God of War su Switch? Si può fare, ma giocarci non sarà semplice (se non impossibile)
Un modder ha deciso di overcloccare brutalmente la sua Nintendo Switch OLED e di avviare alcuni tra i giochi più esigenti per PC. Seppur con non poca difficoltà (e bug vari), la piccola ibrida è riuscita a far girare diversi titoli tra cui Titanfall 2 e God of War.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 25 Luglio 2023, alle 16:33 nel canale VideogamesNintendoNintendo SwitchSwitchgaming hardware
Sin dalla sua uscita, i modder hanno sperimentato di tutto su Nintendo Switch con firmware "cucinati" e homebrew che hanno esteso le capacità della console ibrida, talvolta anche sul piano delle prestazioni. Tuttavia, il modder Geekerwan si è voluto spingere ben oltre, avviando alcuni dei giochi per PC più esigenti su un hardware tutt'altro che prestante.
Nintendo Switch, infatti, è dotata di un chip NVIDIA Tegra X1 basato su core ARM e accompagnato da una GPU Maxwell. Per avere un termine di paragone, parliamo di una CPU da 1 GHz e una scheda video con un clock di 460 MHz in modalità portatile e 768 MHz in modalità dock.
Ebbene, con questi presupposti, Geekerwan ha applicato un overclock a dir poco aggressivo portando la CPU a 2,3 GHz – oltre il doppio rispetto alla frequenza stock – e la GPU a 1267 MHz. Con un bel po' di potenza in più, il modder ha provveduto all'installazione di Linux e Steam. Con l'aiuto di Wine, bix64 e DXVK, infine, è riuscito ad eseguire titoli del calibro di GTA V, Titanfall 2 e God of War sul SoC di ARM.
Che sia chiaro, i giochi vengono eseguiti a fatica: Titanfall 2 gira a circa 20 fps, mentre God of War non riesce a raggiungere i 10 fps. Come se non bastasse, in tutti i casi si sono verificate interruzioni dell'audio e altri bug di varia natura che nella sostanza rendono i titoli succitati ingiocabili. Tuttavia, l'esperimento offre alcuni spunti di riflessione interessanti.
Innanzitutto, la capacità non solo del SoC ARM di scalare agevolmente le frequenze operative, ma anche la quella della console stessa di gestire praticamente un ventaglio enorme di applicazioni ed emulatori. Allo stesso tempo, però, emergono i limiti dati da un hardware che non spiccava per potenza già al suo rilascio avvenuto nel 2015. A quasi 10 anni di distanza, inutile dire che per il tipo di giochi di cui sopra è a dir poco vetusto.
Considerando però macchine come Steam Deck o ROG Ally, è innegabile che la potenza dei nuovi SoC AMD, uniti alla tecnologia e all'innovazione di Nintendo, potrebbero dare alla nipponica la possibilità di proporre qualcosa di effettivamente rivoluzionario, capace di unire due mondi da sempre ben scissi. La potenza pura non è mai stato un vanto di Nintendo, ma sarà interessante scoprire cosa ci riserverà con la prossima generazione che sembra ormai sempre più vicina.
Nel frattempo, vi lasciamo al video dei test condotti da Geekerwan:
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnche perché la cpu pare sia davvero obsoleta dal video a circa 4 minuti:
" The sad news is the CPU part of [U]this Tegra X1 chip seems extremely bad
For Nintendo's original 1GHz spec what we got here is a multi-core performance even worse than a single-core performance of Snapdragon 4 Gen 1 a single core of today's low-end smartphone chip[/U] That just shows you how bad this CPU is After all it's already an 8-years old product and it is basically just 4 outdated A57 cores running at 20th Century clock speed
Fortunately we did try to overclocking here and it just performs way better
At 2.3GHz this Tegra X1 CPU almost doubles the performance nearly on par with a Snapdragon 821 "
Video comunque che per me profando di switch e sopratutto ignorante di quanto sia stata moddata e pieno di note interessanti e cose assurde... tipo far giare yuzu per emulare lo switch sullo switch!
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".