Giochi a 90 euro? Secondo un ex dirigente di PlayStation 'sono comunque un grande affare'

Secondo l'ex dirigente di Sony Computer Entertainment, Shuhei Yoshida, anche al prezzo di 90 euro alcuni giochi rimangono un ottimo acquisto se si considera la quantità di intrattenimento che offrono rispetto agli altri media del settore
di Vittorio Rienzo pubblicata il 19 Maggio 2025, alle 12:01 nel canale VideogamesNintendoNintendo Switch
28 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo di figli ne ho 2 e non abbiamo la PlayStation ne piattaforme chiuse simili. Sono cresciuti comunque abbastanza bene.
Giochi PC pochi e solo in offertona.
Scatola, supporti fisici, manuale, eventuale mappa, qualche volta anche gadget ... !
Ti dirò che stiamo tornando al passato in un certo senso.
Ai tempi del super nintendo certi giochi costavano anche 150-180 mila lire. Che per coincidenza 180 mila lire sono guarda caso 90 euro, ma indicizzati per l'inflazione di 30 e più anni direi che erano una spesa ancora maggiore di 90 euro odierni.
Come facevano i miei genitori? Mi comprarono un nes usato e relativi giochi a prezzi decisamente più abbordabili, non tutti i bambini avevano lo snes, ma molti si beccavano la gen prima senza troppi drammi. Poi l'arrivo della ps1, con i giochi in cd che costavano meno per via del supporto di memoria più economico rispetto alle cartucce cambiò tutto come "percezione del prezzo dei giochi", oltre alla pirateria annessa.
Il vero problema non è un gioco nuovo a 90 euro per la gen corrente di videogiochi (che cmq non dico che non sia un problema) ma il vero problema sono le nuove generazioni di genitori (di ceto non benestante) che non sono in grado di dire ai figli: ti prendi sta plasystation 4 usata e te la fai andare bene perchè non possiamo permetterci una playstation 5.
Basta saper dire di no.
A casa mia non ci sono console, sono l'unico che gioca con il pc, raramente la prole usa il cellulare/tablet: non ci sono abituati e non la cercano.
Certo, quando andiamo a casa da amici poi un po fanno la lagna, ma se vogliono c'è la wii (che accendiamo una volta ogni mai) e bona.
Magari è un caso isolato il mio, ma in generale vedo genitori nostri amici che non sanno dire di no.
A me i miei genitori mi davano la "paghetta" settimanale quando ero bimbetto, per poi darmi la "paghetta" mensile quando sono diventato grandicello e avevo l'età per uscire anche la sera. Quello mi davano e dovevo usare quelli per i miei "capricci" e dovevo farmelo bastare. Non c'era verso di scucirgli altro, neanche piangendo e implorando; dovevo aspettare "il mese prossimo" per avere gli altri.
Non li ringrazierò mai abbastanza per avermi insegnato il valore dei soldi.
Non si usa più dare la paghetta?
se penso alla mia infanzia c'erano GIOCHI (non videogiochi eh) che costavano 40.000 o 50.000 che i miei giustamente non compravano perchè troppo cari, figuriamoci oggi un gioco da 90€
ne compri meno in alcune occasioni, o nel caso del digitale aspetti gli sconti, che tanto arrivano sempre e se il figlio non gioca all'ultima novità non muore mica
Ce lo avevo io il Coleco, prima console avuta.
120 mila lire a gioco in media...un salasso ma si trovava qualcosa anche a 80mila lire aspettando o anche usati.
Me li regalavano o compravano solo in occasioni speciali o eventi particolari.
Quello che è certo è che oggi i videogiochi, costano molto ma molto meno.
E c'è un sacco di giochi in regalo.
Se vuoi l'ultima uscita?
Paghi il prezzo e bon, altrimenti aspetti, non muore nessuno no?
Oggi ci sei... domani chi lo sa, potresti anche non superare la notte per quel che ne sappiamo
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