Gli scalper di PS5 e schede video non capiscono perché sono odiati dalle persone
In un articolo su Forbes, uno scalper afferma che il loro business è del tutto legittimo e sono dei semplici intermediari, tanto da non comprendere come mai stampa e giocatori parlino così male della categoria.
di Manolo De Agostini pubblicata il 13 Febbraio 2021, alle 09:01 nel canale VideogamesGeForceRadeonRyzenPlaystationXbox
185 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe parliamo di 25 PS5 come nell'esempio di Jordan, magari si tratta solo di occupare una stanza... ma se fossero 100 o 1000?
Oltretutto il capitale che hai impiegato e immobilizzi, anche quello è un costo.
Oltre al fatto che devi metterci anche il costo della spedizione...
Insomma non potrai MAI venderle al prezzo di listino, altrimenti ci rimetti.
1000 scatoli di ps5 entrano in un camion... se da ognuna ci guadagni netto 200euro hai guadagnato 200.000 euro. Se non riesci a venderle tutte a prezzo maggiorato ma te ne restano un 10%, hai guadagnato 180.000 euro e persi circa 300 vendendo le console a prezzo di listino. Se non fisse così il fenomeno non sarebbe in crescita.
Lo scalper dubito che acquisti con partita iva... e probabilmente vende su ebay... quindi le tasse non so quanto le paghi...
Diverso il discorso se parliamo di distributori...
Come per la politica dei prezzi di Apple, chi vende punta a massimizzare il guadagno, non è che debbano mettersi ad abbassare i prezzi per fare un favore all'utente...
Il mercato non funziona così. Quando soggetti con grandi risorse economiche drogano un mercato, devono intervenire gli stati di diritto, qualunque sia il mercato drogato.
Quindi tu hai 1.000 persone che comprano una consolle ad oltre il 50% in più?
Il problema non è lo scalper... il problema sono le persone che non danno il giusto valore ai soldi o che ne hanno talmente tanti che potrebbero pagarla anche 10 volte di più.
Mi spiace, ma non riesco a criticare chi sfrutta l'incoscienza umana.
E' il capitalismo.
Io ti offro un prodotto... se reputi il prezzo giusto, lo compri... altrimenti me lo tengo sul groppone.
E questo discorso vale PER QUALSIASI cosa.
Se non puoi permettertelo (e mi interessano poco le motivazioni alla base che portano quel prezzo a salire), semplicemente non lo acquisti.
Tu puoi mangiarti tutti i giorni il tartufo bianco di Alba?
Io non potrei... quindi se ne sento il bisogno, accetto il prezzo al quale mi verrà proposto... altrimenti mi farò passare la voglia.
Non stanno drogando nulla né facendo un cartello: se la gente acquista a quelle cifre è giusto vendere a quelle cifre: non si tratta di beni fondamentali ed oltretutto l'alternativa per pagare un prezzo inferiore c'è.
L'unica cosa che non va bene è che spesso lo fanno in nero.
si vede che la pandemia ha trasformato il mondo in nerd con le tasche piene
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