Hennig: produzione titoli AAA diventerà insostenibile
La direttrice creativa degli Uncharted dice in un'intervista a GamesIndustry che i recenti licenziamenti sono un campanello d'allarme circa il cambiamento a cui sta andando incontro l'industria dei videogiochi
di Rosario Grasso pubblicata il 11 Marzo 2019, alle 16:01 nel canale Videogames
21 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo me ne frego se qualche SH decide di fare giochi anche per il mobile, magari creando qualcosa di godibile.
Solo un mentecatto potrebbe esigere su un cellulare giochi dalla complessità dei titoli per HE.
Il problema si pone quando vengono stravolte saghe che storicamente appartengono ad un certo tipo di clientela.
Le microtransizioni in molti giochi sbloccano solo skin, il gioco è completo e fruibile da chiunque.
Le polemiche su questo tema sembrano essersi fermate a diaci anni fa.
Ps.
molti giochi con "acquisti in app" sono free, puoi giocare decine o centinaia di ore senza sborsare un centesimo.
Rispetto a 20-30 anni fa i titoli AAA, o presunti tali, sono decuplicati. I giochi che vale la pena di giocare sono molti, ed il tempo non basta.
Siete senza argomenti, rimasti a Blizzard con Diablo, StarCraft e WoW (nessuno che cita Warcraft, quello vero).
A leggere il forum pare che non ci siano stati altri giochi o altre SH.
Il problema è internet.
Una volta il gioco (che compravi su supporto fisico) DOVEVA funzionare. Qualche piccolo bug era accettabile per carità (mi son trovato bloccato su FFVIII una volta perchè non potevo andare avanti e ho dovuto ricaricare parecchi salvataggi precedenti) ma il gioco era fruibile, godibile e funzionava tutto.
Adesso ti ritrovi con giga di patch al day1, DLC che la maggior parte delle volte non sono contenuti aggiuntivi ma "i contenuti già presenti ma aggiunti dopo per rilasciare il gioco in tempo per iniziare a vendere".
Gli analisti, le previsioni di vendita, il marketing, sono il MALE per qualsiasi prodotto.
I publisher (come ha detto qualcuno prima) vedi EA, vedi Activision etc. mirano SOLO a guadagnare. Non gliene frega niente che il gioco sia completo, divertente e coinvolgente. Vogliono solo milioni di € per i preorder e "tanto poi quei poveracci che hanno lavorato a fare il gioco in brevissimo tempo, obbligati a rilasciarlo quando abbiamo deciso noi, sistemeranno e faremo pagare in più con i DLC".
Adesso che giochi vedi? Arpg tutti uguali (ho provato God Eater3, ci saranno forse 3 mappe in croce e 4 tipi di mob, venduto a 50€, 3rdPS tutti uguali (speravo in Anthem ma l'ho abbandonato dopo la beta).
A me sta bene il gioco gratuito con le microtransazioni per le skin ma NON mi sta bene un gioco che pago 50 o 70€, pieno di bug, di DLC (FFXV e te ne potrei citare altri) e varie.
E' cambiata più che altro l'utenza. Una volta dicevamo "wow" appena i poligoni facciali diventavano da cubo a dodecaedro. Adesso boh, si dice "wow" a chi fa più visualizzazioni su Youtube o Twitch.
Ah e giusto per rispondere alla tua frase, TFT è uscito nel 2003, quando WoW era già in beta. Si critica la Blizzard-Activision di ADESSO, non quella di 14 anni fa.
Una volta il gioco (che compravi su supporto fisico) DOVEVA funzionare. Qualche piccolo bug era accettabile per carità (mi son trovato bloccato su FFVIII una volta perchè non potevo andare avanti e ho dovuto ricaricare parecchi salvataggi precedenti) ma il gioco era fruibile, godibile e funzionava tutto.
Adesso ti ritrovi con giga di patch al day1, DLC che la maggior parte delle volte non sono contenuti aggiuntivi ma "i contenuti già presenti ma aggiunti dopo per rilasciare il gioco in tempo per iniziare a vendere".
Gli analisti, le previsioni di vendita, il marketing, sono il MALE per qualsiasi prodotto.
I publisher (come ha detto qualcuno prima) vedi EA, vedi Activision etc. mirano SOLO a guadagnare. Non gliene frega niente che il gioco sia completo, divertente e coinvolgente. Vogliono solo milioni di € per i preorder e "tanto poi quei poveracci che hanno lavorato a fare il gioco in brevissimo tempo, obbligati a rilasciarlo quando abbiamo deciso noi, sistemeranno e faremo pagare in più con i DLC".
Adesso che giochi vedi? Arpg tutti uguali (ho provato God Eater3, ci saranno forse 3 mappe in croce e 4 tipi di mob, venduto a 50€), 3rdPS tutti uguali (speravo in Anthem ma l'ho abbandonato dopo la beta).
A me sta bene il gioco gratuito con le microtransazioni per le skin ma NON mi sta bene un gioco che pago 50 o 70€, pieno di bug, di DLC (FFXV e te ne potrei citare altri) e varie.
E' cambiata più che altro l'utenza. Una volta dicevamo "wow" appena i poligoni facciali diventavano da cubo a dodecaedro. Adesso boh, si dice "wow" a chi fa più visualizzazioni su Youtube o Twitch.
Ah e giusto per rispondere alla tua frase, TFT è uscito nel 2003, quando WoW era già in beta. Si critica la Blizzard-Activision di ADESSO, non quella di 14 anni fa.
Siete senza argomenti, rimasti a Blizzard con Diablo, StarCraft e WoW (nessuno che cita Warcraft, quello vero).
Si è parlato di Blizzard (io ne ho parlato) perché un utente l'ha citata come esempio di giochi di qualità... mentre ormai vivono praticamente soltanto della loro gloria passata, perché anche i titoli "nuovi" che creano, oltre a non essere minimamente all'altezza dei primi, comunque fanno parte delle originali - e uniche! - IP che hanno creato a suo tempo ben più di 10 anni fa, quando erano in assoluto tra i migliori studios del settore.
WoW io lo citerei, al massimo, come esempio NEGATIVO .. da lì è iniziata l'"avidità" che ha rovinato e snaturato del tutto Blizzard.
Warcraft io l'ho sentito citare POSITIVAMENTE tante volte in questo forum (non in questo specifico thread)..
L' 1 e il 2 son stati dei gioielli del loro tempo.. il 3 è un gioiello tutt'oggi.
Oggi, tranne qualche sempre più rara eccezione, non si fanno più giochi con quello spirito: si sfornano multiplayer monotoni e tutti uguali.. 4 mappe in croce 4 personaggi (a cui ne aggiungeranno qualcuno ogni tot) .. nessuna storia (al massimo un MINIMO di lore, ma è proprio grasso che cola) .. non so manco dove li spendano tutti questi soldi in sviluppo .. onestamente.. considerato che pure il beta-testing ormai l'accollano a chi paga il gioco
L' 1 e il 2 son stati dei gioielli del loro tempo.. il 3 è
Lo so perché sono quello che posta sempre " Voglio WC4".
Gli utenti sono sempre quelli, pochi ma fanno chiasso.
Una volta il gioco (che compravi su supporto fisico) DOVEVA funzionare. Qualche piccolo bug era accettabile per carità (mi son trovato bloccato su FFVIII una volta perchè non potevo andare avanti e ho dovuto ricaricare parecchi salvataggi precedenti) ma il gioco era fruibile, godibile e funzionava tutto.
Storie, anche prima i giochi avevano le loro grane.
Mai riuscito a finire AitD2 su disco, ho dovuto aspettare eMule una decade dopo.
Supreme Commander con partita dischi difettosi, cambiati 4 ai tempi al negozio senza risultato. Rinunciai.
Altra decade preso per due soldi su Steam con tanto di espansione.
Diablo2, disco prestato secoli fa ad un mio amico che non ho più modo di rintracciare, TFT polverizzato da un lettore samsung circa 13 anni fa.
Tramite battlenet sono riuscito a riscattare ambo i dischi.
Sto tenendo fuori tutte le problematiche relative al SO, Mobo, driver VGA ecc...
Vaneggiamenti...
Questo periodo non ha senso e risponde a niente.
WC2 è del 1995 e WC3 (2002) ha dato vita al genere DotA gnè gnè gnè... Ma che discorso è? Chissene che nel 2001 è stato "annunciato" WoW uscito solo 3 anni più tardi.
Da amante degli RTS mi potrà anche far rodere quella deriva MMO, che di fatto ha sostituito il vecchio WC nonostante fossero generi diversi per clienti diversi.
Faranno la stessa cosa con Diablo oggi.
PS.
[B][SIZE="5"]Questo a causa[/SIZE][/B] degli analisti, le previsioni di vendita, il marketing, sono il MALE per qualsiasi prodotto.
I publisher (come ha detto qualcuno prima) vedi EA, vedi Activision etc. mirano SOLO a guadagnare.
Allora vedi che non è internet il problema!
Il problema sono i soldi, chi sviluppa spesso ne è sprovvisto e deve andare ad elemosinare dai publisher.
Il marketing è una voce controversa, perché senza pubblicità e "recensioni" non vendi.
Basta scegliere i publisher più onesti e quando toppano un gioco come FFXV, attendere forti sconti oltre ai bugfix. A me FFXIII (13) ha fatto cagare, sebbene nei successivi capitoli la cosa sembri migliorare ho deciso di non giocarli.
I publisher dei giochi sono identici a quelli dell'editoria. L'unica differenza è che i secondi si risparmiano R&D.
Capirai che la possibilità di poter sistemare a POSTERIORI un gioco ti permette di poterlo rilasciare incompleto, cosa che prima non potevi fare.
Ti vorrei vedere a rilasciare 3/4 gb di patch nel 1999 con le connessioni medie a 128k in ISDN, ad aggiungere componenti aggiuntivi dopo un mese vendendoli a 30, 40 mila lire giusto per re-inserire il materiale rimosso per rispettare le scadenze.
Publisher più onesti? E quali sarebbero? Ti sfido a citarne almeno due escludendo quelli da me indicati. EA? Ubisoft? Activision? Una piccola SH adesso per campare senza doversi far cannibalizzare deve ricorrere al crowfunding per due motivi:
1. I publisher mirano solo a fare soldi
2. Se non dai alla gente i peli della barba che ondeggiano al vento, per quanto possa essere valido un gioco sotto tutti gli altri punti di vista, non attira più la massa (con qualche eccezione), per cui hai bisogno di spendere parecchio.
Vogliamo poi parlare dei trailer di lancio, delle demo o delle beta pompate e poi castrate al rilascio?
I problemi hw da te citati non comprendono le mancanze lato sviluppo. Purtroppo esistono pro e contro ma non pensare che il "pro" di chi vende sia identico al tuo. Vedi le cose troppo in buona fede.
Ho parlato di WoW perché è innegabile che fosse un capolavoro fino alla WoTLK.
Io i FF li ho giocati TUTTI e riacquistati su Steam appena possibile, nonostante avessi già le copie fisiche (sia PC che PS).
Il XIII l'ho comprato in bundle a 8€ e il XV solo in demo, non riesco nemmeno ad acquistarlo a 18€ in sconto.
L'ultimo che reputo valido (e comunque qualcosa perde, a mio umilissimo parere personale) è il X.
Come vedi non ho nemmeno citato una serie come Fifa, perché, nonostante tutto, la cadenza è stata sempre annuale, per cui, poco da lamentarsi.
E giusto per dirtelo, il primo gioco a cui ho giocato è stato "Thunder" per Vic20.
Ma nel 1999 i giochi stavano più o meno tutti su uno (due al massimo) cd.. quindi massimo 1.3 gb in totale .. difficile si potessero fare patch più grandi di quanto fossero mediamente (600 mb) i giochi
Che gioco ti ricordi che potesse anche solo in teoria scaricare 4 gb di patch ????? Forse c'era solo Baldur's Gate con i suoi mitici 6 CD rom !!! (che comunque non erano pieni fino all'orlo ed erano zeppi di dati ridondanti, tanto che poi in seguito son riusciti a rilasciarlo pure in 2 o 3 cd - uguale uguale -)
All'epoca, comunque, è vero che nessuno rilasciava patch grandi quanto il gioco stesso (che in pratica te lo fanno riscaricare tutto ) perché sarebbe stato qualcosa di folle vista la velocità delle connessioni.
La banda larga-sempre-più-larga ha oggettivamente reso assai meno efficienti i processi di aggiornamento dei giochi, per cui anche se cambi pochi bytes di codice e aggiungi 2 stronzate.. poi per comodità (tua!) fai riscaricare all'acquirente tutto quanto.
E' un po' come è avvenuto con l'hardware sempre più potente.. che nel tempo ha portato ad ottimizzare il codice sempre meno e a basarsi sempre più su framework spesso terribilmente pesanti e con efficienza e ottimizzazione assai discutibili... invece che scrivere codice di più basso livello ed estremamente efficiente, come si era COSTRETTI a fare un tempo.
EA ai tempi del Mega Drive rilasciava bei giochi. Negli ultimi anni poca roba rispetto all'enorme quantità di titoli che possiede.
Activision, idem.
Bullfrog, deceduta.
Infogrames, deceduta.
Westwood, deceduta.
Lucas Arts, deceduta.
Microprose, deceduta.
Sto ancora aspettando un degno erede di MechCommander.
THQ deceduta, ha fatto DoW e questo mi basta per ricordarla.
Quantic Dream
Square Enix checché ne dicano gli altri.
2K a fasi alterne
Blizzard, ma aspetto sviluppi con Diablo e WC per dare un giudizio.
From Software
Sony I.E.
Sega, anche se ultimamente ha fatto belle porcate con TW.
Rockstar
Sicuramente sto dimenticando qualcosa, ma chissene.
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Esatto, il 99% dei giochi stava in 1-2 dischi.
Ripeto, internet è la cura. Con internet risolvi le grane non ne crei.
Se non ci fosse internet farebbero ancora giochi di pochi Giga che durano un pomeriggio e bon.
Internet abbatte i costi e semplifica le operazioni di assistenza.
I giochi che richiedono aggiornamenti continui sono i MMO e i vari sparatutto online. Tutti i giochi che senza internet non esisterebbero. Spesso anche a causa degli stessi utenti che con crack e trucchi scassano ai server e alla comunità.
Windows trova i driver da solo, la gpu fa installazione pulita in automatico.
Non ho problemi di sorta da SETTE anni.
Il BIOS della mobo è aggiornato, maledetto internet.
FFX è un corridoio fino al laboratorio, dove dopo centinaia di ore di grind puoi andare in giro per il mondo a cercarti i dark eoni.
Bello è bello, ma ho preferito il XII.
Infogrames, deceduta.
Westwood, deceduta.
Lucas Arts, deceduta.
Microprose, deceduta.
Non di morti naturali.
Tante son state comprate dai "colossi" dell'entertainment (solo per essere poi smembrate e chiuse.)
Ripeto, internet è la cura. Con internet risolvi le grane non ne crei.
Se non ci fosse internet farebbero ancora giochi di pochi Giga che durano un pomeriggio e bon.
ma infatti internet non è il problema. E' il denaro, l'aspettativa di fare sempre più soldi investendo - anche e soprattutto a livello creativo - sempre di meno, il problema.
Comunque non è vero che i giochi su un solo CD duravano un pomeriggio e bon.
I già citati Warcraft 2 e 3, Starcraft, Diablo 1 e 2, Half Life, Thief;
Ultima Underworld e UFO:Enemy Unkwnown occupavano, di un cd, solo 10-12 mb.
Doom!
Ce n'erano tantissimi altri.
I migliori giochi che siano mai stati realizzati stavano su un CD .. e moltissimi anche in molto meno spazio di quello offerto da quel supporto.
Insomma.. c'erano titoli fantastici e tremendamente longevi - più fantastici e longevi del 99,99999% che si vede oggigiorno - anche prima che internet (che concordo con te non è il problema) diventasse quello che è oggi.
Il problema è che, eccezioni a parte, l'importante del settore è ormai diventato solo macinare soldi : non c'è più uno spirito, una voglia di fare giochi che siano prima di tutto belli e con un'anima..
Quindi l'incapacità di molti titoli attuali di proporre trame corpose e profonde è a causa del budget ?
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