I creatori di League of Legends prendono le distanze da Sam Bankman-Fried, ex-CEO di FTX
L'amore di Sam Bankman-Fried per LoL e un contratto di sponsorizzazione con FTX, al centro delle preoccupazioni di Riot Games sull'onorabilità del proprio brand. La software house chiede di cessare un accordo di sponsorizzazione di 7 anni per cancellare ogni legame con FTX.
di Manolo De Agostini pubblicata il 19 Dicembre 2022, alle 11:21 nel canale VideogamesLeague of Legends
Riot Games, la software house di League of Legends, prende le distanze da Sam Bankman-Fried (SBF), l'ex-CEO di FTX, l'exchange di criptovalute caduto in disgrazia per la gestione "allegra" da parte del suo fondatore.
Secondo la documentazione depositata in tribunale, relativa alla bancarotta dell'exchange, Riot Games ritiene di aver subito un danno d'immagine dalla vicenda per due motivi: il primo è che SBF ha pubblicizzato il suo amore per LoL, il secondo perché è legata da un contratto di sponsorizzazione con FTX per le League of Legends Championship Series (LCS).
Bankman-Fried era solito giocare a League of Legends (e non solo) durante le riunioni: era impegnato in una sessione di LoL persino nel corso di un incontro su Zoom con la società di venture capital Sequoia, come rivelato dal cofondatore Neeraj Arora. SBF, seppur appassionato, è sempre stato per sua stessa ammissione un giocatore di LoL piuttosto scarso.
A dare senza dubbio più problemi a Riot Games è il contratto di sponsorizzazione delle LCS con FTX, della durata di sette anni, firmato quando il giovane era ancora ritenuto il nuovo oracolo del mondo crypto. Ora che FTX è crollata e SBF accusato di frode e riciclaggio, Riot Games sta cercando di tagliare ogni legame con l'exchange.
Secondo il documento depositato, FTX deve ancora a Riot Games 6,25 milioni di dollari per la sponsorizzazione delle LCS nel 2022, ma l'importo salirà a 12,87 milioni di dollari l'anno prossimo e ancora di più negli anni a seguire, fino ad arrivare al 2028 quando il valore totale raggiungerà all'incirca 96 milioni di dollari.
Riot spinge per terminare l'accordo immediatamente in modo da poter sostituire FTX con un altro sponsor del settore crypto per la stagione 2023, cancellando così l'accostamento tra il suo brand e l'exchange del genio della truffa SBF.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAndrebbe preso a scudisciate sui maroni, madò quanto mi sta sulle balle sto coglione..
perchè, quelli più vecchi sono meglio?
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