Figuraccia per Atari, dopo che chiama l'intervistatore "troll irresponsabile"

L'avventura della rifondata Atari non è iniziata nel migliore dei modi: a dicembre dello scorso anno l'azienda aveva rimandato l'avvio dei preordini per la sua console Atari VCS il giorno stesso del lancio previsto. L'ultima tegola a cadere sulla testa della dirigenza Atari arriva da un'intervista rilasciata da Michael Arzt, direttore delle operazioni (Chief Operating Officer) dell'azienda, al britannico The Register. Un'intervista in cui Arzt non ha saputo rispondere a molte domande fondamentali sul progetto, accusando però poi The Register di aver modificato le risposte.

Atari ha infatti affermato dopo la pubblicazione dell'intervista che il giornalista non avrebbe riportato le parole di Arzt e si è spinta fino a chiamarlo "un troll irresponsabile".

Il problema che sorge è che in realtà l'intervistatore aveva registrato lo scambio di battute e ha deciso di pubblicarlo, smentendo le parole di Atari e confermando, invece, la scarsa preparazione di Arzt su questioni come la compatibilità dei controller e l'interfaccia della console - non domande terribilmente tecniche, quindi.

L'azienda non ha più risposto e non ha ancora diffuso delle scuse ufficiali per l'accaduto. Questa vicenda rischia di danneggiare la reputazione dell'azienda presso il pubblico e di allontanare possibili acquirenti: l'immagine di Atari rischia di venire gravemente danneggiata quando, in realtà, delle semplici scuse avrebbero potuto salvare la situazione.