Google Stadia: l'assurda pretesa di giochi tripla A sviluppati da un team di 25 persone

Google Stadia: l'assurda pretesa di giochi tripla A sviluppati da un team di 25 persone

A quasi due anni dalla chiusura di Google Stadia, uno sviluppatore di uno degli studi acquisiti da Google ha rivelato alcuni dettagli che lasciano quantomeno perplessi. Google pretendeva lo sviluppo di titoli realizzati solitamente da studi di 400-600 persone da uno studio indie di 25 sviluppatori.

di pubblicata il , alle 10:46 nel canale Videogames
GoogleStadia
 

Per la sua più che breve storia, forse in pochi ricorderanno Google Stadia, il servizio di cloud gaming che a poca distanza dal lancio ha chiuso i battenti all'inizio del 2023. A quasi due anni di distanza, sono emersi nuovi interessanti retroscena che hanno contribuito al fallimento del progetto: Google pretendeva giochi tripla A, ma a basso costo.

A rivelarlo è stato Alex Hutchinson, co-fondatore di Raccoon Logic. La software house nasce dalle ceneri di Typhoon Studios, un piccolo studio di 25 sviluppatori acquisito da Google e chiuso senza cerimonie insieme al progetto Stadia.

Hutchinson ha spiegato che, durante le riunioni con i dirigenti di Google "nessuno parlava la stessa lingua". In buona sostanza, i piani alti non avevano alcuna concezione su come avvenisse lo sviluppo di un videogioco e avanzavano richieste alquanto improbabili.

"Google voleva giochi che funzionassero esclusivamente in cloud, una cosa impossibile. Ci chiedeva di realizzare il tipo di giochi sviluppati da 400-600 persone, enormi giochi con licenza Marvel e tie-in di Star Wars. Dicevano che, se avessimo creato il gioco e avesse funzionato bene con 25 persone, allora ci avrebbero lasciato assumere 500 artisti, il che non funziona così" ha spiegato Hutchinson.

Per rendere l'idea di quanto sia frustrante lavorare in Google, lo sviluppatore ha spiegato che in azienda sono presenti alcuni stand che i dipendenti possono prenotare semplicemente per sfogare le urla.

Ad ogni modo, da allora, Typhoon Studios è rinato sotto il nome di Raccoon Logic e ha mantenuto la proprietà intellettuale di Journey to the Savage Planet, titolo del 2020 publicato da 505 Games e primo progetto di Typhoon Studios. Lo studio sta adesso lavorando al sequel, Revenge of the Savage Planet, la cui uscita è prevista per il 2025.

21 Commenti
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TorettoMilano29 Agosto 2024, 10:48 #1
cignox129 Agosto 2024, 11:10 #2
--In buona sostanza, i piani alti non avevano alcuna concezione su come avvenisse lo sviluppo di un videogioco e avanzavano richieste alquanto improbabili.

Nulla di nuovo. Avviene lo stesso con il cinema, ecco perché vengono spesi 200 milioni per film che potrebbero tranquillamente essere fatti con la metá dei soldi o poco piú.
E non é certo una cosa nuova, anche se negli ultimi anni si é visto in maniera clamorosa a cosa questo puó portare.
Hiei360029 Agosto 2024, 11:23 #3
Belli i tempi di una volta dove i manager / CEO erano degli ex-operai che conoscevano il lavoro che andavano a gestire perché avevano lavorato loro stessi in quelle posizioni per decine di anni... adesso sembra che i manager / CEO li prendano da delle torri di cristallo, gente completamente aliena al lavoro che devono dirigere...che follia.
nonsidice29 Agosto 2024, 11:30 #4
Originariamente inviato da: Hiei3600
Belli i tempi di una volta dove i manager / CEO erano degli ex-operai che conoscevano il lavoro che andavano a gestire perché avevano lavorato loro stessi in quelle posizioni per decine di anni... adesso sembra che i manager / CEO li prendano da delle torri di cristallo, gente completamente aliena al lavoro che devono dirigere...che follia.


Infatti mio padre, prima di andare in pensione una decina di anni fa, quando doveva assumere un dirigente scartava a priori senza manco colloquio quelli che non avevano "fatto gavetta" e se ne infischiava dei titoli di studio
Poi con le varie crisi tutte le varie aziendine fallivano come mosche, quella di mio padre e poche altre con gestione simile hanno resistito alla grande
Ripper8929 Agosto 2024, 11:33 #5
Che Google non conoscesse minimamente il mondo dei videogiochi lo si è visto chiaramente con le strategie dietro Stadia.
Le figure manageriali sembrano non sapere prima di tutto cosa e come debba essere un titolo per essere competitivo con il contesto attuale e in successivamente non hanno nemmeno alcuna idea del know how.
alexfri29 Agosto 2024, 11:33 #6
Da una ventina di anni aziende enormi comprano piccole realtà che potrebbero stare a galla per i fatti loro e le distruggono a causa della loro incapacità nei singili contesti. Sono come operatori di borsa che vendono e comprano titoli, loro vedono solo, é stato comeprato a 1000, deve rendere 2000 chissenefrega del resto... andrebbero evitate le compravendite di aziende. Ci vorrebbe un "golden Power" dei lavoratori delle aziende depredate.
cronos199029 Agosto 2024, 11:43 #7
La cosa che più mi lascia perplesso, se questa era davvero la situazione, è come Jade Raymond si sia lasciata "abbindolare" diventando uno degli esponenti di punta di questo progetto.
Gringo [ITF]29 Agosto 2024, 12:16 #8
Belli i tempi di una volta dove i manager / CEO erano degli ex-operai che conoscevano il lavoro che andavano a gestire perché avevano lavorato loro stessi in quelle posizioni per decine di anni... adesso sembra che i manager / CEO li prendano da delle torri di cristallo, gente completamente aliena al lavoro che devono dirigere...che follia.


In Italia ormai e la norma questa tendenza in tutti i campi....

Due persone una con 25Anni di servizio ma 45/50 anni con i titoli richiesti
Neo assunta appena uscita di università 25/28 3 anni di servizio...stessi titoli

Questa diventa dirigente..... Poi ci si lamenta che tutto va a puttane,

Ogni riferimento alla gestione SANITA VENETO è puramente casuale.

Ma la cosa che mi stupisce di più e che per qualche click si ripeschi articoli senza senso, visto che STADIA e definitivamente MORTO,
non vi è più senso di riscaldare il cadavere, hanno sbagliato si sapeva ma si continua a parlarne..... è in Putrefazione e li ringrazio solo
di aver rimborsato il tutto, e di permettere l'uso del Joypad su Steam e si funziona solo su quello e con buoni problemi in alcuni titoli.


Pensa nelle aziende enormi, ormai i CEO pensano ora solo all'inclusività e alla protezione dei minori .... non alla Giocabilità o Altro....
titoli Vietati ai 18 anni con più censure dei titoli per ASILO NIDO.... tra poco avremo anche titoli in cui il bimbo si alza e dice "Genitore 1"
dove ho lo zaino quello diversamente bianco, non so chiedilo a "Genitore 2"....
Ratavuloira29 Agosto 2024, 12:37 #9
Originariamente inviato da: Gringo [ITF]
In Italia ormai e la norma questa tendenza in tutti i campi....

Due persone una con 25Anni di servizio ma 45/50 anni con i titoli richiesti
Neo assunta appena uscita di università 25/28 3 anni di servizio...stessi titoli

Questa diventa dirigente..... Poi ci si lamenta che tutto va a puttane,

Ogni riferimento alla gestione SANITA VENETO è puramente casuale.


Abbi pazienza, ma il mondo statale, soprattutto in Italia, ma non solo, è una questione a parte, e molto diversa
Ratavuloira29 Agosto 2024, 12:37 #10
Comunque interessante il fatto che fossero sicuri che bastasse la stupidità artificiale...

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