I minorenni cinesi potranno giocare online solo 3 ore a settimana

I minorenni cinesi potranno giocare online solo 3 ore a settimana

In Cina puntano a limitare l'uso dei videogiochi online ai minorenni a 3 ore alla settimana. Si tratta di un'ulteriore stretta rispetto alle stringenti norme vigenti per combattere la dipendenza da videogiochi.

di pubblicata il , alle 07:19 nel canale Videogames
 
32 Commenti
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dado197931 Agosto 2021, 16:18 #31
Originariamente inviato da: nickname88
Non condivido questo tipo di intromissione ma MI VIENE COMODO se ad applicarla sono i cinesi.

In questo modo troverò meno bimbimink1a chin chun chang in giro nel MP.
Limitassero anche agli adulti sarebbe stato ancora meglio, magari assieme ai Russi e avremmo avuto pure un calo drastico dei chaters.

Fixed.
WarDuck31 Agosto 2021, 18:37 #32
Originariamente inviato da: dado1979
E non è questo il caso dato che partiamo dal presupposto che sia associato ad una patologia o cmq una sorta di dipendenza... nessuno vuole lo stato stalinista (io per primo) ma non voglio neanche essere svegliato alle 3 di notte dal mio vicino dio casa che ha fatto una cagata giocando online perchè deve essere libero e solo la sua famiglia può decidere cosa è giusto o cosa sia sbgliato fare. Se i genitori non sono più in grado di essere "forti" allora un po' di forza deve arrivare da l'altro responsabile della crescita dei giovani.
Prova di tutto è che non hanno limitato il videogioco... ma il gioco online (che è cosa dibversa).


A ben vedere, siamo pieni di dipendenze, e con alcune di esse lo Stato (o la criminalità ci incassa pure soldi (tabacco, alcol, gioco d'azzardo, ...)

Questo ovviamente non giustifica le dipendenze in se. Anzi, se proprio dobbiamo parlare di dipendenze allora cercherei di non perdere di vista il quadro generale: oggi siamo fin troppo dipendenti dalla tecnologia, da una connessione ad Internet, dai like, e via discorrendo. Questo è un grosso problema che prima o poi emergerà in maniera eclatante e i più esposti sono proprio i ragazzi (ma non solo), quindi in tal senso è evidente che il problema riguarda il modello di società che si è costruito/si sta costruendo.

Questo cozza con roba tipo lo smart-working ad esempio, le riunioni a distanza e via discorrendo. Ma c'è qualcuno che veramente crede che una società interamente virtuale sia un bene per la collettività?

Detto questo, uno Stato decente dovrebbe impegnarsi a fornire servizi educativi e un sistema di istruzione di primo livello, in primo luogo selezionando bene gli insegnanti e tutelandoli come si deve.

Invece siamo arrivati al punto che i ragazzi nelle aule fanno quello che gli pare e gli insegnanti devono pure starsene zitti (a proposito della perdita di autorità di cui parlavo in precedenza).

Quindi se il punto è cercare di abbattere le dipendenze, partire dai videogiochi è solo un palliativo per un problema MOLTO più grande.

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