Il regista di District 9 Neill Blomkamp ha creato un nuovo corto di fantascienza con Unity

Il regista candidato al Premio Oscar per District 9 si è ispirato al corto fotorealistico Adam, anch'esso realizzato in Unity
di Rosario Grasso pubblicata il 04 Ottobre 2017, alle 15:21 nel canale VideogamesUnity
Il progetto punta a dimostrare come Unity possa "democratizzare" il film making.
Neill Blomkamp, regista particolarmente apprezzato dagli appassionati di fantascienza per aver realizzato il film di culto District 9, si è detto impressionato dal corto fotorealistico Adam e ha voluto espandere quell'idea.
In quel corto, un androide di nome Adam realizzava di essere un umano intrappolato in un corpo di metallo. Al contatto con la libertà ha una sensazione di spaesamento, prima di incontrare due misteriose figure apparentemente alla ricerca di droidi di questo tipo.
Il primo dei nuovi lavori di Blomkamp è Adam: The Mirror, presentato alla conferenza Unity svoltasi ad Austin. Più avanti, in collaborazione con la Oats Studios di Chris Harvey, arriverà anche Adam: The Prophet, sempre realizzato in Unity.
Sulla base della breve storia di Adam, Blomkamp e il suo team hanno scritto una storia più articolata con l'obiettivo di finalizzarla in un progetto ad ampio respiro. Ma per iniziare a testare la risposta del pubblico hanno deciso di rilasciare questi due corti il cui tema è il "transumanismo", ovvero l'estensione della vita umana oltre i corpi fisici.
Il progetto di Blomkamp non è finanziato da Unity Technologies, ma dimostra l'efficienza del motore grafico di quest'ultima. Il regista ha detto che il motore grafico ha consentito di ridurre sensibilmente i tempi di produzione. Oats Studios ha usato Unity 2017 per realizzare gli scenari, le texture, le animazioni e le illuminazioni, oltre che per renderizzare il tutto. Unity supporta le tecniche di fotogrammetria, che consentono di catturare asset cinematografici dagli ambienti reali e di trasporli nella ricostruzione digitale.
Unity permette di contenere i costi rispetto alle produzioni Live-Action pur preservando una qualità visiva molto importante, ha detto Blomkamp. Che ha concepito Adam: The Mirror come un seguito diretto rispetto all'originale Adam, dove l'androide entra in contatto con un importante indizio che gli dà un'idea su chi effettivamente sia. Adam: The Prophet, invece, mostrerà per la prima volta uno dei "villain" della serie, contestualizzato in una differente parte dell'universo. L'originale Adam ha vinto un Premio Webby ed è stato mostrato in diversi festival cinematografici come l'Annecy Film Festival e il Nashville Film Festival.
In The Mirror gli androidi sono condotti lungo un deserto per raggiungere un edificio dove uno dei supervisori rivela che prima della trasformazione erano in realtà degli esseri umani e che vivevano nella città recintata del Consorzio. Erano considerati dei criminali e per questo sono stati privati dei loro corpi e le loro menti sono state collegate agli androidi. L'idea è sicuramente molto affascinante e tecnicamente il corto merita, ricordando anche lo stile di District 9 per quanto concerne i movimenti della telecamera, anche se questo primo progetto della serie ha una durata di soli 7 minuti.
8 Commenti
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complimenti a tutta HWUpgrade per le pubblicità con abbonamento settimanale... Siete riusciti a fregarmi e onestamente non avrei mai pensato di caderci come qualche anzianotto. Da tempo davo per scontato di aver disattivato sulla linea telefonica gli addebiti delle varie menate che introducono i siti di lamer ma voi siete riusciti a mettermelo proprio lì dietro coadiuvati dalla mia compagnia telefonica.District 9 molto carino, invece per me abbastanza pessimi i successivi Elysium e Humandroid nonostante immagino che avesse avuto a disposizione un budget ben maggiore, almeno per Elysium.
Il corto poi me lo guardo con calma sulla tv
Perché ricordano il loro stato umano e quindi anche se non ne hanno bisogno la mente umana nel corpo robotico cerca di riprodurre dei surrogati delle attività umane.
Chi sa se rilascerano una tech demo anche per questo corto.
Scott vuol puntare sui suoi prequel e ha affossato il progetto.
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