FIFA 22 e non solo: Electronic Arts butta fuori la Russia dai suoi videogiochi
Seguendo l'esempio di FIFA e UEFA, anche Electronic Arts ha deciso di rimuovere la nazionale russa e tutti i club del paese da FIFA 22, FIFA Mobile e FIFA Online. Eliminati anche i team russi e bielorussi da NHL 22.
di Manolo De Agostini pubblicata il 02 Marzo 2022, alle 20:21 nel canale VideogamesElectronic ArtsFifa
FIFA 22, FIFA Mobile, FIFA Online e NHL 22: Electronic Arts ha bandito la nazionale russa e tutti i club dai suoi titoli sportivi. L'annuncio è arrivato nelle scorse ore sui canali social del famoso editore di videogiochi. "EA Sports è solidale con il popolo ucraino e, come tante voci in tutto il mondo del calcio, chiede la pace e la fine dell'invasione dell'Ucraina", si legge nella dichiarazione rilasciata tramite Twitter.
A statement from EA SPORTS FIFA: pic.twitter.com/v3pZvpblgS
— EA SPORTS FIFA (@EASPORTSFIFA) March 2, 2022
"In linea con i nostri partner di FIFA e UEFA, EA Sports ha avviato processi per rimuovere la nazionale russa e tutti i club russi dai prodotti EA Sports FIFA, tra cui: FIFA 22, FIFA Mobile e FIFA Online. Stiamo anche valutando attivamente le modifiche correlate ad altre aree dei nostri giochi. Manterremo le nostre comunità aggiornate su qualsiasi azione intrapresa e ringraziamo i giocatori per la loro pazienza mentre lavoriamo a questi aggiornamenti". EA si allinea quindi al mondo dello sport (quello in carne e ossa) che ha preso provvedimenti contro la Russia, tra i quali spostare la finale di Champions League da San Pietroburgo a Parigi.
A statement from EA SPORTS NHL: pic.twitter.com/2uX4h55ok4
— EA SPORTS NHL (@EASPORTSNHL) March 2, 2022
Anche la NHL ha sospeso i rapporti commerciali con la Russia. EA Sports, di conseguenza, ha deciso di rimuovere i team russi e bielorussi da NHL 22 "nelle prossime settimane". In tutto il settore dei videogiochi, le aziende hanno risposto con ingenti donazioni a organizzazioni umanitarie e supporto per il personale con sede in Ucraina.
@Xbox @PlayStation
— Mykhailo Fedorov (@FedorovMykhailo) March 2, 2022
You are definitely aware of what is happening in Ukraine right now. Russia declare war not for Ukraine but for all civilized world. If you support human values, you should live the Russian market! pic.twitter.com/tnQr13BsSv
Nel contempo, il vice primo ministro Mykhailo Fedorov, come fatto con altri attori del mondo hi-tech, ha esortato Xbox e PlayStation a lasciare il mercato russo, ma non solo: ha chiesto di bloccare gli account russi e bielorussi, cancellare tornei e bannare giocatori per fare pressione sull'opinione pubblica russa (affinché porti Putin a porre fine al conflitto).
11 Commenti
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La logica è la medesima degli scioperi: che colpa ne ho io, utilizzatore della metropolitana, se al ferrotramviere non aumentano lo stipendio? Come dice l'articolo, sono tutti modi per far capire alla popolazione russa che il loro capo sta svirgolando.
Tenete conto che i media russi sono fortemente controllati, si sta cercando in questo modo di orientare maggiormente l'opinione pubblica a comprendere la reale situazione.
Chiaro, non è che bannando i russi da FIFA o non spedendogli più gli iphone, magicamente la guerra finisce, ma ognuno fa quel che può: io ho mandato coperte, vestiti e medicine tramite la Protezione Civile, Musk ha mandato apparati Starlink, La Federazione Internazionale Judo ha sospeso Putin, ecc...
D'altra parte o si muovono i russi a rimuovere il loro novello Zar, o l'alternativa è "esportare la democrazia". Ed abbiamo visto com'è finita in altre occasioni.
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forse se i russi scendono in piazza è anche grazie al fatto che ci sono azioni come questa. Più fai pressione sul popolo più il popolo farà pressione sul governo. Soprattutto se deve pagare in prima persona per delle scelte che non condivide o delle quali non gliene frega un cazzo
poi non è che ci siano grandi alternative:
a) fai pressione con sanzioni blocchi cercando di far passare come si vedono le cose al di là del confine eccetera
b) scendi in guerra ma sembra che la terza guerra mondiale oggi non abbia più l'appeal di una volta
c) non fai un cazzo e lasci che la Russia o chicchessia faccia quel cazzo che le pare e piace e destabilizzi l'economia mondiale
Esatto
Non siamo più nel 1960. Tagliare i ponti con l’Occidente vuol dire non poter accedere più a Netflix o poter vedere Spider-Man al cinema
L’unica soluzione che non comporti una guerra mondiale nucleare è quella di rimandare la popolazione ai tempi dell’Unione sovietica e convincerli a ribellarsi al pazzo criminale
Chiaramente in Russia in questo momento stanno facendo il lavaggio del cervello alla popolazione sul perché l’Occidente sia brutto e cattivo e perché l’intervento militare sia necessario - quindi purtroppo questi blocchi possono anche essere visti in modo negativo. Ma sono d’accordo sul dover provare per tentare di scatenare una reazione positiva
Alla fine, forse il popolo non c'entrerá direttamente, ma se non ci provano loro ad avere rappresentanti politici perlomeno decenti non é che lo possono fare gli altri al posto loro (o meglio, gli americani ci hanno provato spesso, raramente con buoni risultati).
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