Gearbox acquisisce la proprietà intellettuale di Homeworld

L'azienda fondata da Randy Pitchford si è aggiudicata i diritti e punta al rilancio della serie.
di Davide Spotti pubblicata il 23 Aprile 2013, alle 10:41 nel canale VideogamesGearbox Software, casa di sviluppo di Brothers in Arms e Borderlands, ha annunciato l’acquisizione delle proprietà intellettuale di Homeworld, strategico di Relic rimasto ‘senza casa’ dopo la chiusura di THQ, avvenuta nello scorso mese di febbraio.
Tramite un post comparso sul sito ufficiale della compagnia, Gearbox ha dichiarato di voler rilanciare sia Homeworld che Homeworld 2 “con l’intento di renderli accessibili alle principali piattaforme digitali del giorno d’oggi”. Il COO Brian Martel è tra i principali fautori di questa acquisizione e non ha nascosto “grande amore e rispetto per i giochi brillanti, divertenti e innovativi di Relic”.
Nei giorni scorsi la software house texana aveva chiesto ai fan di visitare il forum ufficiale ed esprimere un’opinione su cosa avrebbero voluto vedere in futuro per questa serie, ma non solo. In seguito è infatti stato pubblicato un annuncio per la ricerca di soggetti interessati a collaborare nel progetto.
L’acquisizione dell’IP dovrà passare al vaglio di una corte e, se tutto va secondo le dovute procedure, l’operatività sul progetto sarà possibile già dal mese di maggio. In queste ultime settimane il team indipendente Pixel aveva lanciato una campagna di raccolta fondi per cercare di accaparrarsi i diritti, ma è stata scavalcata con un’offerta più elevata da parte della casa fondata da Randy Pitchford.
Contestualmente al fallimento di THQ gli sviluppatori di Relic Entertainment sono stati acquisiti da SEGA. Nella giornata di ieri il game director Quinn Duffy aveva dichiarato che gli sarebbe piaciuto vedere la serie ritornare nelle mani del suo studio.
“Penso che sarei contrariato se andasse da qualunque altra parte”, ha commentato. “E’ come se appartenesse a Relic”. Peraltro, per ammissione dello stesso Duffy, il team attuale è per larga parte successivo allo sviluppo dei primi due capitoli della serie.
“Non so come potrebbe apparire Homeworld oggi”, ha proseguito. “Questo gioco quando è uscito , dodici anni fa? Come sarebbe in questo momento? E’ difficile dirlo. E’ stato uno dei primi titoli che ho portato sul mercato e non lo ritenevo particolarmente profondo: le razze RTS sono praticamente identiche. Ma era incredibile ed è un’esperienza degna di nota; per aver a che fare con questa serie bisogna capire che si tratta di più un’esperienza che di un gioco, e regolarsi di conseguenza”.
Il primo episodio di Homeworld venne lanciato su PC nel 1999, seguito da un’espansione dodici mesi più tardi e da un sequel nel 2003. Successivamente Relic si è dedicata alla creazione di Warhammer 40.000: Dawn of War e Company of Heroes.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa mia serie preferita in assoluto.
Mia al Day One! ^_^walk on
ttt
homwworld
anche io ho gli originali... c'è il modo di rivederli sui pc moderni? io ho un portatile con win7 e una Geforce M330 (un vaio)...cosa darei per rigiocarci al primo homeworld...E' quindi una software house specializzata nel creare letame partendo da serie leggendarie.
Prevedo tempi bui per Homeworld.
Dall'altro molto dubbioso.
Felice del fatto che l'ip non sia andata persa e si pensi a un rilancio degli originali su piattaforme digitali -penso soprattutto a GoG e Steam-.
Tuttavia, mi soffermo anche a pensare chi è e cosa a fatto Gearbox in questi anni:
tralasciando i due Borderlands, gli unici prodotti di merito della soft house, Gearbox ha cercato di rilanciare Duke Nukem Forever ripescandolo dalle ceneri, ma proponendo un gioco da minimo sindacale e che basa tutto il suo appeal sull'essere Duke Nukem Forever.
Tolto il nome e l'hype generato attorno, DNF si è dimostrato essere nulla più che una riuscita operazione commerciale, comprato da molti sull'onda della nostalgia e del blasone, schifato quasi da tutti una volta visto che cosa ne era uscito fuori -e io sono uno di quelli che tutto sommato lo ha apprezzato-.
Vogliamo parlare di Aliens Colonial Marines?
Anche qui, hanno riesumato un brand forte, giocando sulla nostalgia e l'hype, ma i risultati sono stati ben più disastrosi, con tutto l'internet drama e gli altarini che ne sono conseguiti.
Un gioco da dimenticare.
Ed ora?
Ed ora a me sembra la storia stia per ripetersi: questi vanno a caccia di brand nostalgici, creano hype e aspettative ergendosi a salvatori del Gameplay che fu, e poi ti sparano fuori il solito gioco lasciato a metà, che molti comprano per il nome, e poi quasi tutti schifano per l'esecuzione.
Randy Pitchford ho imparato a conoscerlo ormai:
è un gran furbacchione e sa vendersi bene, salvo sparire o far finta di nulla quando le acque diventano torbide e ricomparire magicamente con news come questa.
Pur se l'associazione è molto forte e pur se alla fine non commette alcunchè di illegale, a me ricorda quei truffatori dell'America che fu.
hai fatto male...
A me funzionano senza problemi.
Dall'altro molto dubbioso.
Felice del fatto che l'ip non sia andata persa e si pensi a un rilancio degli originali su piattaforme digitali -penso soprattutto a GoG e Steam-.
Tuttavia, mi soffermo anche a pensare chi è e cosa a fatto Gearbox in questi anni:
tralasciando i due Borderlands, gli unici prodotti di merito della soft house, Gearbox ha cercato di rilanciare Duke Nukem Forever ripescandolo dalle ceneri, ma proponendo un gioco da minimo sindacale e che basa tutto il suo appeal sull'essere Duke Nukem Forever.
Tolto il nome e l'hype generato attorno, DNF si è dimostrato essere nulla più che una riuscita operazione commerciale, comprato da molti sull'onda della nostalgia e del blasone, schifato quasi da tutti una volta visto che cosa ne era uscito fuori -e io sono uno di quelli che tutto sommato lo ha apprezzato-.
Vogliamo parlare di Aliens Colonial Marines?
Anche qui, hanno riesumato un brand forte, giocando sulla nostalgia e l'hype, ma i risultati sono stati ben più disastrosi, con tutto l'internet drama e gli altarini che ne sono conseguiti.
Un gioco da dimenticare.
Ed ora?
Ed ora a me sembra la storia stia per ripetersi: questi vanno a caccia di brand nostalgici, creano hype e aspettative ergendosi a salvatori del Gameplay che fu, e poi ti sparano fuori il solito gioco lasciato a metà, che molti comprano per il nome, e poi quasi tutti schifano per l'esecuzione.
Randy Pitchford ho imparato a conoscerlo ormai:
è un gran furbacchione e sa vendersi bene, salvo sparire o far finta di nulla quando le acque diventano torbide e ricomparire magicamente con news come questa.
Pur se l'associazione è molto forte e pur se alla fine non commette alcunchè di illegale, a me ricorda quei truffatori dell'America che fu.
Concordo, mi sa che per ora continuo a giocare con i mod di Homeworld2....(purtroppo abbandonati a loro stessi)
A me funzionano senza problemi.
Concordo, mi sa che per ora continuo a giocare con i mod di Homeworld2....(purtroppo abbandonati a loro stessi)
Dimmi tu cosa devo fare...perchè non riuscivo a superare nemmeno il secondo livello.....i primi due li ho finiti con difficoltà.....ma li ho finiti.
La IA dinamica e sempre un'pò difficile d'affrontare perché avrà sempre un numero maggiore di unita e risorse, i consiglio che ti posso dare per affrontare le missioni è mantenere un equilibrio con i vari tipi di nave in questo modo il nemico non potrà sfruttare nessun punto debole, i cacci e le corvette sono sempre i più importanti, in alcune missioni si deve attaccare subito, ultimo consiglio sfrutta al massimo le fregate marine.
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