiva, ma spensierata, nel puro stile di Indiana Jones. A questo punto, non rimane che attendere il 9 dicembre per provare il gioco nella sua forma completa e trarre le dovute conclusioni.

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