Gli scalper di PS5 e schede video non capiscono perché sono odiati dalle persone
In un articolo su Forbes, uno scalper afferma che il loro business è del tutto legittimo e sono dei semplici intermediari, tanto da non comprendere come mai stampa e giocatori parlino così male della categoria.
di Manolo De Agostini pubblicata il 13 Febbraio 2021, alle 09:01 nel canale VideogamesGeForceRadeonRyzenPlaystationXbox
185 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer capirci, se i supermercati nella tua città di residenza avessero aumentato i prezzi di tutti gli alimenti in pieno lockdown, non ti saresti rivolto alle autorità? Anche se il segmento è quello tecnologico la situazione è identica.
Sono un appassionato di gaming pc con una r9 280x, un phenom II x6 e 8gb di ram nel case. Devo aggiungere altro per smentire il fatto che "non mi tocca" ?
In secundis. Stai veramente paragonando una console e delle gpu a degli alimenti? Ma davvero? Seriamente?
Fai questa prova: rimani una settimana senza ps5. Fatto? Bene. Ora rimani una settimana senza qualunque tipo di alimento.
In secundis. Stai veramente paragonando una console e delle gpu a degli alimenti? Ma davvero? Seriamente?
Fai questa prova: rimani una settimana senza ps5. Fatto? Bene. Ora rimani una settimana senza qualunque tipo di alimento.
Non sono un videogiocatore accanito, ho un portatile multiuso di quasi 4 anni, mai comprate console, ma sono una persona che lavora in una grande azienda finanziaria quotata nel mercato, abituato a seguire e allertarsi per le anomalie di mercato che solitamente sono i precettori di crisi ben più profonde e durature.
Di conseguenza sono anche contro grandi differenze tra stipendi.
Quello alto max 2 volte il più basso.
Di conseguenza sono anche contro grandi differenze tra stipendi.
Quello alto max 2 volte il più basso.
E le responsabilità chi le prende con 3000 euro al mese? Ma sai le responsabilità legali e civili che ha un manager? Io non anelo a quelle responsabilità...
Ma quale anomalia.
Se lavori in una società finanziaria, avrai ben in mente il concetto di domanda e offerta.
Prima c'era un mercato dei videogiocatori incalliti... adesso si è aggiunto un ulteriore gruppo che è quello degli scalpers.
Quindi semplicemente è aumentata la domanda.
Ora cosa succede quando a parità di offerta, vi è una richiesta importante?
Salgono i prezzi.
I produttori non possono aumentarli perchè ovviamente hanno una immagine da mantenere, quindi lo faranno tutti quelli che possono (distributori, rivenditori, scalpers che se ci pensi sono dei rivenditori speculatori).
Ora... tu vorresti che esistesse una sorta di mercato bloccato?
Viviamo in un mondo nel quale si può vendere persino quello che non si possiede e tu vorresti proibire a chi ha un bene di stabilire il prezzo di realizzo guardando ai fattori economici base come la legge della domanda e dell'offerta???
Io invece sono convinto che ci sarà sempre qualcuno a prendersele.
Su questo sono d'accordo...
Anche se ci sono esempi di top manager che non si prendono mai la responsabilità dei fallimenti.
Per capirci, se i supermercati nella tua città di residenza avessero aumentato i prezzi di tutti gli alimenti in pieno lockdown, non ti saresti rivolto alle autorità? Anche se il segmento è quello tecnologico la situazione è identica.
Ma infatti, qua la situazione è seria. E non è solo un problema di produzione.
Il problema è che molti hanno capito che questo è un mercato dove si può speculare alla grande, stile concerti insomma.
Altrimenti, c'è il latte di soia.
Se il tuo vicino di casa sa che il tuo amico ti da 500€ per andare a prendergli il latte, vuoi che non si presenti 5 minuti prima di te?
Purtroppo sì, non sto dicendo che sia una cosa bella, piacerebbe anche a me prendere una bella 3080
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".