Il Diablo originale ora disponibile su GOG: in arrivo altri classici Blizzard

Blizzard e GOG hanno annunciato una nuova collaborazione che porterà alla pubblicazione dei titoli Blizzard originali. Si comincia col Diablo del 1996
di Rosario Grasso pubblicata il 08 Marzo 2019, alle 18:21 nel canale VideogamesBlizzardDiabloGOG.com
L'iconico GdR d'azione Diablo è ora disponibile su GOG.com, mentre prossimamente saranno pubblicati Warcraft: Orcs & Humans e Warcraft II. I giocatori che cercano l'autentica esperienza di Diablo potranno giocare come nel 1996, con grafica SVGA a 20 FPS e la possibilità di trovare altri giocatori tramite la versione classica di Battle.net, il servizio online di Blizzard.
Blizzard e GOG.COM hanno collaborato per creare una versione aggiornata del gioco, che include compatibilità nativa con Windows 10 e una serie di correzioni di problemi. I giocatori possono scegliere la versione desiderata dal launcher.
Grazie all'accordo, il primo Diablo diventa disponibile per la prima volta in versione digitale DRM-free. Il team di GOG ha lavorato sul supporto alla risoluzione HD e sulla compatibilità per fare in modo che il gioco funzioni anche sui PC moderni. Si può giocare in rete locale o tramite IP diretto.
"Ci dispiaceva che questi giochi iconici non fossero più disponibili e siamo felici di collaborare con GOG.com per porre rimedio," ha detto Rob Bridenbecker, vice presidente e produttore esecutivo di Blizzard Entertainment. "Era ora di farlo, e speriamo che i giocatori siano felici di potersi nuovamente tuffare in questi giochi classici."
"Esplorare i sotterranei del primo Diablo insieme a Blizzard è stato veramente entusiasmante," afferma Oleg Klapovsky, vice presidente senior di GOG. "Per molti di noi è stato un piacere personale lavorare a questo gioco, uno dei più richiesti dalla nostra community. Saggiare il terreno sotto la Cattedrale di Tristram e ascoltare i consigli di Cain sarà un enorme piacere sia per i nostalgici che per i nuovi giocatori."
Diablo si può adesso acquistare su GOG.com a 8,89 Euro.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTra l'altro Diablo è un gioco storicamente importante, non solo è il primo hack'n'slash ma anche l'unico gioco in cui la Blizzard ha inventato un nuovo genere che prima non esisteva (l'hack-and-slash, appunto).
P.S.
qualcuno sa se GOG ha preso anche i diritti per pubblicare la exp HellFire della Sierra per Diablo 1 ? all'epoca ci giocai e non la trovai malvagia mi piacerebbe averla per completezza anche se non Blizzard
Tra l'altro Diablo è un gioco storicamente importante, non solo è il primo hack'n'slash ma anche l'unico gioco in cui la Blizzard ha inventato un nuovo genere che prima non esisteva (l'hack-and-slash, appunto).
Super Hydlide anche ha meccaniche hack-and-slash e non è l'unico.
Non hanno inventato il genere, lo hanno reso popolare con il lore.
Che sia una pietra miliare del mondo videoludico è fuori discussione.
Non hanno inventato il genere, lo hanno reso popolare con il lore.
Che sia una pietra miliare del mondo videoludico è fuori discussione.
Ma anche no. A parte che è un gioco del 1987 non c'entra nulla con Diablo, che può essere definito effettivamente il capostipite di questo genere
Non hanno inventato il genere, lo hanno reso popolare con il lore.
Se con "hack-and-slash" tu indendi qualunque titolo con la meccanica "taglia-e-affetta" .. allora sì, hai ragione, ce ne sono stati altri prima, anche Golden Axe in sala giochi
Ma il GENERE hack-and-slash, in campo videoludico, l'ha inventato Blizzard con Diablo, che ne è storicamente il capostipite.
Che, lo ricordo, è caratterizzato da un insieme di elementi specifici, per la prima volta introdotti da lui.
- mappe generate pseudo-casualmente (sempre diverse da partita a partita);
- nemici sempre diversi (scelti, per ogni livello, da un insieme di abbinamenti possibili);
- bottino generato pseudo-casualmente tramite algoritmi aggregatori di caratteristiche e in funzione del livello del personaggio;
- elementi RPG nelle statistiche del personaggio, con calcolo esperienza e progressione di livello;
- sistema di abilità e incantesimi (molto rozzo rispetto all'albero delle abilità e incantesimi poi introdotto da diablo II con tutte le sinergie)
Ma il GENERE hack-and-slash, in campo videoludico, l'ha inventato Blizzard con Diablo, che ne è storicamente il capostipite.
Che, lo ricordo, è caratterizzato da un insieme di elementi specifici, per la prima volta introdotti da lui.
- mappe generate pseudo-casualmente (sempre diverse da partita a partita);
- nemici sempre diversi (scelti, per ogni livello, da un insieme di abbinamenti possibili);
- bottino generato pseudo-casualmente tramite algoritmi aggregatori di caratteristiche e in funzione del livello del personaggio;
- elementi RPG nelle statistiche del personaggio, con calcolo esperienza e progressione di livello;
- sistema di abilità e incantesimi (molto rozzo rispetto all'albero delle abilità e incantesimi poi introdotto da diablo II con tutte le sinergie)
Ma infatti basta vedere che il è il primo Diablo ad avere un feeling praticamente identico a quello degli altri numerosi giochi usciti con quello stile. Nessun altro gioco in precedenza era così. Non c'è bisogno di scavare nel passato andando a generalizzare
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