Il futuro dei videogiochi è nell'intelligenza artificiale
Il direttore di SCE UK dichiara che la potenza dei processori moderni è in ormai sufficiente per gestire sistemi di intelligenza artificiale evoluti.
di Rosario Grasso pubblicata il 05 Settembre 2006, alle 12:03 nel canale Videogames
35 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoproprio perchè "il più" non esisterà mai. ogni progetto umano è finalizzato ad uno scopo, uno principalmente e per questo viene studiato, realizzato e applicato, tutto il resto sono "cose in più" che fa pur non essendo stato creato per quello nello specifico.
che il cell sia un processore con le gonadi è fuori discussione, il più è come verrà utilizzato, stessa situazione per cui il 90% degli utilizzatori di dual core per pc ha prestazioni identiche se non inferiori ad utilizzatori di monoprocessori con caratteristiche simili.
posso anche mettere il motore di una lamborghini sotto una panda, ma il risultato....
secondo me alla fine è come si usa lo strumento più che com'è fatto e per sapere questo (applicato al reparto videoludico) dovremo aspettare qualche mese almeno
Quello che tutti stanno cercando di dire è che non si dovrebbe scorgere alcuna differenza.. almeno finchè non ci parli veramente e propriamente..
Quello che dicevo io, invece, è che si dovrebbe arrivare a non notare la differenza NEANCHE parlando con i personaggi. Insomma, se nel 2001 (o nel 1969, a seconda dei punti di vista) si poteva dire "HAL, apri il portello dell'hangar navette", perchè nel 2006 non si riesce ad avere uno straccio di conversazione con questi aggeggi che vada oltre i robot psicopatici tipo ELISA?
Mah
Arriveranno a pagare gente che nella modalità singlepllayer veste i panni dei nemici mentre tu sei l'eroe così volgio vedere l'intelligenza artificiale umano vs umano un ibrido tra Singleplayer e multiplayer con una trama lineareDevi effettuare il login per poter commentare
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