Giocatori di eSport: stress come per i professionisti degli sport tradizionali

I giocatori che competono nelle più rinomate leghe di eSport sono soggetti agli stessi fattori di stress a cui sono sottoposti i professionisti degli sport tradizionali, secondo un nuovo studio psicologico pubblicato sull'International Journal of Gaming and Computer-Media-Simulation.
di Rosario Grasso pubblicata il 22 Novembre 2019, alle 09:01 nel canale Videogames
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoRosiko solo per chi ha tempo di giocare , quello si ..
Non è necessario avere ping 1 (sotto i 100 è perfettamente giocabile) o il mouse ''contrappesato'' (il business che gira dietro queste ca**ate è impressionante) per essere competitivi, ma solo tempo da dedicare.
Influenzata dalle mie esperienze on line quando ero piciista.
Iniziate da quake 3 arena dove c'erano sciami di invasati che saltavano come grilli e finita con warframe.
Mi sono fatto convincere ad entrare in quel mondo lì ma per fortuna ne sono uscito in tempo
Rosiko solo per chi ha tempo di giocare , quello si ..
a chi lo dici... se riuscissero a vendere il tempo farebbero più soldi dei bordelli
Giocare tra scarsi diventa comico/inutile..
Se devo giocare preferisco un gioco che inizia, racconta una storia e finisce.
A dire il vero tu hai scritto: "Quello che mi ha fatto bandire il PC e' stato proprio quello, ovvero il fatto che l'on line game non e' piu un gioco."
Ora dici che preferisci inizio/storia/fine quindi immagino la campagna in single.
Deciditi
Ora dici che preferisci inizio/storia/fine quindi immagino la campagna in single.
Deciditi
Esatto
altrimenti aboliamo qualsiasi gioco competitivo, pure la partita di calcetto perché invece di passeggiare per il campo con le marcature allegre gli avversari provano a ostacolarti e batterti.
Il problema e' che diventano una sorta di secondo lavoro, ore e ore di addestramento , ore e ore di gioco...
Inoltre diventano anche come una droga per alcuni, quindi non c'e' solo lo stress ma si entra in una vera e propria dipendenza.
Qundo mi sono accorto che il mondo del gaming, soprattutto il PC, virava in tal senso ho abbandonato la baracca.
Il gioco non puo diventare una malattia o uno stress, ma stiamo scherzando?
Il problema pero' e' che per arrivare a farlo diventare una disciplina che ti consenta di vivere devi passare da tutta una fase di addestramento ne piu ne meno come accade per gli sport tradizionali.
Quindi cosa fai?
Passi il 30% della tua vita con un mouse in mano?
Quello che mi ha fatto bandire il PC e' stato proprio quello, ovvero il fatto che l'on line game non e' piu un gioco.
Infatti ora si accorgono di tutte queste problematiche di stress ma anche di dipendenza.
tutti discorsi applicabili pari pari ad ogni sport al mondo.
altrimenti aboliamo qualsiasi gioco competitivo, pure la partita di calcetto perché invece di passeggiare per il campo con le marcature allegre gli avversari provano a ostacolarti e batterti.
Sempre trovato nerdoni fissati nel online quando ero piciista.
Sarò stato sfortunato io .
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