Il CEO di Take-two pensa che i prezzi dei giochi siano troppo bassi per ciò che offrono
Il CEO di Take-Two Strauss Zelnick ha parlato del prezzo dei videogiochi: a suo dire, l'attuale prezzo è basso rispetto al valore offerto per ora di gioco e alla durata dell'esperienza complessiva, specie se raffrontata a cosa avviene nel mondo delle streaming di film e serie.
di Manolo De Agostini pubblicata il 11 Novembre 2023, alle 09:01 nel canale VideogamesGrand Theft AutoTake-Two
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPoi si pongono degli obiettivi talmente esagerati che ci troviamo con due o tre OW uber alles all'anno che escono pieni di bug e con requisiti hardware sballati dalla scarsa ottimizzazione che la gente compra e stronca.
Software house come betheshda e CD projekt sono destinate a fallire con questo modello.
Non capisco per quale fottuto motivo non producano dei videogiochi "normali", tipo avventure lineari, gestionali, simulatori, avventure grafiche, eccetera. Ci investi 10 milioni e ne ricavi 50 con uno o due anni di lavoro.
Ma tieni in produzione anche il mega open word che richiede 10 anni di lavoro, solo che nel mentre incassi soldi e produci giochi che i giocatori apprezzerano (si spera).
E invece no... tutta la software house impegna 300 persone in un progetto di almeno 5 anni senza fare nient'altro nel mentre.
e poi ci raccontano che il prezzo è troppo basso... per me sono solo andati in tilt, i big sono entrati tipo in una bolla da cui non vedono come stanno le cose nella realtà.
E nella realtà la gente per diversificare si compra gli indie prodotti da uno smanettone in cvameretta a 30€ perché le grosse software house sono impegnate solo a produrre giochi colossali.
Che poi chi cazzo ha il tempo per giocare sti mega giochi da 50 ore solo di main? I ragazzini? Ok, chiedano ai bambini e ai ragazzini 100$ per il mega open word...
Ubisoft li sa fare bene, Rockstar anche, altri meno, ma il costo viene più da aspetto tecnico, che include anche pagare per motion capture e voice acting, e dai dettagli. Costa molto di più un The Last of Us 2 che uno Starfield (che sarà costato due spicci dato che è un downgrade enorme di Fallout 4).
Poi chiaro che se metti la produzione di un The Last of Us in un open world, ti salta fuori RDR2 che ti costa uno sproposito, ma è uno... Non crediate che sia la quantità che costa, con IA, procedurale e scripting non costa nulla creare giochi infiniti
Quel che costa è la qualità, in livello di produzione alto, attenzione ai dettagli, ecc
E' comunque quantomeno ingenuo pensare che un open world AAA debba necessariamente costare di più rispetto ad un gioco AAA lineare e cinematografico, ma figuriamoci se certe "menti illustri" che popolano questo forum abbiano le facoltà mentali per arrivare alla logica conclusione che struttura e genere non fanno il costo di un gioco ma la sua realizzazione e le risorse impiegate nello sviluppo (ma d'altronde leggendo le stronzate sulla politica e la società che spesso vengono scritte su queste pagine non avevo dubbi al riguardo).
Di fatto se li cercate fuori è pieno di open world di merda fatti con 2 lire.
Per quel che riguarda i prezzi la cosa più sensata è quella detta da Max_R
Ma alzino pure quanto vogliono, tanto non abbiamo voce in capitolo
Però personalmente non comprerò, come non comprerò un gioco a più di 50€ (day one)
Ci vengono sempre a raccontare e piangere su come non ce la fanno, di come i costi sono insostenibili... tutte puttanate di gente abituata più a pensare al soddisfare le aspettative degli azionisti, che non le aspettative dei videogiocatori. Chi ci racconta queste cose non sono di certo gli sviluppatori che sono gente stipendiata e che fa il suo lavoro al meglio che può, ma il management, quelli che prendono le decisioni scellerate, magari non raggiungendo le "aspettative degli investitori" e che quindi prima licenziano i dipendeti, poi tuonano contro i videogiocatori, anche con la minaccia di alzare il prezzo dei videogiochi. La cosa comica è che questi "costi spropositati" sono proprio frutto delle loro decisioni.
Basta leggere certi deliranti comunicati di scuse quando fanno le loro solite cappellate, con il solito "we are listening", per capire con chi avete a che fare.
Che poi sti stronzi che si lamentano se ci fate caso, son sempre quelle società che guadagnano di più, di certo non il piccolo sviluppatore indie o AA. Take-two è il pubblisher di GTA V, tra gli altri, ed onestamente che proprio loro vengano a fare la scenata della piccola fiammiferaia che non riesce a campare è una cosa delirante, ma ancora più delirante sono quelli che gli danno ragione. Sta di fatto che il prezzo dei AAA (non tutti per fortuna) è già giunto ad 80 euro, quindi questo aumento di cui farneticano nella sostanza c'è già stato.
Ubisoft li sa fare bene, Rockstar anche, altri meno, ma il costo viene più da aspetto tecnico, che include anche pagare per motion capture e voice acting, e dai dettagli. Costa molto di più un The Last of Us 2 che uno Starfield (che sarà costato due spicci dato che è un downgrade enorme di Fallout 4).
Poi chiaro che se metti la produzione di un The Last of Us in un open world, ti salta fuori RDR2 che ti costa uno sproposito, ma è uno... Non crediate che sia la quantità che costa, con IA, procedurale e scripting non costa nulla creare giochi infiniti
Quel che costa è la qualità, in livello di produzione alto, attenzione ai dettagli, ecc
Sia starfield che tlou 2 son intorno ai 200 milioni... ma comunque grazie per averci ricordato che l'acqua è bagnata dicendo che la qualità costa
Occhio che con "chiaro che se metti la produzione di un The Last of Us in un open world, ti salta fuori RDR2" ti metti in una posizione assai scomoda, diciamo così, ti ricordo che di OW come RDR2 non se ne sono mai visti altri, a prescindere dal budget, e che con gli open world per quanti soldi possa pompare il produttore di turno il risultato è tutt'altro che scontato.
Ubisoft li sa fare bene, Rockstar anche, altri meno, ma il costo viene più da aspetto tecnico, che include anche pagare per motion capture e voice acting, e dai dettagli. Costa molto di più un The Last of Us 2 che uno Starfield (che sarà costato due spicci dato che è un downgrade enorme di Fallout 4).
Poi chiaro che se metti la produzione di un The Last of Us in un open world, ti salta fuori RDR2 che ti costa uno sproposito, ma è uno... Non crediate che sia la quantità che costa, con IA, procedurale e scripting non costa nulla creare giochi infiniti
Quel che costa è la qualità, in livello di produzione alto, attenzione ai dettagli, ecc
Ho qualche dubbio sinceramente, non vedo come possa costare così tanto il motion capture e addirittura un semplice doppiaggio vocale, che molti team svolgono entrambi usando i loro stessi dipendenti. Hellblade come protagonista ha la loro art director ad esempio e non penso che l'ingaggio per un oretta da parte di qualche attore di teatro per i doppiaggi vocali possa costare così tanto.
https://www.youtube.com/watch?v=5qW...ideoGameArchive
Nemmeno l'aspetto visivo generale visto che ci sono diversi indie o opere AA tecnicamente impeccanili da vedere ma realizzati con scarsi budget come Kena o Plague Tales o lo stesso Hellblade. Dove invece c'è più differenza tecnica fra un indie e una grande produzione è proprio la presenza e la qualità dell'OW, non è un caso che pochi o nessuna opera a basso costo propone OW ma preferisce rimanere su opere chiuse. Questo non penso sia solo un caso.
Escluderei anche l'AI visto che in molte grandi opere sono penose anche peggio di tutte le altre opere minori.
Infatti la discussione non ha senso
I giochi costano di più perché costa di più farli e costando molto, ma molto, ma molto di più che una volta, se per caso non vendi quanto previsto, fallisci (o viene chiusa la SW dal publisher). Quindi meglio vendere meno, ma incassare il giusto, che vendere il giusto e incassare meno
Starfield non vale più di 200k di produzione.
E' una reskin di Fallout 4, castrata in quasi tutte le sue componenti, e con ambientazioni procedurali.
https://www.youtube.com/watch?v=5qW...ideoGameArchive
Nemmeno l'aspetto visivo generale visto che ci sono diversi indie o opere AA tecnicamente impeccanili da vedere ma realizzati con scarsi budget come Kena o Plague Tales o lo stesso Hellblade. Dove invece c'è più differenza tecnica fra un indie e una grande produzione è proprio la presenza e la qualità dell'OW, non è un caso che pochi o nessuna opera a basso costo propone OW ma preferisce rimanere su opere chiuse. Questo non penso sia solo un caso.
Escluderei anche l'AI visto che in molte grandi opere sono penose anche peggio di tutte le altre opere minori.
C'è pieno il mondo di OW indie, ma un fracasso di roba eh, ma proprio un fracasso (a partire da Minecraft).
Tra i tripla A invece è più raro, molto meglio andare sul sicuro con corridoi story driven come fanno Sony e Microsoft, se non rare eccezioni (Infamous/Spiderman, Forza Horizon/Infinite/SoT, ma i loro grandi successi son tutti corridoi scriptati story driven), Nintendo (Zelda a parte), EA (Bioware, Jedi, Battlefield, Dead Space, Mirror's Edge), Activision (CoD, la roba Blizzard). Poi ci sono i sandbox che non sono open world come i giochi Arkhane, Hitman, Deus Ex, Remedy, ecc
Le eccezioni sono Rockstar (ma solo GTA e RDR), Ubisoft e Bethesda (che però per me a livello di produzione è sempre stata molto mediocre e comunque solo per TES/Fallout, Starfield è una cagata, e nessuno dei loro giochi prodotti è open world tipo Doom, Dishonored, Redfall, Wolfestein, ecc), qualcosina Warner, anche se roba molto scriptata
Anche CD Project è riuscita a fare un ow decente come TW3 perché è fondamentalmente un gioco a corridoio scriptato con l'ow che è la scusa per andare da un corridoio all'altro, ma appena han provato a farne una serio è stato un casino (CP2077)
Comunque il costo non è nell'implementare la tecnologia più evoluta, guarda NMS c'han messo dentro di tutto manca solo il RT, ma creare contenuti di livello. Quello costa.
Oddio
Il fatto che buona parte della fetta degli investimenti ( fino anche al 50% ) sia destinata al marketing mi fa pensare che il costo di produzione non sia il solo problema
E comunque guardate che il tipo non si è mica lamentato dei costi, ha solo detto che vorrebbero far pagare i giochi sulla base delle "ore di divertimento" che offrono rispetto ad altri intrattenimenti, e io sarei in principio pure d'accordo, solo che so già che le "ore di divertimento" che calcolo io saranno parecchio diverse da quelle che calcolano loro
Poi si pongono degli obiettivi talmente esagerati che ci troviamo con due o tre OW uber alles all'anno che escono pieni di bug e con requisiti hardware sballati dalla scarsa ottimizzazione che la gente compra e stronca.
Software house come betheshda e CD projekt sono destinate a fallire con questo modello.
Non capisco per quale fottuto motivo non producano dei videogiochi "normali", tipo avventure lineari, gestionali, simulatori, avventure grafiche, eccetera. Ci investi 10 milioni e ne ricavi 50 con uno o due anni di lavoro.
Ma tieni in produzione anche il mega open word che richiede 10 anni di lavoro, solo che nel mentre incassi soldi e produci giochi che i giocatori apprezzerano (si spera).
E invece no... tutta la software house impegna 300 persone in un progetto di almeno 5 anni senza fare nient'altro nel mentre.
e poi ci raccontano che il prezzo è troppo basso... per me sono solo andati in tilt, i big sono entrati tipo in una bolla da cui non vedono come stanno le cose nella realtà.
E nella realtà la gente per diversificare si compra gli indie prodotti da uno smanettone in cvameretta a 30€ perché le grosse software house sono impegnate solo a produrre giochi colossali.
Che poi chi cazzo ha il tempo per giocare sti mega giochi da 50 ore solo di main? I ragazzini? Ok, chiedano ai bambini e ai ragazzini 100$ per il mega open word...
Concordo. Con la questione open world sono andati completamente fuori di testa arrivando a fare mondi giganteschi pieni di nulla e quest ripetitive (bethesda) ma che costano comunque uno sfracico.
Senza parlare poi delle immonde spese di marketing, che si potrebbero tranquillamente risparmiare puntando a sfruttare i social.
Tagliamo tutti quegli open world che offrono solo dispersione e quest ripetitive ( quelli fatti realmente bene no ovviamente ).
Fate solo action in terza persona lineari alla GOW o alla Dead Space o alla RE.
Ma no, tra un open world "totale" e un gioco a corridoio, ci può benissimo essere una via di mezzo, una specie di gioco ad aree che si sbloccano con l'avanzare della main quest. Non sei a corridoio, ma non devi nemmeno gestire un mondo gigantesco fin dai primi 5 minuti di gioco.
Ubisoft li sa fare bene, Rockstar anche, altri meno, ma il costo viene più da aspetto tecnico, che include anche pagare per motion capture e voice acting, e dai dettagli. Costa molto di più un The Last of Us 2 che uno Starfield (che sarà costato due spicci dato che è un downgrade enorme di Fallout 4).
Poi chiaro che se metti la produzione di un The Last of Us in un open world, ti salta fuori RDR2 che ti costa uno sproposito, ma è uno... Non crediate che sia la quantità che costa, con IA, procedurale e scripting non costa nulla creare giochi infiniti
Quel che costa è la qualità, in livello di produzione alto, attenzione ai dettagli, ecc
Vabbè, grazie. Un catafalco bethesda tutto copia-incolla, con lo stesso motore grafico (rappezzato qui e lì e con un nome nuovo) dai tempi di morrowind, animazioni e personaggi inguardabili, ecc ecc ha ovviamente costi molto inferiori ad un open world fatto come si deve.
Esatto, non muore nessuno se non si compra il gioco nuovo al day one. Significa che alcuni aspetteranno che vada in offerta a 5-10€ tra qualche anno, altri non ci giocheranno proprio, altri ancora torneranno alla pirateria. Per quel che mi riguarda, potrebbero portarli a 150€ anche oggi.
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