Ex produttore di BioWare chiede ai giocatori di essere meno aggressivi verso gli sviluppatori

Ex produttore di BioWare chiede ai giocatori di essere meno aggressivi verso gli sviluppatori

Mark Darrah, ex produttore di BioWare, ha chiesto ai videogiocatori di essere più pacati nel criticare i titoli che deludono e, soprattutto, di non prendersela direttamente con i singoli sviluppatori, ma esprimere la loro rabbia verso le software house o i publisher.

di pubblicata il , alle 14:33 nel canale Videogames
BioWare
 

Mark Darrah, ex produttore di BioWare che ha lasciato lo studio 4 anni fa, ha condiviso un video in cui invita i giocatori ad essere più moderati nell'esprimere il proprio dissenso. Come spiega nel filmato, l'attacco diretto a persone specifiche o la violenza verbale non fanno altro che peggiorare la situazione.

Può sembrare una richiesta scontata, ma in realtà arriva in un periodo storico per l'industria dei videogiochi molto particolare. Come abbiamo avuto modo di apprendere nei mesi e negli anni scorsi, l'intera industria dei videogiochi sta attraversando una profonda crisi caratterizzata da rilasci fallimentari, licenziamenti e chiusure di interi studi, talvolta anche storici.

Lo ha ben compreso Darrah che, seppur in veste di consulente esterno, continua a collaborare con BioWare ed è nell'industria da molto. Tuttavia, l'ex produttore ha anche notato un inasprimento dei videogiocatori verso gli sviluppatori nel caso in cui il gioco non soddisfi le aspettative o semplicemente non piaccia.

L'ex di BioWare premette che i giocatori, i quali versano cifre consistenti per l'acquisto di un videogioco, hanno tutto il diritto di criticare e mostrare il loro dissenso verso un'opera insoddisfacente. Tuttavia, dovrebbero farlo in maniera costruttiva e, soprattutto, nei confronti di chi è davvero responsabile della loro delusione.

"Se siete arrabbiati per un gioco Ubisoft, prendetevela con Ubisoft" ha spiegato. "Esprimete la vostra rabbia nei confronti di Ubisoft o dello studio che ha realizzato il gioco. Non c'è alcuna necessità di causare danni a singole persone per un videogioco".

"Quando si festeggia la chiusura di uno studio perché il gioco che non ci è piaciuto è andato male, si supera il limite della crudeltà e, fondamentalmente, bisognerebbe avere più rispetto per gli altri esseri umani" ha aggiunto Darrah.

D'altronde non è una novità che alcune scelte fatte dagli sviluppatori, come l'inserimento di determinate meccaniche, siano dettate da dinamiche commerciali o finanziarie spesso ignote ai videogiocatori. Insomma, se proprio dovete manifestare la vostra rabbia, non fatelo nei confronti di singoli dipendenti che, spesso e volentieri, non hanno alternative se non seguire le direttive calate dall'alto.

57 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
coschizza20 Febbraio 2025, 14:49 #1
se producono giochi schifosi è giusto lamentarsi con chi li produce cioè i singoli sviluppatori sono loro che lo hanno fatto alla fine, il produttore non produce nulla di fatto solo finanzia.
wingman8720 Febbraio 2025, 14:59 #2
Originariamente inviato da: coschizza
se producono giochi schifosi è giusto lamentarsi con chi li produce cioè i singoli sviluppatori sono loro che lo hanno fatto alla fine, il produttore non produce nulla di fatto solo finanzia.


ChiHuaHua8620 Febbraio 2025, 15:07 #3
Originariamente inviato da: coschizza
se producono giochi schifosi è giusto lamentarsi con chi li produce cioè i singoli sviluppatori sono loro che lo hanno fatto alla fine, il produttore non produce nulla di fatto solo finanzia.

non credo funzioni esattamente così
Cfranco20 Febbraio 2025, 15:28 #4
Originariamente inviato da: coschizza
se producono giochi schifosi è giusto lamentarsi con chi li produce cioè i singoli sviluppatori sono loro che lo hanno fatto alla fine, il produttore non produce nulla di fatto solo finanzia.


Il produttore è colui che decide tutto
Se vuole un gioco di melma lo sviluppatore gli fa un gioco di melma
Se vuole pubblicare il gioco anche se ci vogliono altri 6 mesi per completarlo il gioco esce
Se decide che per sviluppare il gioco bastano 4 ragazzi presi dalla strada a programmare saranno 4 tizi presi tra i barboni
Se vuole un gioco fighissimo, pieno di feature bellissime, incredibilmente bello e che costi due sacchetti di patatine da pubblicare nel giro di 3 giorni dopo 3 giorni e la spesa di due sacchetti di patatine avrà il suo gioco ... dubito sarà così figo come chiedeva ma di sicuro non è colpa degli sviluppatori
E se continua a licenziare gente che sa sviluppare e assumere gente che costa due spicci perché secondo i produttori gente con dieci anni di esperienza e sbarbatelli sono la stessa cosa, se pretende di mettere dentro monetizzazioni come se non ci fosse un domani, se pretende di sviluppare giochi AAA spendendo tutto in promozione e niente in sviluppo, se pretende che vengano sviluppati in poco tempo perché sennò gli investitori si lamentano, se a metà dello sviluppo licenzia metà gente perché così "si ottimizzano le risorse", se a 2 terzi decide di cambiare da single player a live service perché di si, poi se i giochi vengono una melma la colpa di chi è ?
GoFoxes20 Febbraio 2025, 16:26 #5
Fan giochi offensivi per i videogiocatori da 20 anni e si lamentano se li offendono di ritorno?
Titanox220 Febbraio 2025, 16:35 #6
Originariamente inviato da: GoFoxes
Fan giochi offensivi per i videogiocatori da 20 anni e si lamentano se li offendono di ritorno?


nient'altro da aggiungere.
StylezZz`20 Febbraio 2025, 16:38 #7
Augurare il fallimento a EA e compagnia bella è sempre cosa buona e giusta.
euscar20 Febbraio 2025, 16:44 #8
Originariamente inviato da: coschizza
se producono giochi schifosi è giusto lamentarsi con chi li produce cioè i singoli sviluppatori sono loro che lo hanno fatto alla fine, il produttore non produce nulla di fatto solo finanzia.


Mi sa che è la prima volta che la pensiamo allo stesso modo

Chi sviluppa il gioco è responsabile di tutti i bug e/o menate varie. Per quanto mi riguarda, se uno sviluppatore non si trova in sintonia con un produttore può benissimo cambiare casacca o meglio ancora tornare a fare giochi seri come si faceva una volta, senza dover dipendere da finanziamenti terzi.
Ormai quasi tutte le software house si sono vendute al miglior finanziatore e hanno deciso di sottostare ai loro diktat, quindi è inutile che poi se la prendano se i giocatori sono critici nei loro confronti.
Che un bel gioco non è sinonimo di bella grafica o grafica realistica con effetti speciali di illuminazione/luci/ecc. : queste sono tutte menate per far colpo sugli acquirenti e come effetto collaterale favorire le vendite di nuove GPU (non per niente nVidia finanzia lautamente giochi tripla AAA che funzionano solo se si hanno le ultime GPU).

Che si facessero un bell'esame di coscienza
Cfranco20 Febbraio 2025, 17:06 #9
Originariamente inviato da: euscar
se uno sviluppatore non si trova in sintonia con un produttore può benissimo cambiare casacca o meglio ancora tornare a fare giochi seri come si faceva una volta, senza dover dipendere da finanziamenti terzi.


Nessuno fa i giochi che vuole, fai i giochi che ti chiedono di fare, come ti dicono di fare e nei tempi che ti dicono loro oppure vai sotto un ponte
Da solo, senza un finanziatore dietro al massimo fai un indie da vendere a 2 $ su Steam
E anche lì devi avere un altro lavoro per mantenerti mentre lo fai
R@nda20 Febbraio 2025, 17:12 #10
Sono cambiati i tempi purtroppo, lo sviluppatore è l'ultima ruota del carro (stipendiata)...e se non si ridimensionano un poco le pretese da parte nostra (open world/grafica) come si fa?

E non sto considerando la deriva inclusiva, orsetti del cuore, woke ecc...che ha completamente distrutto il semplice fare un bel videogioco e basta.
Non sono tanto gli argomenti trattati a rovinare le cose ma le forzature inserite dove forzature non ce n'è bisogno per niente.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^