Embracer Group vuole usare l'IA per i videogiochi, ma l'uomo resterà al centro: c'è da fidarsi?

Embracer Group vuole usare l'IA per i videogiochi, ma l'uomo resterà al centro: c'è da fidarsi?

Embracer Group vuole usare l'intelligenza artificiale per essere più competitiva, migliorando lo sviluppo e l'esperienza dei videogiochi. La società parla di approccio "umano-centrico", che non andrà a sostituire sviluppatori e creativi.

di pubblicata il , alle 07:21 nel canale Videogames
Embracer Group
 

Embracer Group, il gigante dei videogiochi che nei mesi scorsi ha vissuto momenti difficili tra licenziamenti, chiusure e vendite di studi di sviluppo vuole abbracciare l'intelligenza artificiale: nel suo rapporto annuale, la società ha delineato una strategia per avvalersi dell'IA per le proprie produzioni.

"Certamente, uno dei rischi maggiori per un'azienda è quello di non utilizzare l'IA, poiché ciò significherebbe uno svantaggio competitivo nei confronti di altri operatori del settore. La maggior parte delle aziende procederà all'integrazione dell'IA in modi diversi. Per noi, l'elemento più critico è il modo in cui lo facciamo", ha spiegato Tomas Hedman, Responsabile Privacy e AI Governance di Embracer Group.

Il gruppo ritiene che l'intelligenza artificiale abbia "la capacità di migliorare in modo massiccio lo sviluppo dei giochi aumentando l'efficienza delle risorse, aggiungendo comportamenti intelligenti, personalizzazione e ottimizzazione alle esperienze di gioco". Tecnologie, insomma, come NVIDIA ACE o Project G-Assist.

"Sfruttando l'IA, creiamo esperienze più coinvolgenti e immersive che restituiscono a ogni giocatore un'esperienza unica, dinamica e personalizzata. Vediamo anche grandi opportunità per l'IA nella velocità di sviluppo, logistica e pianificazione dei giochi. Il nostro obiettivo è quello di potenziare i nostri dipendenti con le applicazioni di IA" si legge nel report.

Durante l'esercizio 2023/24, Embracer ha adottato una Policy Group sull'IA attualmente in fase di implementazione all'interno delle aziende che comprende i principi guida e la valutazione dei rischi.

L'uso dell'intelligenza artificiale generativa nello sviluppo di giochi è un argomento delicato, anche se sembra aprire scenari d'innovazione radicali. I creativi temono che l'avanzata dell'IA possa avere un impatto occupazionale devastante sull'industria e temono che il loro lavoro venga usato senza permesso per addestrare i modelli, mentre i dirigenti vedono il potenziale per ridurre i costi, accelerare lo sviluppo e, in buona sostanza, fare più soldi.

Indipendentemente da come la si pensi, l'IA generativa non è un fenomeno passeggero e, di conseguenza, prima o poi investirà in pieno un settore come quello del gaming che viene da due anni di sanguinosi licenziamenti. "Non vogliamo sostituire le persone con l'IA, ma potenziarle. Questo è il fulcro del nostro approccio umano-centrico allo sfruttamento del potenziale dell'IA", assicura Hedman di Embracer.

"Non solo l'IA consente ai nostri sviluppatori di fare ancora di più e di diventare più efficienti in alcuni compiti, ma aprirà anche il coding a un gruppo più ampio di sviluppatori. L'ingresso nel settore potrebbe essere più facile per le persone con disabilità che, ad esempio, non possono usare la tastiera con la stessa facilità degli altri".

L'IA nei giochi solleva anche altre considerazioni relative all'inclusione. Poiché l'IA deve essere "addestrata" per essere utile, il materiale che alimenta i modelli di IA può introdurre i cosiddetti "bias", pregiudizi.

"L'IA viene addestrata sulla base di dati storici, che si orientano in una certa direzione. Di conseguenza, si può arrivare a un processo decisionale automatico squilibrato", spiega Hedman. "Supponiamo che stiate costruendo un villaggio. Se si usa l'IA, a seconda di come viene addestrata e delle decisioni che prende, si può arrivare a un villaggio con una demografia che mostra una sorta di squilibrio".

Pur sottolineando i rischi, Hedman intravede un potenziale entusiasmante nel prossimo futuro. "Man mano che i modelli di IA diventano più potenti, possiamo sfruttare la loro capacità anche nel processo creativo, ad esempio individuando le incongruenze nelle sceneggiature e nella narrazione. Ci saranno enormi vantaggi per i nostri team creativi per quanto riguarda la scrittura di sceneggiature, la creazione di immagini, la generazione di idee, il controllo di qualità e altro ancora. Inoltre, man mano che i modelli diventano più simili agli esseri umani, l'interazione tra i giocatori e le funzioni supportate dall'IA sarà molto più dinamica. Se in uno scenario di gioco si fa una contrattazione, l'IA può ricordarlo la volta successiva. Questo rende l'intera esperienza di gioco molto più interessante e realistica".

Le parole di Embracer dipingono la classica situazione "win-win", dove tutti sono felici e contenti, ma rimane il dubbio: se l'IA dovesse progredire tanto da sostituire in toto alcune figure, Embracer sceglierà di mantenere l'uomo al centro o ridurrà i costi? Perché a fronte di un accordo da 2 miliardi di dollari dissoltosi all'ultimo minuto, la società non si è fatta troppi scrupoli a usare l'accetta, licenziando 1.583 persone con la conseguente chiusura di numerosi studi tra cui Campfire Cabal, Volition, Free Radical Design e molti altri.

5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
ulukaii21 Giugno 2024, 07:51 #1
E grazie, sta licenziando e chiudendo studi a manetta, rimarrà con un botto di IP acquisite e 1 tizio "potenziato dall'IA" che sta davanti allo schermo a premere qualche tasto tra un caffè e l'altro.

Poi nel tempo sostituirà anche quello con...

Link ad immagine (click per visualizzarla)
coschizza21 Giugno 2024, 10:54 #2
Originariamente inviato da: ulukaii
E grazie, sta licenziando e chiudendo studi a manetta, rimarrà con un botto di IP acquisite e 1 tizio "potenziato dall'IA" che sta davanti allo schermo a premere qualche tasto tra un caffè e l'altro.

Poi nel tempo sostituirà anche quello con...


hai una strana idea di come funziona l'ai
ulukaii21 Giugno 2024, 11:10 #3
Originariamente inviato da: coschizza
hai una strana idea di come funziona l'ai

Centra un tubo l'IA, è come gira a Embracer, non che altri sia messi meglio, sia chiaro.
Titanox221 Giugno 2024, 11:13 #4
con il casino che han fatto dubito avranno ancora gente che compri la loro roba, per quanto mi riguarda sono nella lista insieme a ubisoft ed ea di giochi che non comprerò mai
silvanotrevi21 Giugno 2024, 12:52 #5
No mi spiace, l'uomo non resterà al centro. L'uomo già adesso non è più al centro. La società è già adesso tecnocratica, tutta a misura di IA, controlli, finanza e profitti. Nella catena evolutiva non contiamo già ormai più nulla, si rivolti pure Darwin nella tomba. Ma abbiamo creato qualcosa di innaturale e diabolico le cui conseguenze a lungo termine non sappiamo nemmeno quali saranno. I tanti licenziamenti sono solo la punta dell'iceberg. Il Dio Profitto ci seppellirà tutti, e la lA al servizio del Dio Profitto e delle multinazionali sarà il colpo di grazia.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^