I videogiochi violenti sono i più venduti

È quanto si apprende dal report pubblicato dalla società di ricerche Electronic Entertainment Design and Research (EEDAR). Fornisce statistiche anche sull'attuale situazione nel mercato delle console di nuova generazione.
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Settembre 2007, alle 10:40 nel canale VideogamesSi prendono in esame le tre piattaforme di riferimento in ambito console, PlayStation 3, XBox 360 e Wii, dal momento del loro ingresso nel mercato all'1 giugno 2007. Sono stati presi in considerazione 219 videogiochi venduti attraverso le normali procedure retail e 187 titoli scaricabili dai corrispettivi servizi online delle console di nuova generazione.
Il dato più interessante riguarda i videogiochi classificati come "M" - mature. I prodotti che rientrano in questa classificazione costituiscono il 10% di tutti i titoli esaminati, ma sono anche i più venduti nei negozi degli Stati Uniti. Inoltre, ottengono le migliori valutazioni dalla critica del settore, secondo le medie fornite da Metacritic. EEDAR conclude che è un fenomeno di un certo rilievo se si considera che negli Stati Uniti i giochi classificati come "M" non sono venduti dalle principali catene commerciali a coloro che hanno meno di 17 anni.
Quanto alle altre statistiche fornite da EEDAR, può sorprendere il dato riguardante i giochi che comprendono una modalità multiplayer online. Il 45% dei titoli esaminati, infatti, non ha alcuna modalità di questo tipo. Se si prende in considerazione la sola piattaforma Nintendo Wii, questo valore sale addirittura al 98%.
Nintendo si rifà in fatto di numero di giochi distribuiti in questi primi sette mesi del ciclo vitale di Wii. I titoli per Nintendo Wii immessi sul mercato sono il doppio rispetto a quelli destinati a PlayStation 3 e XBox 360.
Infine, i giochi che hanno una media valutativa superiore al 90% sono i più venduti. Le vendite di questi titoli sono superiori del 531% rispetto alle vendite dei giochi con valutazioni più basse. D'altronde, i titoli con valutazioni superiori al 90% costituiscono solamente il 2% di tutti i prodotti videoludici commercializzati.
48 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe poi ci mettono il sesso...
E' inutile, anche se ci siamo evoluti gli istinti di base sono quelli che ci guidano e "loro" lo sanno....
Personalmente a me Manhunt è piaciuto per il valore intrinseco del prodotto, piu che per le censure...
Che mito di gioco... proprio ultimamente me lo son reinstallato... e ri-finito in una settimana...
per la cronaca: non ho mai ucciso nessuno! dirò di più: non ho mai fatto a botte!! son sempre riuscito a distinguere il gioco dalla realta! se uno, giocando, viene spinto a fare qualcosa "di strano", il problema non sta nel gioco! il problema sta nella persona!!
scusate lo sfogo...
Esatto e per i minori sono i genitori che devono darsi una svegliata non censurare come fanno in germania....
Il fatto è che fa comodo avere dei capri espiatorii ai quali dare la responsabilità del marciume che c'è nella società odierna, e un capro espiatorio che non può protestare (e che è oltretutto esterno alla società stessa... perchè i cattivoni non abitano certo in casa nostra e non fanno parte del nostro ristretto cerchio di vita) fa sempre comodo.
Personalmente questo atteggiamento lo chiamo salame sugli occhi, non so voi...
Credo non ci sia niente di male nel gioco o nel film violento, nessuno dotato di normale intelligenza ne trae danno o cerca di emulare ciò che vede..
Chiaro che se uno è metalmente inferiore il discorso cambia.. ma sono problemi suoi, non certo colpa dei videogiochi..
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