Il New York Times parla di Star Citizen

Il New York Times parla di Star Citizen

In un articolo intitolato 'Il videogioco che ha raccolto 148 milioni di dollari dagli appassionati ora desta preoccupazioni'

di pubblicata il , alle 15:01 nel canale Videogames
Star Citizen
 
37 Commenti
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floc15 Maggio 2017, 17:11 #31
quoto tutto il resto ovviamente, però

Originariamente inviato da: frankbald
i sottotitoli in italiano su parlato inglese li trovo la cosa più controproducente del mondo.


per mia esperienza almeno all'inizio eng-subita secondo me è utile, poi si passa a eng-subeng e poi eng e basta (più ovviamente altro se si vuole raggiungere un buon livello, ma per capire starcitizen o un gioco a caso basta e avanza ammazzarsi di telefilm secondo me).
GTKM16 Maggio 2017, 08:37 #32
Originariamente inviato da: frankbald
mi accodo a chi dice che nel 2017 è necessario sapere l'inglese, e bene, chi si oppone semplicemente lo fa per pigrizia. E ovvio che sarebbe bello sapere molte lingue e fruire delle opere in originale, ma la vita è una sola, e il tempo quello che è, e meno che uno non faccia il traduttore per lavoro o sia particolarmente portato è già difficile sapere bene una lingua oltre a quella madre, e scegliere ogni altra lingua oltre l'inglese come seconda oggi per me è una scelta veramente ottusa. CHi parla di sudditanza mi fa veramente ridere, l'inglese è oggi per il mondo quello che il latino era un tempo per l'Europa, quindi simpatie e complotti a parte è da sapere per utilità e anche per fruire di contenuti anglofoni, che sono molti perché i paesi dove si parla inglese sono anche economicamente e culturalmente meglio messi e più produttivi di altri, senza farsi troppe pippe mentali. Paragonare la produzione di film indiani ai prodotti già dei soli stati uniti o inghilterra significa vivere in un altro universo, hanno la stessa commerciabilità e vicinanza culturale? Altro esempio, io se il prodotto è anglofono mi faccio in 4 per sentirlo in originale, se complesso con sottotitoli ma sempre in inglese, i sottotitoli in italiano su parlato inglese li trovo la cosa più controproducente del mondo. Amo anche gli anime, ma se posso aspettare un anno e vedermi un anime che sia serie o film tradotto in italiano lo faccio, primo perché molte volte le traduzioni sono di ottima qualità, e secondo perché è comunque un cartone quindi un parlato originale non esiste non essendo attori a recitare, ma doppiatori anche in quel caso. E terzo sarebbe inutile sentirlo in giapponese in quanto non ho intenzione in tempi brevi di imparare questa lingua, al contrario del inglese dove faccio costantemente esercizio


Beh, l'ennesimo Fast & Furious non ha alcuna vicinanza culturale con me, così come la maggior parte delle cose partorite a Hollywood, specie di recente.

Sulla commerciabilità me ne frega meno di zero. Il discorso era molto semplice: se stasera volessi vedere un film indiano dovrei per forza cercare una versione tradotta, visto che in un pomeriggio di certo non si può imparare. E la mia risposta era a chi vede le traduzioni come il male.

Tra l'altro, lo stesso discorso si può fare tranquillamente per i libri.
floc16 Maggio 2017, 12:07 #33
mi sembra che leggiate solo quello che volete.
Nessuno ha detto che bisogna imparare SOLO l'inglese.
Nessuno ha detto che NON bisogna tradurre.

Il concetto è molto chiaro: BISOGNA sapere l'inglese perchè al netto di simpatie culturali o economiche è ormai generalmente necessario per comunicare sul nostro pianeta, se POI si conoscono ALTRE lingue che si ritengono culturalmente interessanti tanto meglio, così da godere dei contenuti direttamente in lingua originale, che sono certamente migliori.

Poi posso capire la valenza culturale di un contenuto o di una lingua, ma è una cosa diversa dall'utilità pratica. Tanto per fare un esempio personale, io in gioventù ho imparato il greco e il latino antichi... Utilità pratica linguistica nella vita di tutti i giorni? ZERO più o meno, utilità culturale elevatissima per poter apprezzare i classici e per tutto ciò che ne deriva.
GTKM16 Maggio 2017, 12:38 #34
Rispondevo a Dinofly che ha scritto:"Le traduzioni sono una fruizione sbagliata di principio e oggi sempre meno necessarie dato che ormai tutto il mondo parla inglese"
Dinofly20 Maggio 2017, 10:59 #35
Infatti quello che si poteva considerare come male necessario, che nei confronti delle opere nativamente inglesi non dovrebbe più esserlo, data la ubiquità della lingua.
JohnnyXII30 Giugno 2017, 01:12 #36

Localizzazione...non vi pare...che non centri un caxxo?

L'articolo (cosi ho anche localizzato la parola "Thread" parlava di altro, cioé esaltava le speranze di molti finanziatori e il grande progetto che la RSI sta portando avanti. La localizzazione e i problemi derivati dall'uso e dalla comprensione dell' inglese (lingua tra le piú brutte e noiose del pianeta, ma ahime indispensabile) esulano dall'argomento dell'articolo. Locarizzeranno in base alle localizzazioni delle vendite.....ma lo faranno alla fine, non ora che é una PRE-ALPHA (IN ITALIANO ALFA). Ora io mi preoccuperei di sviluppare a modino la TECNOLOGIA PLANETARIA (PLANETARY TECH) e abbozzare un primo sistema economico e di gestione delle missioni di gioco oltre ad implementare il sistema delle istanze. Credo che la localizzazione sia l'ultimo dei problemi. Peró voglio rispondere a 2 commenti: primo il doppiaggio italiano é il migliore del mondo e infatti molti attori americani devono parte della loro fama ai dippiatori italiani, e visto che per SQ 42 sono stati ingaggiati attori del calibro di un certo calibro non credo che si faranno problemi ad ingaggiare i loro doppiatori abituali. Secondo l'italia HA un mercato fiorente é l'ottava potenza economica e con 60 milioni di anime anche il mercato videoludico va alla grande,infatti quasi tutto i titoli tripla A sono al meno sottotitolati nella nostra bellissima lingua (anche se inutile in quanto non si parla in nessuna sede ufficiale all'estero).
andry1830 Giugno 2017, 08:00 #37
Originariamente inviato da: JohnnyXII
Secondo l'italia HA un mercato fiorente é l'ottava potenza economica e con 60 milioni di anime anche il mercato videoludico va alla grande,infatti quasi tutto i titoli tripla A sono al meno sottotitolati nella nostra bellissima lingua (anche se inutile in quanto non si parla in nessuna sede ufficiale all'estero).

Eeeeeeeeeeeh.....nope.
https://steamspy.com

PS: i tripla A sono passati dall'essere doppiati al solo sottotitolati proprio perché il mercato videoludico in Italia è scarso, quindi prenderlo come espressione della vitalità del mercato in sé è quanto di più sbagliato tu potessi dire.
Comunque c'è gente che si indigna anche per i sottotitoli

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