Il CEO di Take-two pensa che i prezzi dei giochi siano troppo bassi per ciò che offrono
Il CEO di Take-Two Strauss Zelnick ha parlato del prezzo dei videogiochi: a suo dire, l'attuale prezzo è basso rispetto al valore offerto per ora di gioco e alla durata dell'esperienza complessiva, specie se raffrontata a cosa avviene nel mondo delle streaming di film e serie.
di Manolo De Agostini pubblicata il 11 Novembre 2023, alle 09:01 nel canale VideogamesGrand Theft AutoTake-Two
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl fatto che buona parte della fetta degli investimenti ( fino anche al 50% ) sia destinata al marketing mi fa pensare che il costo di produzione non sia il solo problema
Questo è vero per tutto, per dire, non facessero un fortissimo marketing nessuno (sano di mente) guarderebbe più una produzione Disney
Ma quello è appunto soggettivo, come fai a quantificarlo?
Cambia da persona a persona e anche dalla difficoltà scelta per dire.
Che poi si può rigirare: Call of Duty costa 70€, ma a me che non gioco in multi me lo devi vendere a 10€ dato che la campagna dura 5 minuti.
Senza parlare poi delle immonde spese di marketing, che si potrebbero tranquillamente risparmiare puntando a sfruttare i social.
Oddio. Bethesda ha sempre fatto open world piccolini (credo il più vasto sia Skyrim) pieni di una marea di quest non ripetitive (l'apice è Oblivion sotto questo aspetto per me). Il peggiore è sicuramente Fallout 4 che è il primo in cui si nota una sorta di "facciamolo alla caxxo tanto ci pensano i mod".
Starfield non è open world eh... è un generatore di sandbox procedurali vuote.
Ma quello non c'entra nulla, open world è un gioco in cui puoi andare dove vuoi e generalmente puoi approcciarti alle varie situazioni "da dove preferisci" e dove la storia (non a livello narrativo) te la costruisci tu. Il corridoio è il classico gioco da cabinato anni '80 che mo' Sony fa con graficozza da sbavo e cutscene alla Hollywood dei bei tempi andati.
Se a Breath of the Wild togli l'open world lo smonti, l'ow è lì per farti esplorare, scoprire cose, diventare più forte, per poi sconfiggere il boss finale. Se togli l'open word a Dark Souls lo ammazzi, se lo togli a New Vegas idem. ad un Assassin's Creed o a un TW3 invece puoi toglierlo e non cambia nulla, il primo è nato non open world, ma sandbox, il secondo come scritto è sempre un corridoio scriptato, l'ow non serve a nulla se non a farti perdere tempo tra un corridoio e l'altro.
Guarda ti assicuro che l'ultimo, ma proprio l'ultimo problema di Starfield sono creation engine e bug. Ma l'ultimo eh... ho detto ultimo? L'ultimo.
Concordo. Io per dire compro giochi su Xbox solo quando sono in sconto (non Gold che non ce l'ho) sotto i 15-10€ (dipende dal gioco) e solo se posso pagarli, finché ci saranno, con punti rewards (riesco a fare circa 10€ al mese col solo Bing). Su Steam idem, solo sotto i 10€, ma generalmente preferisco aspettare finisca in un humble bundle e prendere più giochi interessanti a 10-15€ massimo
E non lo faccio per una questione di soldi, potrei tranquillamente comprare un gioco al day one la settimana, ma più per sfizio e poi perché in ogni caso non gioco multi, quindi non ha senso prendere al day one, così come non ha senso perché i giochi son realmente finiti 1-2 anni dopo il lancio, tra patch e dlc vari.
per me è giusto
sottraiamo però le imprecazioni per il gioco uscito come BETA al day1 e che necessiti di 2 mesi di patch in cui NOI facciamo i beta tester moltiplicate per le cadute di balle nel vedere che appositamente lascino diversi contenuti da buy in game
direi che il prezzo giusto è 30€
Starfield non è open world eh... è un generatore di sandbox procedurali vuote.
Per me Oblivion è uno dei punti più bassi del panorama videoludico . Mi riferisco ovviamente alla vanilla e non mi riferisco agli infiniti bug tra cui moltissimi bug tra cui moltissimi mai corretti.
Skyrim un po' l'hanno miglioranto. Ma sono arrivati alla decenza, nulla più. Idem Fallout 3 e 4. Salvo solo New Vegas. Direi che in generale Bethesda non fa per me. E mi sta altamente sulle balle la sua politica "non detta" di far uscire giochi ad essere buoni in beta (ma una beta particolarmente uscita male), tirare fuori qualche patch per salvare la faccia e lasciare tutto il resto del lavoro ai modders.
A Starfield non ci ho mai giocato, quindi non posso dire nulla.
Se a Breath of the Wild togli l'open world lo smonti, l'ow è lì per farti esplorare, scoprire cose, diventare più forte, per poi sconfiggere il boss finale. Se togli l'open word a Dark Souls lo ammazzi, se lo togli a New Vegas idem. ad un Assassin's Creed o a un TW3 invece puoi toglierlo e non cambia nulla, il primo è nato non open world, ma sandbox, il secondo come scritto è sempre un corridoio scriptato, l'ow non serve a nulla se non a farti perdere tempo tra un corridoio e l'altro.
E' proprio quell' "andare dove vuoi e approcciarti come vuoi" che fa casino e rende più difficoltoso il tutto rispetto ad un gioco a corridoio, per quello auspicavo una via di mezzo, per salvare capra e cavoli.
Non avendoci giocato, ti credo sulla fiducia. E da quel che dici, penso non lo proverò mai.
E non lo faccio per una questione di soldi, potrei tranquillamente comprare un gioco al day one la settimana, ma più per sfizio e poi perché in ogni caso non gioco multi, quindi non ha senso prendere al day one, così come non ha senso perché i giochi son realmente finiti 1-2 anni dopo il lancio, tra patch e dlc vari.
Idem per i giochi su pc.
Per quelli switch purtroppo c'è poca scelta... metto l'allerta prezzo su amazon a 40/45€ o meno in base al gioco e aspetto .
Esatto.
Poi verranno a piangere "da quando abbiamo messo i giochi a 100-150-200€, il mercato si è drasticamente ridotto".
Poi verranno a piangere "da quando abbiamo messo i giochi a 100-150-200€, il mercato si è drasticamente ridotto".
Facendo un'analogia con il mercato delle gpu non mi sembra che i ricavi si siano ridotti, anzi.
Personalmente non ho mai comprato giochi al prezzo di lancio, tranne rarissime eccezioni che veramente si possono contare sulle dita di una mano sola, quindi per me già era assurdo comprare un gioco a 50€ e onestamente dato l'andazzo di rilasciare i giochi molto buggati e non ottimizzati mi meraviglio che ci sia gente disposta a pagare profumatamente per fare da beta tester.
Gli indie OW non sono paragonabili a specifiche opere AAA.
Molti meno contenuti ed elementi a schermo, da quì un altra prova che è proprio la componente OW che disperde le risorse.
Produzioni alla Rune, Souls Reaver, Dead Space, Darksiders o lo stesso GOW sono così come dici tu ma sono definiti lineari.
Se a Breath of the Wild togli l'open world lo smonti, l'ow è lì per farti esplorare, scoprire cose, diventare più forte, per poi sconfiggere il boss finale. Se togli l'open word a Dark Souls lo ammazzi, se lo togli a New Vegas idem. ad un Assassin's Creed o a un TW3 invece puoi toglierlo e non cambia nulla, il primo è nato non open world, ma sandbox, il secondo come scritto è sempre un corridoio scriptato, l'ow non serve a nulla se non a farti perdere tempo tra un corridoio e l'altro.
Dark Souls non è OW infatti, fa un buon lavoro nel restituire la sensazione di una interconnessione fra più micro aree ma di fatto è un vero OW.
Il primo vero OW Souls like di FromSoftware è Elden Ring.
Il punto del discorso comunque è un altro.
Se si vuole tagliare, basta smettere di realizzare titoli open world, ossia dar proprio vita a nuove IP concepite dalla nascita per essere lineari, e non quello di togliere la componente OW dalle serie già esistenti ovviamente.
Personalmente non ho mai comprato giochi al prezzo di lancio, tranne rarissime eccezioni che veramente si possono contare sulle dita di una mano sola, quindi per me già era assurdo comprare un gioco a 50€ e onestamente dato l'andazzo di rilasciare i giochi molto buggati e non ottimizzati mi meraviglio che ci sia gente disposta a pagare profumatamente per fare da beta tester.
Ma le gpu vengono (molto) utilizzate anche in ambito lavorativo. Sono, in certi ambiti, un bene primario fondamentale.
I giochi no, sono per la stragrande maggioranza un bene accessorio, che se c'è bene, se non c'è poco cambia... E' molto più facile che "si rompa il giochino" con i videogiochi, se esagerano con il prezzo.
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